TRIESTINA-PERGOLETTESE SERIE C - Lorenzo Cordaro al suo 1° anno tra i Prof in prima squadra è sceso in campo 27 volte
Chi avrebbe mai pensato che una partita tra la Triestina e la Pergolettese potesse trasformarsi in un vero e proprio duello all'ultimo respiro? Eppure, sul campo del «Nereo Rocco», la sfida ha regalato emozioni e colpi di scena degni di un thriller calcistico. La Triestina, con il dente avvelenato per la penalizzazione di 4 punti inflittale in settimana, cercava con ostinazione di risalire la china in classifica e togliersi subito da uno scomodo quart'ultimo posto. Ma la Pergolettese, con un cuore grande così e una difesa d'acciaio, ha saputo resistere e portare a casa un punto d'oro. E il protagonista è uno solo. Il portiere classe 2004 Lorenzo Cordaro, che ha parato un rigore allo specialista Marco Olivieri in pieno recupero, consegnando un punto d'oro ai gialloblù.
LA PARTITA: UN INIZIO CON IL BOTTO La gara è iniziata subito con il piede sull'acceleratore. Dopo appena 3 minuti, Marco Olivieri ha avuto la prima occasione per i padroni di casa: un tiro dalla sinistra respinto con i piedi da un Cordaro subito in grande spolvero. La Triestina ha cercato di imporre il suo ritmo, attaccando con veemenza e costringendo i gialloblù a difendersi con le unghie e con i denti. Ma la Pergolettese, come un pugile esperto, ha saputo incassare e rispondere con colpi ben assestati. La squadra di Attilio Tesser, come ci si aspettava, ha fatto la partita, ma la difesa della Pergolettese, orchestrata magistralmente da Cordaro, ha retto l'urto. Nonostante la pressione costante, le occasioni chiare per i padroni di casa sono state poche. La determinazione e la compattezza difensiva della Pergolettese sono state le chiavi di volta di una prestazione che ha messo in luce il DNA combattivo della squadra di Giacomo Curioni.
UN SECONDO TEMPO DI TATTICA E NERVI Con l'inizio del secondo tempo, la partita ha visto due cambi significativi: Albertini per Patanè nei cremaschi e Germano per Fiordilino nei locali. L'ingresso di Albertini ha ridato equilibrio e sicurezza ai gialloblù, che hanno iniziato a tessere trame di gioco più fluide e incisive. La Triestina ha risposto con una conclusione di testa alta di Ionita, ma la Pergolettese ha continuato a tenere il campo con ordine e disciplina.
IL FINALE: UN RIGORE PARATO E LA GLORIA DI CORDARO Il momento clou è arrivato nei minuti di recupero. Un rigore assegnato per un tocco (involontario?) del subentrato Edoardo Olivieri sembrava il preludio alla vittoria della Triestina. Ma Cordaro, con un tuffo felino, ha parato il tiro di Marco Olivieri (verso specialisti dei tiri dal dischetto in questo campionato), salvando il risultato e guadagnandosi la palma di MVP della gara. Un gesto che ha fatto esplodere di gioia la trentina di ultras cremaschi presenti sugli spalti. E che esalta ancora di più il campionato che sta facendo il portiere nato a Ciriè e cresciuto per molte stagioni nel settore giovanile della Juventus prima di iniziare la carriera in prima squadra in Serie D (Arconatese e Ravenna), per vederla appunto spiccare il volo ora in Serie C.
Testata iscritta al Tribunale di Torino al n. 36/2016 del 14/9/2016 registro informatizzato (già iscritta al n.1178 del 30/7/1957) - Direttore responsabile: Claudio Verretto - Società editrice: Lettera 22 scarl - Via Alessandro Roccati 20 - Partita Iva 08329370012. CCIAA: Torino. REA: TO-964286. Mail: amministrazione@sprintesport.it
Amministrazione trasparente: la testata fruisce dei contributi diretti editoria L. 198/2016 e d.lgs 70/2017 (ex L. 250/90). ISSNA Stampa: 1594-5529. ISSN WEB 2465-128. Fondo di garanzia Legge 662/96