Come anticipato dalla stessa Patrizia Testa, presidente della Pro Patria, nella sala stampa del Rigamonti-Ceppi di Lecco, la società bustocca darà mandato ai suoi legali per difendere la propria immagine dopo le parole del presidente di casa Paolo Di Nunno. Ecco il comunicato della società: La società, nel nome della presidentessa, Patrizia Testa, comunica che a seguito delle offese e illazioni subite dal presidente del Lecco Calcio in sala stampa, visibili anche su YouTube qui e qui
, darà mandato ai propri legali per difendere l’immagine della società. È stato detto che gli stipendi non vengono pagati per comprare gli arbitri, quando già tutti i rimborsi del mese di Dicembre sono stati saldati regolarmente. Si può chiedere conferma a giocatori e tecnici. Tre nostri giocatori, uno alla fine del primo tempo e due fine gara, sono stati colpiti da oggetti non identificati all’uscita del campo, ma nonostante questo la nostra squadra non ha fatto nulla per esasperare la situazione, mantenendo la calma e la professionalità che li hanno sempre contraddistinti. La presidentessa ci tiene a ringraziare dirigenti, allenatori e giocatori, che nonostante tutto non hanno mai perso il controllo, dando una grande lezione di sport in campo e di stile e di civiltà al di fuori.
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