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Vis Nova - Breno Serie D: il freddo Libertazzi è cinico, Valtulina accorcia ma davanti ad Erba non basta il finale ad alta tensione

Melchiori breno
L’obiettivo per entrambe le squadre, classifica alla mano, è evitare i playout e Vis Nova e Breno, appaiate lì a una manciata di punti dalla zona arancione, danno vita ad un incontro più che emozionante: la spuntano gli ospiti, che in un finale più che concitato si fanno riprendere ma portano a casa bottino pieno con un 1-2 dalle mille polemiche. Succede tutto nella ripresa, in avvio Melchiori porta il Breno in vantaggio, poi al quarto d'ora Libertazzi dal dischetto firma il raddoppio per i granata, e al 33’ Valtulina accorcia le distanze per la formazione di Mastrolonardo, nel frattempo espulso dal direttore di gara. Non solo rosso per l'allenatore della Vis Nova, ma anche per Lordkipanidze che a metà ripresa lascia gli ospiti in inferiorità numerica, facendo rischiare qualcosa di troppo agli uomini di Tacchinardi. Difficoltà. Sul tappeto verde dello "Stefano Borgonovo" di Giussano battagliano gli uomini di Mastrolonardo e quelli di Tacchinardi che hanno un approccio simile, alla ricerca di ossigeno per la classifica: costruzione dal basso e continui fraseggi senza uscita che non portano a grandi occasioni. I primi minuti di gara, infatti, sono un susseguirsi di contrasti e ripartenze alternate, che non portano a nessuna occasione di fatto: giocare è difficile. Al 25’ un accenno di combinazione sponda neroverde: Cazzaniga innesca Fadda, che di prima serve Fall ma il cross è deviato in corner. Dallo stesso corner ci prova Tranquillini che in piena area impatta ma non centra la porta. La reazione bresciana nasce qualche minuto più tardi da un recupero di Lordkipanidze, che apre per Sorteni, il cui cross è però, complice il vento, sbilenco. Il gioco è spezzettato e spesso viene interrotto dal direttore di gara per i numerosi interventi fallosi dei ventidue in campo, ne consegue che mancano emozioni. Alla mezz’ora la prima vera emozione del match: Gnaziri in progressione mette al centro un pallone radente ed arretrato, da corsia a corsia, per i piedi di Cazzaniga, che però sul più bello viene ostacolato dalla chiusura di Lordkipanidze. Il match si accende e al 32’ è la squadra ospite ad andare vicina al vantaggio: traversone dalla trequarti di Sorteni e colpo di testa arcigno di Libertazzi, che colpisce ma non inquadra lo specchio. Nel finale di tempo clamorosa occasione sprecata dai padroni di casa: Lacchini verticalizza per Fadda, che prova ad aggirare Tota in uscita ma non riesce a depositare a porta sguarnita disturbato da Ndiour. Miccia. Nella ripresa cambia la musica e si riaccendono subito gli animi dopo due giri di lancette con la rete del vantaggio ospite: Melchiori si fionda su un tiro-cross di Libertazzi, che pesca il dieci granata solo e libero di colpire: è vantaggio per gli uomini di Tacchinardi. Dopo la rete i ritmi tornano ad essere piuttosto blandi e il gioco permane spezzettato con numerosi interventi sanzionati. Gli ospiti continuano a premere e trovano più volte l’affondo ma senza successo. Al 13’ a complicare le cose per le lucertole è l’espulsione del tecnico Agostino Mastrolonardo, spedito in tribuna dal direttore di gara. Al 16’ calcio di rigore in favore degli ospiti: conquista Triglia, atterrato da Dugnani e trasforma Libertazzi, che spiazza Stropeni e raddoppia il bottino. Espulsione anche sponda ospite a metà ripresa, con l’allontanamento dal campo di Lordkipanidze, che a causa di una doppia ammonizione viene spedito anzitempo sotto la doccia, lasciando i suoi in dieci. Il Vis Nova però non demorde e grazie all’ingresso di forze fresche ci prova prima con Orellana Cruz, che spedisce al volo di poco a lato e al 33’ colpisce con il sinistro di Valtulina, che sfrutta un pallone vagante in mezzo all’area e silura Tota, accorciando le distanze. È un forcing totale e che in pieno recupero produce l’episodio che suscita non poche polemiche: sul traversone di Valtulina colpisce di testa Caruso e il pallone termina sul braccio di Ndiour, ma per il direttore di gara tutto è regolare: furiosa la panchina neroverde per un episodio che avrebbe potuto cambiare le sorti del match. È un puro assedio fino al minuto 95, quando il direttore di gara sancisce la fine della gara tra non poche polemiche e alta tensione. Al “Borgonovo” passa di misura il Breno, che supera in classifica proprio le lucertole, che in vista del prossimo impegno dovranno lasciarsi alle spalle non poche scorie.    

IL TABELLINO

VIS NOVA-BRENO 1-2 RETI: 2’ st Melchiori (B), 16’ st rig. Libertazzi (B), 33’ st Valtulina (V). VIS NOVA (3-5-2): Stropeni 6, Tranquillini 5.5 (29’ st Schingo sv), Cazzaniga 6 (21’ st Caruso 6), Tremolada 6.5, De Lisio 6, Fossati 6 (46’ Dugnani 5), Gnaziri 6 (21’ st Orellana Cruz 6), Proserpio 5.5, Fadda 5, Fall 5.5, Lacchini 5.5 (25’ st Valtulina 7). A disp. Ragone, Fossati, Redaelli, Molteni. All. Mastrolonardo 5.5. BRENO (4-3-3): Tota 6, Ndiour 6.5, Tagliani 6 (1’ st Nolaschi 6), Lordkipanidze 5, Melchiori 7 (26’ st Galati sv), Triglia 7 (37’ st Goglino sv), Mondini 6 (40’ st Carminati sv), Sorteni 6.5, Sampietro 6, Brancato 6, Libertazzi 7.5. A disp. Serio, Baccanelli, Carminati, Manzoni, Faye, Pelamatti. All. Tacchinardi 6.5. AMMONITI: Cazzaniga (V), Tremolada (V), Lordkipanidze (B), Ndiour (B). ESPULSI: 12’ st All. Mastrolonardo (V), 23’ st Lordkipanidze (B). ARBITRO: Papale di Torino 5. ASSISTENTI: Peloso di Nichelino e Pinna di Pinerolo.

LE PAGELLE 

VIS NOVA Stropeni 6 I palloni dalle sue parti sono veramente pochi, poco lavoro per lui, gol a parte, su cui non può davvero nulla. Tranquillini 5.5 Dice la sua, qualche imprecisione rischia di costare caro ma rimedia abbastanza bene, poi cala nella ripresa. (29’ st Schingo sv). Cazzaniga 6 Spinge con costanza e i suoi dribbling, a piede invertito, mantengono Sorteni in allerta. 21’ st Caruso 6 Gestione e propensione offensiva, qualche traversone nell’assedio arriva ed è suo il tocco decisivo nell’episodio cruciale. Tremolada 6.5 Con esperienza si prende numerosi falli in mezzo al campo, l’ultimo ad alzare bandiera bianca in mezzo al campo. De Lisio 6 Le solite groppate e la consueta sostanza, prova a costruire qualcosa di pericoloso da dietro o quantomeno ci prova. Fossati 6 Dirige con diligenza la sua difesa nel primo tempo, poi il solito problema fisico a tormentarlo. 46’ Dugnani 5.5 Entra male in partita, brutto errore quello che porta al rigore trasformato da Libertazzi. Gnaziri 6 Proposto esterno alto, spinge con grande intensità ma non riesce a produrre grandi occasioni. 21’ st Orellana Cruz 6 Ci prova col mancino ma non centra il bersaglio. Proserpio 5.5 Alla Barella nel 3-5-2 mastrolonardiano, soprattutto nel primo tempo tiene alta la pressione, poi nella ripresa cala come il resto della squadra. Fadda 5 Il suo impatto fisico alla manovra serve, nel finale del primo tempo fallisce una clamorosa occasione, nella ripresa non si riaccende. Fall 5.5 Dinamismo e sacrificio nel primo tempo, poi nel secondo non sfonda praticamente mai. Lacchini 5.5 Con irruenza prova a sacrificarsi e a fermare le ripartenze avversarie, nel secondo tempo cala vistosamente. 25’ st Valtulina 7 Prova a sprintare sulla sinistra e va al cross più volte, in mischia pesca la rete col mancino. All. Mastrolonardo 5.5 Il primo tempo vede le lucertole lottare alla pari e il vento non favorisce il gioco di entrambe le squadre, brutto, invece, il crollo a inizio ripresa. Qualche segnale di risveglio nel finale, quando complici l’ingresso di Valtulina e la superiorità numerica, arriva un grande assedio, la rete e l’episodio che avrebbe potuto riaprire i giochi.   BRENO Tota 6 Quasi mai preso in causa, in occasione del gol di Valtulina è però poco reattivo. Ndiour 6.5 Gnaziri è un osso duro, lui prova a limitarlo come può, nel finale del primo tempo decisivo il suo recupero su Fadda. Tagliani 6 Giornata abbastanza facile per il capitano, che chiude bene le vie di passaggio alle lucertole. 1’ st Nolaschi 6 Non macchia la sua prova di errori vistosi, tutto nella norma. Lordkipanidze 5 Con grande tecnica orienta la manovra dei suoi, l’espulsione era assolutamente evitabile. Melchiori 7 Non si vede quasi mai nel primo tempo, poi nella ripresa la zampata che porta in vantaggio i suoi. (26’ st Galati sv). Triglia 7 Invisibile nel primo tempo, nella ripresa medita e conquista il penalty dello 0-2. (37’ st Goglino sv). Mondini 6 La partita è difficile e in mediana lo è ancor di più, prova a gestire i palloni in uscita ma spesso è ingabbiato. (40’ st Carminati sv). Sorteni 6.5 Emerge col passare del tempo, i suoi traversoni nella mischia generano panico. Sampietro 6 Pulito e diligente in chiusura, sbaglia poco ma non si esalta troppo in costruzione. Brancato 6 Pericoloso sui piazzati, per il resto la sua prestazione rimane piuttosto anonima. Libertazzi 7.5 Lucido dal dischetto, in più suo l’assist dello 0-1 di Melchiori. Nel mezzo guida l’attacco dei granata con grande personalità. All. Tacchinardi 6.5 Nel primo tempo è battaglia ad armi pari, ottima la reazione della squadra ad inizio ripresa, quando passa in doppio vantaggio, ma nel finale i suoi, complice l’inferiorità numerica ballano e non poco. ARBITRO Papale di Torino 5 Direzione poco equilibrata, giusta la decisione in occasione del calcio di rigore, eccessive le espulsioni e i continui stop al gioco. Poteva starci anche il calcio di rigore in favore delle lucertole, l’episodio era molto dubbio.

LE INTERVISTE

Tensione e nervosismo al termine di una gara, contraddistinta da episodi e nervi a fior di pelle. Perde le staffe il tecnico delle lucertole Agostino Mastrolonardo, quasi incontenibile al termine della gara e così davanti ai nostri microfoni si presenta il Presidente Emiliano Sironi che commenta così: «La partita è stata molto turbolenta, purtroppo se non si tira in porta non si segna e oggi non abbiamo espresso il nostro gioco, anche per merito degli avversari, che del resto hanno giocato un’ottima partita. Abbiamo perso per degli episodi, un rigore sicuramente sacrosanto, però abbiamo sbagliato l’occasione dell’1-0 alla fine del primo tempo e del resto quando non sfrutti queste occasioni la paghi». A proposito di presidenti e di prossimi impegni, accreditato e presente sugli spalti anche il Presidente del Seregno Davide Erba, che ha visionato in prima persona i prossimi avversari dei suoi Spartans, impegnati proprio al “Borgonovo” di Giussano nel prossimo impegno di campionato: «Sarà una partita molto dura e importante, sarà difficilissima e spero che i ragazzi la interpretino nella maniera giusta per portare a casa almeno un risultato positivo ».
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