Alla prova del nove il primo ko: nona giornata e un secco tris rimediato a Carate. Manzo che parla di “errori che non si possono vedere in categoria”. Tono di voce pacato, altra martellata: “Poca testa, poco squadra, troppe imprecisioni, troppi falli”. Oibò Chieri, che succede? Non sei tu la regina? Sì, lo sei ancora.
E ancora Manzo: “Anche quando eravamo in superiorità numerica, nei venti minuti finali, ci credevo poco. Abbiamo sbagliato persino nella comunicazione: se uno ti dice “velo”, tu lo senti e non lo fai... Significa che non ci sei con la testa. Ed è grave per chi vuol primeggiare. Comunque: ci sono partite in cui si perde, ci sono partite in cui si impara. Impariamo…”.
Ecco, qui il sunto, il punto e lo spunto. Da questa “lezione” può venir fuori la più bella del reame. Anzi, forse lo è già. Lo dicono i numeri: non il miglior attacco (la Caronnese ha segnato un gol in più, 19 contro i 2 a partita di Pasquero e compagni), non la miglior difesa (8 subiti contro i 3 del Borgosesia). Però è prima. Però…
Però in difesa Cacciatore è regista arretrato ed ha spessissimo l’idea migliore. Però in avanti Messias ha un’accelerazione fatta di lunghe leve e di un sinistro che sai che prima o poi esploderà, ma non capisci mai quando. E poi Broso, vero nueve, Pasquero, che fa giocare di più il reparto, i 1996 Anastasia (il curriculum dice Lega Pro a Pavia) e Farinazzo (diversi anni di Serie D sulle spalle).
E poi il centrocampo, ah… Chi può permettersi un tris del genere? la regia dell’ex Cuneo D’Iglio, passo e idee tanto semplici quanto pratiche, un peperino come l’ex Gozzano Tettamanti, gli inserimenti dell’ex OltrepoVoghera Poesio, senza dimenticare Campagna (Cremonese, Arezzo, Venezia, Piacenza sempre in C).
Chieri forse è già la più bella del reame e la predestinata numero uno, anche se deve passare quasi per forza dal gioco (ha comunque qualche torre per poter alzare la palla se proprio deve e cercar la spizzata). Ha tutto sulla carta: rosa, manico, società, esperienza al vertice, è ancora in corsa anche in Coppa… Ma in campo ne ha prese tre. Dunque? “Impariamo” come dice Manzo. Se succede, l’avviso a naviganti e concorrenti è uno ed uno solo possibile: volete vincere? Beh… Vediamo.
In tal senso, occhio alla parte centrale di novembre: Borgosesia, Cuneo e Varese a stretto giro di vite. Entro domenica, e in vista di questo trittico, la lezione dovrà esser mandata a memoria.
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