Primo capitolo del nuovo corso del Varese: al Franco Ossola è stato presentato ufficialmente Francesco Baiano, scelto come sostituto dell'esonerato Ernestino Ramella. Così il dg Paolo Basile: "Non è stata una scelta facile, ho avuto modo di apprezzare Ramella, purtroppo il calcio è anche questo. Era il momento di cambiare, con Baiano vogliamo andare nei professionisti e c'è un progetto pluriennale, intendiamo evitare altri fallimenti". Emblematica una frase del direttore dell'area tecnica Enzo Rosa: "Dopo il pareggio con il Bra la spiegazione di Ramella è stata che siamo questi. Non ci è piaciuta, non avevamo giocato bene anche in altre partite nonostante avessimo vinto". [caption id="attachment_6240" align="alignnone" width="900"] "Ciccio" Baiano arriva al Franco Ossola[/caption] Le prime parole di Ciccio Baiano: "Avevo anche altre offerte, ma conosco Varese ed il progetto è serio. Come giocheremo? 4-3-3 tassativamente. Se conosco la squadra? Calzi, Giovio e qualche giovane che ho visto l'anno scorso. Il girone è duro, ci sono grandi squadre ma giocheremo sempre per i tre punti, per provare a vincere il campionato. Prima di entrare ho sentito Sannino, è contento e lo sono anch'io". Un punto in comune col suo predecessore: "Curo molto le palle da fermo, il 75% dei gol arriva da lì". Si chiudono così quattro giorni più di rosso che di bianco per il Varese. Riavvolgiamo il nastro... Domenica Ramella era primo in classifica al fischio d’inizio. Secondo a -1 dopo il pareggio col Bra. Ma il Bra aveva zero punti (tuttavia non è affatto una squadretta...) ed ha compiuto il primo passo proprio contro i biancorossi: al Varese questo proprio non è andato giù, dopo una prestazione poco brillante. Non i risultati (per forza) ma il gioco sotto accusa: pochi gol (quattro), centrocampo non incisivo tanto nella manovra quanto nel filtro. All’ormai ex tecnico era stato fatto abbandonare anche l’amato 4-2-3-1, lui stesso aveva spesso sottolineato il poco ritmo della mediana. Ma Ramella, in merito al gioco, è sempre andato al sodo: verticalità, palle inattive preparate in maniera maniacale. Insomma, meglio la concretezza. E questa, in fondo, c’era. Tanti messaggi in suo favore, per una scelta che ha diviso. Poi il ballo dei nomi: da un big per la categoria come Salvatore Iacolino, ad un ex come Paolo Tomasoni fino alla candidatura a sorpresa di Aldo Nicolini
, in passato a Crema e Darfo. Niet, Ciccio Baiano. Anche lui, probabilmente, si troverà a dover far capire che la D di quest’anno non è l’Eccellenza dell’anno scorso. E che Varese è Varese, ma la storia non va in campo. <iframe src="https://www.facebook.com/plugins/video.php?href=https%3A%2F%2Fwww.facebook.com%2Fsprintesportlombardia%2Fvideos%2F1461437720538050%2F&show_text=1&width=540" width="540" height="644" style="border:none;overflow:hidden" scrolling="no" frameborder="0" allowTransparency="true"></iframe>
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