Giochisti e risultatisti si facciano da parte. Al ‘Borgonovo’ di Giussano gli Spartans passano con un netto 0-3, grazie ai propri due attaccanti, Alessandro e Ricciardo, autore di una doppietta, ma non si può affermare che sia stata una partita non combattuta. Al termine di una battaglia, fa suo il derby brianzolo l’astuzia tattica di França, che ringrazia la difesa delle lucertole e i suoi numerosi errori individuali e punisce soprattutto grazie alle ripartenze, vera arma letale degli Spartans.
Equilibrio costante. Nel primo tempo di Giussano si affrontano due squadre a viso aperto, che a dispetto della classifica lottano su ogni pallone quasi fosse l’ultimo della gara. La prima occasione è di marca ospite con il colpo a centro area di Borghese, che al 9’ ci prova su azione da corner ma non riesce a creare problemi a Ragone. La risposta della Vis Nova arriva al quarto d’ora ed è affidata alla soluzione personale di Fall, che si incunea e converge verso il centro ma non trova lo specchio della porta difesa da Lupu. Le due squadre fraseggiano ma si limitano perfettamente a vicenda e ad emergere è soprattutto la difesa schierata da Comi (Mastrolonardo squalificato) che contrasta alla perfezione il gioco di França e non lascia scampo come al 26’ quando è provvidenziale Tranquillini in anticipo su Alessandro. Al 31’ arriva la più grande occasione del primo tempo con il lancio di Tremolada che pesca nel cuore dell’area Valtulina, che prova il sinistro al volo ma non centra di poco lo specchio. Risponde al 34’ il Seregno con il primo clamoroso errore di giornata da parte di Ragone, che non riesce ad addomesticare un retropassaggio di Orellana e rischia fare una grossa frittata ma riesce a rimediare togliendo il pallone dai piedi di Ricciardo, che glielo aveva temporaneamente portato via. Le lucertole però sono propositive e chiudono all’attacco con Fall, che prova a concludere su cross di Cazzaniga ma il suo tocco debole viene deviato da Lupu, non senza qualche difficoltà sul palo.
Errori individuali. Sono questi a decidere il match perché la ripresa è in discesa per il Seregno, che confeziona il vantaggio al 6’ grazie al clamoroso errore di Dugnani, che consegna il pallone con un retropassaggio rischiosissimo a Ragone, il quale viene colto alla sprovvista e subisce l’attacco di Alessandro, che deposita in rete con opportunismo a porta sguarnita. Se nel primo tempo l’estremo difensore giussanese aveva rimediato questa volta non può proprio nulla. Sono le verticalizzazioni a fare la differenza perché al 25’ sfiora il raddoppio il Seregno con lo stesso Alessandro, innescato alla perfezione da Ricciardo ma arriva la pronta risposta di Ragone che devia in corner. È il preludio al raddoppio che arriva al 29’: Zoia ripulisce l’area con un lancio lungo che trova impreparati Gnaziri e Tranquillini, che bucano e rendono di fatto facile la vita allo stesso Alessandro, che dal lato sinistro dell’area di rigore punta Ragone e trova a rimorchio Ricciardo, che con freddezza deposita in rete a porta sguarnita. Il secondo regalo di giornata delle lucertole consegna di fatto il doppio vantaggio agli azzurri, che continuano a spingere sull’acceleratore ed è lo stesso Zoia a conquistare un calcio di rigore al 36’, quando sgroppa sulla sinistra e viene atterrato da Gnaziri. Dal dischetto Ricciardo non fallisce e triplica le marcature con un destro potente, che Ragone intercetta ma non trattiene. Non serve a nulla un arrembante finale di marca neroverde perché le lucertole cadono sconfitte con un sonoro 0-3, figlio di errori individuali assolutamente evitabili. Scattano e ringraziano gli Spartans di França che conquistano tre punti fondamentali.
IL TABELLINO
VIS NOVA-SEREGNO 0-3 RETI: 6’ st Alessandro (S), 29’ st Ricciardo (S), 37’ st rig. Ricciardo (S). VIS NOVA (3-5-2): Ragone 4.5, Gnaziri 5.5, Cazzaniga 6, Tranquillini 5 (30’ st Proserpio sv), Dugnani 4.5 (22’ st Molteni 6), De Lisio 6, Orellana Cruz 6, Tremolada 6.5, Fall 5 (30’ st Comi sv), Lacchini 6 (16’ st Fadda 5.5), Valtulina 6. A disp. Stropeni, Giandinoto, Fossati, Redaelli, Schingo. All. Comi 5. SEREGNO (4-4-2): Lupu 6, Zoia 7, Bonaiti 6.5 (32’ st Piccinocchi sv), Tomas 7, Ricciardo 7.5, Tentoni 7 (37’ st Da Silva sv), Alessandro 7.5 (43’ st Labas sv), Poletti 6.5 (32’ st Invernizzi sv), Bruzzone 7, Aga 6 (27’ st Jimenez 6), Borghese 7. A disp. Colantonio, Zanon, Jimenez, Mihaljevic, Ferrari. All. França 7. ARBITRO: Iacobellis di Pisa 6. ASSISTENTI: Librale di Roma 2 e Paradiso di Lamezia Terme. AMMONITO: Da Silva (S).
LE PAGELLE
VIS NOVA Ragone 4.5 Incerto nella gestione del pallone coi piedi. Il suo errore nel primo tempo rischiava di costare caro, nella ripresa sbaglia diversi rilanci e contribuisce al pasticcio dello 0-1.
Gnaziri 5.5 La sua prestazione è di assoluta personalità, si propone attivamente ma suo è l’intervento che causa il rigore del definitivo 0-3.
Cazzaniga 6 Ci mette l’anima, è uno dei più pericolosi soprattutto nel primo tempo, quando Tomas deve fare gli straordinari per contenerlo.
Tranquillini 5 Nel primo tempo gioca “omen nomen” con una calma assurda per un classe ’03: Alessandro non gli sfugge quasi mai. Nella ripresa contribuisce all’errore che consente allo stesso di andare in porta e servire Ricciardo per lo 0-2. (30’ st Proserpio sv).
Dugnani 4.5 Il suo primo tempo è decisamente invidiabile: si mette in tasca gli attaccanti degli Spartans. Imperdonabile, però, l’errore che apre le danze nella ripresa.
22’ st Molteni 6 Gestisce e propone attivamente gioco, dal suo ingresso qualcosa cambia.
De Lisio 6 Non ha errori sul groppone, la sua prestazione rimane lineare per tutti i 90’: nessuna sbavatura e tanta personalità.
Orellana Cruz 6 La ‘Joya’ di Giussano prova ad esaltarsi nella parte finale del match da ala sinistra, per tutta la gara fa un egregio lavoro da mezzala.
Tremolada 6.5 L’ultimo ad alzare bandiera bianca, una sola sbavatura in occasione del tiro di Alessandro che Ragone devia in corner. Con esperienza e sapienza guadagna tanti falli ed imposta.
Fall 5 Ci si aspetta molto di più da lui, finisce spesso fuori dalla manovra e l’unica volta in cui si rende pericoloso il suo tiro è piuttosto debole. (30’ st Comi sv).
Lacchini 6 Nel primo tempo detta i ritmi con una costanza invidiabile, nella ripresa, complice lo svantaggio cala.
16’ st Fadda 5.5 Va a saltare su qualche palla alta, poi nulla più.
Valtulina 6 Al momento l’arma in più del Vis Nova è lui: sgroppa, inventa e si rende pericoloso. Sicuramente sufficiente.
All. Comi 5 La squadra oggi merita un’insufficienza piena per le clamorose disattenzioni difensive. La squadra, infatti, gioca una gran partita dal primo all’ultimo minuto, lottando ad armi pari con una corazzata come il Seregno: certi errori, però, sono imperdonabili e costano caro, soprattutto guardando la classifica.
SEREGNO Lupu 6 Attento, su ogni conclusione avversaria sa dire di no. Nel complesso non effettua particolari interventi salva-risultato, ma il suo lo dice.
Zoia 7 Spinge come un cavallo pazzo sulla corsia di sinistra. Conquista il rigore del definitivo 0-3 e con un lancio propizia attivamente lo 0-2.
Bonaiti 6.5 Mantiene ordine e pulizia in mediana, è lui a raccogliere e smistare i palloni. (32’ st Piccinocchi sv).
Tomas 7 Nel primo tempo soffre e non poco la verve di Cazzaniga, ma nella ripresa spazza tutte le minacce offensive neroverdi.
Ricciardo 7.5 Glaciale e decisivo: si avventa con veemenza sul pallone di Alessandro e spedisce in rete per lo 0-2, poi sentenzia dal dischetto con lo 0-3 finale.
Tentoni 7 Grandissima partita la sua: smista da sinistra a destra ed è sempre il primo pericolo degli Spartans. (37’ st Da Silva sv).
Alessandro 7.5 Inutile spendere altre parole su di lui: sale a quota 14 in campionato e dimostra le solite qualità da “Mago”. (43’ st Labas sv).
Poletti 6.5 Spina nel fianco per Cazzaniga e Dugnani, sprinta e corre come un treno sulla corsia di destra, alla fine della gara l’ha arata. (32’ st Invernizzi sv).
Bruzzone 7 Grandissimo lavoro in marcatura su Valtulina, che quando riceve spalle alla porta viene spesso anticipato.
Aga 6 Un po’ sottotono rispetto ai compagni, nella ripresa avrebbe la grande occasione di raddoppiare ma la spreca da ottima posizione.
27’ st Jimenez 6 Prova a cambiare il match con la sua fantasia, riesce in qualche serpentina ma nulla di più.
Borghese 7 Statuario là dietro e torre aggiunta davanti, è la sua personalità a fare la differenza.
All. França 7 La gara si gioca per quasi tutti i 90’ alla pari e lui è bravo ad interpretare i momenti della partita. Chiama al pressing alto i suoi e li invita alle ripartenze, risultato? Tre punti in cascina con un rotondo 0-3 sfruttando proprio questi due fattori.
IL DOPOGARA
Agostino Mastrolonardo, tecnico della
Vis Nova: «Ho visto l'ennesima partita dove usciamo sconfitti a causa di errori grossolani e madornali, errori non forzati. In questo modo abbiamo reso facile la partita agli altri: onestamente non ricordo una sola occasione creata da loro e nei novanta minuti hanno vinto 0-3, non è facile giudicare una sconfitta del genere. I nostri sono stati degli infortuni, il fastidio più grande è questo. Per chi non l’ha vista il risultato è rotondo e può immaginare un certo tipo di partita, per chi l’ha vista invece credo che ci siano delle cose da poter dire. Siamo diventati bravi a commettere errori dietro, davanti siamo poco bravi a segnare ma gli errori difensivi sono plateali e difficili da rimediare, sono errori che possono commettersi in altre categorie, ma non in questa». Queste invece le parole sponda
Seregno del tecnico
Carlos França
: «Partita non facile, lo sapevamo e infatti ci siamo preparati bene in questi 15 giorni di tempo. Il campo magari ci permetteva di giocare di più, però devo dire che siamo stati un po' sorpresi nel primo tempo da un loro pressing, che poi è durato anche tanto nella ripresa. A fine primo tempo abbiamo iniziato noi a giocare di più e a fare quello che sappiamo fare e infatti nel secondo c'è stato questo cambio di atteggiamento e di approccio alla partita e abbiamo cominciato a vincere i duelli ed è lì che siam venuti fuori con la qualità che abbiamo, soprattutto davanti. Chiudiamo questa partita con la consapevolezza della compattezza di una squadra che inizia a fare un percorso di crescita, dove la difesa sta diventando fondamentale».