Il calcio italiano è un palcoscenico di emozioni, passioni e talvolta di colpi di scena inaspettati. Ma chi avrebbe mai immaginato lo scorso agosto, ad inizio campionato, che il Taranto Fc 1927, una delle squadre storiche del nostro panorama calcistico, sarebbe stato escluso dal campionato di Serie C per la stagione 2024-25? Questa notizia ha lasciato attoniti non solo i tifosi del club ionico, ma anche tutti gli appassionati di calcio in Italia. Eppure è tutto vero da poco prima delle 16 di venerdì 7 e conseguentemente la classifica del Girone C viene riscritta.
LE VIOLAZIONI CHE HANNO SCATENATO IL TERREMOTO Il Tribunale Federale Nazionale (TFN) ha emesso una sentenza che ha fatto tremare le fondamenta dello stadio Erasmo Iacovone. Le ragioni dietro l'esclusione del Taranto sono legate a violazioni di natura amministrativa, puntualmente segnalate dalla Co.Vi.So.C. Queste irregolarità, considerate gravi, hanno portato non solo all'esclusione dal campionato, ma anche a una penalizzazione di 3 punti da scontare nella prima stagione utile. Un colpo durissimo per il club che ora si trova a dover ripensare il proprio futuro.
SANZIONI PESANTI PER I DIRIGENTI La scure del TFN non si è abbattuta solo sul club, ma anche sui suoi dirigenti. Salvatore Alfonso e Massimo Giove sono stati colpiti da una sanzione di 3 anni di inibizione, mentre Mark Colin Campbell dovrà scontare 1 anno e Maria Acquaviva 6 mesi. Un segnale forte e chiaro che la giustizia sportiva non intende chiudere un occhio su certe irregolarità. La Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC) ha ufficializzato la sentenza con un comunicato che non lascia spazio a interpretazioni. L'esclusione del Taranto dal campionato di competenza è un fatto, e le reazioni non si sono fatte attendere. I tifosi, increduli e delusi, si interrogano sul futuro della loro squadra del cuore.
UN FUTURO INCERTO PER IL TARANTO Ora il Taranto si trova di fronte a un bivio. Dovrà affrontare un periodo di profonda crisi e riorganizzazione. Ma come si rialza una squadra dopo un colpo così duro? La storia ci insegna che nel calcio, come nella vita, le cadute possono essere il preludio a una rinascita. Il club ionico dovrà fare appello a tutte le sue risorse, umane e finanziarie, per risalire la china. E chissà, forse un giorno potremo raccontare la storia di un Taranto rinato dalle sue ceneri, come una fenice calcistica.
LA NUOVACLASSIFICA: CHI SALE E CHI SCENDE Con l'esclusione del Taranto e la penalizzazione del Messina (4 punti), la classifica del Girone C ha subito un vero e proprio terremoto. Innanzitutto, le sconfitte subite da Audace Cerignola e Avellino contro il Taranto a novembre non peseranno più. Un piccolo sollievo per le due compagini che vedono la loro posizione al vertice rimanere invariata, rispettivamente con 60 e 55 punti. Il Monopoli e il Benevento vedono invece il loro punteggio scendere rispettivamente a 49 e 46 punti, perdendo terreno prezioso. Anche Giugliano, Foggia e Team Altamura subiscono un taglio di 6 punti ciascuno, una sforbiciata che potrebbe costare cara nella corsa ai playoff. Questa stagione del Girone C si sta rivelando comunque più imprevedibile che mai. Tra esclusioni, penalizzazioni e colpi di scena, ogni giornata di campionato è davvero un'incognita.
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