Cuneo, è già la settimana della verità?

Quattro giornate, zero vittorie. E hai voglia a dire che è presto, che i valori emergono dopo una decina di giornate e che i campionati si decidono verso marzo. Hai voglia a non guardare la classifica. E’ lì, due punti, pur dopo una buona partenza in Coppa eliminando Finale e Bra. E’ lì e pesa: Cuneo non è Cuneo, non quel Cuneo che doveva essere. Dopo una retrocessione arrivata come quella dell’anno scorso poi, con un’avvio in cui la squadra giocava, l’esonero di Iacolino a sette giornate dal termine e il crack ai playout contro il Mantova… Pesa ancor di più. Pesa su Fraschetti che si è preso la responsabilità del tutto: criticando l’approccio che ha portato a primi tempi che ha definito inguardabili, dandosi l’insufficienza, chiarendo che i giocatori li ha voluti lui, parlando di scarsa rapidità, scarsa attenzione… Quasi tutto da sistemare insomma, dalla difesa (sei gol al passivo) all’attacco (un timbro di De Sena e due autogol a favore). Pesa su Fraschetti sul cui destino è già partito il tam tam. La società ha smentito contatti per possibili successori, specificando però che, chiaramente, se si continua così verranno fatte delle scelte. E prese altre strade. Siciliano il nome sussurrato qui e là, ma secondo quanto riferito a Sprint&Sport non c’è stato nessun tipo di approccio. Questa, comunque, ha tutta l’aria di poter essere la settimana del “o la va, o...”. Domani il Chieri in Coppa (ore 15 al Paschiero). Domenica la Pro Eureka , ancora a secco di vittorie. Tappe determinanti di una strada che è già ad un bivio.