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Legnano-Banchieri, quando tutto cambia (apparentemente) in un giorno: ma può davvero cambiare?

Legnano-Banchieri, quando tutto cambia (apparentemente) in un giorno: ma può davvero cambiare?
3 ottobre, dal sito ufficiale: “Un ottimo Legnano guadagna un punto fondamentale con grande prestazione di squadra e di gruppo. Con 8 assenze importanti e 3 cambi forzati poi”. 4 ottobre, sempre dal sito ufficiale: “L’A.C. Legnano comunica di aver sollevato il Mister Simone Banchieri […]. La squadra viene affidata a Fabrizio Salvigni, che avrà solo funzione di allenatore”. Possibile? Possibile. Cosa sia accaduto nel mezzo lo sanno solo i protagonisti: allenatore, società, spogliatoio. Cosa è accaduto prima, però, è scritto. E la domanda è: poteva fare di più il Legnano? Con una squadra impostata sulla linea verde e inesperta, in un campionato come la Serie D che non è proprio “paese per giovani”? Terz’ultimo posto e quattro punti in cinque giornate, si dirà. Nove gol presi con Gozzano e Chieri. Dopo il pareggio di domenica con la Bustese, per una società che l’anno scorso esonerò Stefano Di Gioia per non aver vinto la Coppa e trovò la promozione con Aldo Monza (già promesso sposo al Ciserano), evidentemente serviva la classica svolta. Svolta effettuata mettendo un giocatore in panchina: per responsabilizzare maggiormente la squadra? Oppure per una gestione più diretta della stessa? A danno di Banchieri che, senza andare troppo indietro, l’anno scorso ha centrato una salvezza con la Folgore Caratese che in pochi, davvero pochi, pronosticavano. Che svolta sarà? Si può dire solo cosa è stato, per una rosa che ha nella salvezza l’obiettivo massimo. E allora: prima giornata, successo con la Varesina che in avanti ha una coppia di rilievo in Serie D come Castagna-Anzano, grazie al ’98 Ibe. Seconda: ko con la Pro Sesto, età media inferiore di tre anni, difesa sestese con Cortinovis e Viganò (affermatissimi in categoria) e attacco con quel Cristofoli arrivato dalla Lega Pro e che la D l’ha vinta a Castiglione. I cinque gol di Gozzano, che schiera Massaro (bomber tra i bomber a questi livelli), Banegas (l’anno scorso tra Cuneo e Albinoleffe) tanto per dirne due. I quattro col Chieri, squadra quantomeno da playoff, in dieci per più di mezz’ora. Nel mezzo la sospensione da un allenamento, qualche critica ai cambi, riferimenti a un modulo da cambiare. Infine il pari con la Bustese, dove si è visto “un ottimo Legnano”, al termine di una “grande prestazione” secondo Banchieri. Ma svolta doveva essere. Ma con questa squadra, fatta più di giovani che di esperti della categoria, c’è tanto da svoltare?
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