Il derby cuneese tra marchionali e braidesi rispetta le premesse legate alla classifica: nonostante un'ottima prima frazione, il Saluzzo capitola 1-5 sotto i colpi dei giallorossi. Marchisone al 32' e Merkaj al 39' ribaltano già nel primo tempo l'illusorio vantaggio di Gonella al 19'; il primo gol stagionale di Magnaldi al 7' della ripresa, la seconda marcatura di Merkaj al 28' e Tuzza al 30' regalano a Daidola una vittoria forse anche troppo larga nel punteggio. Gli schieramenti iniziali sono a specchio: gli uomini di Boschetto attaccano soprattutto a destra con un Bedino che appena può prova a far valere la sua falcata; più rinunciatario invece Serino a sinistra. Con Ssoumahoro e Mazzafera poco precisi in fase di possesso, molte delle sortite offensive sono affidate all'ex di turno Gonella. Evanescenti i compagni di reparto Tosi e Carrer. 3-4-3 più fluido quello di Daidola con diversi elementi che si scambiano di posizione. Interessanti le sgroppate a destra di capitan Rossi che si stacca dalla sua posizione di baluardo centrale di difesa e prova a creare superiorità da quel lato. Molto propenso ad allargarsi anche il mediano Daqoune per provare a mettere in mezzo palloni pericolosi o attaccare il secondo palo per vie aeree. A fare la differenza sono però soprattuto Capellupo a centrocampo e le ali Merkaj e Marchisone.
Illusione Gonella. A iniziare la gara con più autorità è sicuramente il Bra che non tradisce le aspettative. Già al 1’ i giallorossi sono pericolosi con un classico taglio di Merkaj pescato di un nonnulla in fuorigioco. Il Saluzzo risponde riuscendo a guadagnare una punizione interessante dal limite al 4’ con la battuta però alta dell’ex di turno Gonella. La prima grande occasione della partita arriva poi al 7’ per gli ospiti: punizione dalla trequarti destra battuta corta per Marchisone che si incunea tra un paio di avversari e mette alla prova il portiere classe ‘03 Lerda che è bravissimo a deviare in corner la conclusione di punta dell’ala braidese. Dopo una ventina di minuti segnati da nervosismo e contrasti duri, al 19’ sono a sorpresa i padroni di casa a sbloccare il punteggio: grande azione di Gonella sulla sinistra che supera Magnaldi in dribbling e con un destro leggermente deviato batte Guerci trovando il secondo palo per l’1-0. Nonostante il colpo subìto il Bra non si scompone e riprende immediatamente a macinare gioco. Al 22’ ci vuole un doppio salvataggio di Carli che prima controbatte il destro di Cappelluzzo in area e poi salva nei pressi della linea di porta il tentativo aereo piovuto sugli sviluppi di un corner. Sono le avvisaglie di un pareggio che arriva al 32’ con una super giocata di Marchisone, il quale imita Gonella bevendosi mezza difesa avversaria sulla linea di fondo e superando Lerda con un destro rasoterra sul primo palo dai pressi dell’area piccola. Il Saluzzo torna immediatamente a farsi vedere provando ad attaccare la difesa alta di Daidola e serve la malizia di Saltarelli per fermare il solito Gonella lanciato in campo aperto: fallo a centrocampo che costa il giallo al difensore braidese ma sarebbe potuto costare anche l’espulsione se commesso in zona più avanzata. Sugli sviluppi della punizione compie l’unico intervento del suo primo tempo l’estremo difensore Guerci, bravo a intercettare il cross basso dalla destra di Tosi. Dopo la buona reazione il Saluzzo si fa male da solo: un lancio innocuo dalla difesa ospite è preda di Caldarola che prova il rinvio volante ma si tira addosso il pallone in maniera alquanto comica; Merkaj è il primo ad avventarsi sulla sfera e, lanciato a rete contro Lerda, non può che siglare l’1-2 col suo mancino. L’errore grossolano comunque non tramortisce i padroni di casa che reclamano due interventi mancati da parte del direttore di gara Rodigari: al 41’ un rigore che si poteva tranquillamente concedere per tamponamento di Marchisone su Gonella; al 43’ un fallo di mano del già ammonito Saltarelli che viene salvato soltanto dal fatto che il Bra fosse in possesso del pallone (cambio di gioco sbagliato con superficialità da Merkaj). Il primo tempo si chiude così senza recupero tra le recriminazioni dei granata.
Punteggio severo ma troppa superficialità. Se nella prima frazione i marchionali se la giocano alla pari e potrebbero non meritare la sconfitta, il punteggio maturato nella ripresa sembra raccontare tutt’altra partita. Il Bra parte effettivamente alla grande e al 7’ trova il doppio vantaggio con una splendida azione in velocità firmata Cappelluzzo-Capellupo: scambio in zona centrale, sponda del 9 e cross del centrocampista numero 21 sul quale la punta non arriva ma sul secondo palo c’è Magnaldi che trova il primo gol del suo campionato per l’1-3. Potrebbe essere la rete che abbatte le speranze di rimonta del Saluzzo ma gli uomini di Boschetto dimostrano di crederci ancora: è il subentrato Mancuso a rendersi pericolosissimo al 10’ mangiandosi però il gol che accorcerebbe le distanze. Molto bravo comunque Guerci a rispondere presente. Da segnalare poi un altro possibile rigore non concesso da Rodigari. Ma i tentativi casalinghi non finiscono qui perché ci provano poi anche Caldarola su punizione al 15' e al 16' Barale, il quale spreca malamente da buona posizione. Gli ospiti riescono così a superare indenni un quarto d'ora complicato e, complice un netto calo di concentrazione dei granata, chiudono la gara nel giro di due minuti. Al 28' arriva l'1-4 di Markaj che, servito dal subentrato Bongiovanni, sfrutta la difesa aperta del Saluzzo e insacca incrociando col suo mancino. Terza doppietta consecutiva per l'attaccante ex Chieri, protagonista della sua stagione più prolifica (16 gol in campionato). Al 30' c'è poi spazio per la quinta marcatura giallorossa: questa volta Merkaj è molto generoso a servire Tuzza in area di rigore dopo un contropiede magistrale chiuso nel migliore dei modi dall'8 giallorosso. Gli ultimi 15' scivolano via senza grandi emozioni: ci prova Campagna con un paio di conclusioni mancine che non centrano lo specchio mentre il Saluzzo sciupa l'occasione del 2-5 con Nicolò Clerici che spara alle stelle dopo una buona azione personale. Altri tre punti importanti per la rincorsa in vetta del Bra. I ragazzi di Daidola agganciano momentaneamente il Gozzano e rimangono a una distanza dalla capolista (per una notte?) Castellanzese la quale, battendo il Derthona con un'incredibile rimonta, lascia qualche flebile speranza al Saluzzo per evitare i play-out.
IL TABELLINO
SALUZZO-BRA 1-5
RETI (1-0, 1-5): 19' Gonella (S), 32' Marchisone (B), 39' Merkaj (B), 7' st Magnaldi (B), 28' st Merkaj (B), 30' st Tuzza (B).
SALUZZO (3-4-3): Lerda 6.5, Bedino 5.5, Serino 5, Caldarola 4.5 (38' st Clerici S. sv), Carli 5.5, Ssoumahoro 5.5 (5' st Arkaxhiu 5.5), Tosi 5 (10' st Clerici N. 5), Mazzafera 5.5, Carrer 5 (5' st Mancuso 5.5), Gonella 7 (25' st Gaboardi 5.5), Barale 5.5. A disp. Busano, Masina, Serra, Sardo. All. Boschetto 5.5.
BRA (3-4-3): Guerci 6.5, Rossi 6.5, Tos 5.5, Saltarelli 5.5 (34' st Sia sv), Cappelluzzo 6 (23' st Tuzza 6.5), Merkaj 7.5 (31' st Campagna sv), Magnaldi 7, Reeb 6 (34' st D'Ambrosio sv), Marchisone 7 (27' st Bongiovanni 6.5), Capellupo 7, Daqoune 6.5. A disp. Roscio, Baggio, Hoxha, Chiappino. All. Daidola 7.
ARBITRO: Rodigari di Bergamo 4.5.
COLLABORATORI: Piccichè di Trapani e Fumarulo di Barletta.
AMMONITI: 10' Cappelluzzo (B), 36' Saltarelli (B), 26' st Barale (S), 43' st Mazzafera (S).
LE PAGELLE
SALUZZO
Lerda 6.5 Qualche incertezza sui palloni alti c'è ma visto l'anno di nascita (2003) è comprensibile. Vale molto di più il grande intervento su Marchisone in apertura. Sui gol può poco o nulla.
Bedino 5.5 Meglio in fase di spinta che quando deve provare a tenere Marchisone in copertura. Dietro fa troppa fatica e le sue sortite non bastano a compensare le tante difficoltà.
Serino 5 Del tutto assente quando potrebbe dare supporto a Gonella. È vero che difensivamente subisce poco ma a un tornante di fascia si deve chiedere molto di più.
Caldarola 4.5 Partita di grande sofferenza in tutti i frangenti. L'acrobazia mancata in maniera comica per il gol che regala il vantaggio agli ospiti è davvero un errore pesante. (38' st Clerici S. sv).
Carli 5.5 Prova a farsi sentire ma ci riesce più vocalmente che coi fatti. Non il più negativo ma sicuramente anche lui in giornata-no.
Ssoumahoro 5.5 Come sempre bene dal punto di vista fisico e in progressione con i break a centrocampo. Troppo frettoloso e impreciso quando deve condurre il pallone.
5' st Arkaxhiu 5.5 Dopo due minuti dal suo ingresso inizia la disfatta granata. Non ha colpe dirette ma di certo non è di grande aiuto per i suoi.
Tosi 5 Totalmente avulso dal gioco nella prima frazione e giustamente sostituito nella ripresa. Una partita da falso nove nella quale non riesce né a raccordare né ad attaccare la profondità.
10' st Clerici N. 5 Potrebbe quantomeno trovare la gloria personale nell'ultima azione della gara ma spara alle stelle dal limite. Oltre al danno la beffa.
Mazzafera 5.5 Dà sostanza in mezzo al campo ma non è abbastanza. Si becca anche un giallo piuttosto inutile nel finale.
Carrer 5 Altro elemento praticamente assente dalla gara. Così come Tosi tocca davvero pochissimi palloni là davanti.
5' st Mancuso 5.5 Il suo ingresso dà una bella scossa ai marchionali ma il gol mangiato al 10' è troppo pesante perché avrebbe potuto riaprire la partita.
Gonella 7 Il migliore dei suoi. Il grande gol che apre la gara è però soltanto un'illusione. Si guadagnerebbe anche un rigore che l'arbitro non si sente di fischiare.
25' st Gaboardi 5.5 Una ventina di minuti senza riuscire a entrare nel vivo del gioco.
Barale 5.5 Anche lui in difficoltà con Marchisone. Nella ripresa prova a staccarsi per qualche sortita offensiva che non desta gli effetti sperati.
All. Boschetto 5.5 L'approccio dei suoi è tutt'altro che sbagliato, tant'è che porta anche al vantaggio. Gli errori arbitrali pesano come un macigno sull'andamento della gara ma la superficialità della squadra nella ripresa è imperdonabile.
BRA
Guerci 6.5 Presente nelle poche occasioni in cui è chiamato in causa. Riesce a fermare Mancuso sul più bello e a suo modo indirizza la partita.
Rossi 6.5 Vederlo quando si stacca dal centro per partire palla al piede o sovrapporsi a destra è una goduria. Cuore, voce e polmoni che rappresentano alla perfezione il ruolo che è chiamato a ricoprire.
Tos 5.5 Il più in difficoltà del reparto arretrato: Gonella è un avversario tosto e lo fa ballare non poco.
Saltarelli 5.5 In parte graziato per quel fallo di mano che poteva costargli il secondo giallo al 43' del primo tempo. Nel complesso se la cava grazie alla malizia. (34' st Sia sv)
Cappelluzzo 6 Bella l'azione in velocità con Capellupo per il terzo gol. Quando può fa salire la squadra e porta a casa una meritata sufficienza.
23' st Tuzza 6.5 Entra, aggiunge volume in mezzo al campo e segna. Un ottimo ingresso.
Merkaj 7.5 Il solito mattatore. Terza doppietta consecutiva per un'altra gara da protagonista. Imprendibile in velocità, lesto nello sfruttare gli errori grossolani della retroguardia avversaria. (31' st Campagna sv).
Magnaldi 7 Il gol che allunga il vantaggio giallorosso è fondamentale. È vero che soffre anche lui i dribbling di Gonella ma
il suo primo gol stagionale vale molto di più.
Reeb 6 Uno dei meno coinvolti per tutto l'arco della gara. Il suo compito sull'out sinistro lo fa comunque senza sbavature. (34' st D'Ambrosio sv).
Marchisone 7 Un gol favoloso per regalare il pareggio ai suoi e tanta qualità sulla trequarti sinistra. Balla bene tra le linee ed è sempre nel vivo della manovra braidese.
27' st Bongiovanni 6.5 Serve l'assist a Merkaj per il quarto gol. Anche il suo è un subentro positivo.
Capellupo 7 Uomo di qualità in mezzo al campo. Grande assist per Magnaldi in occasione del 1-3 e nel complesso novantacinque minuti ad altissimo livello.
Daqoune 6.5 Quanta sostanza! È pressoché ovunque e regala anche tante discese in velocità sull'out di destra. Elemento perfetto da affiancare alla qualità del compagno di reparto Capellupo.
All. Daidola 7 La sua squadra gioca ormai a memoria con meccanismi offensivi consolidati. Il gol dell'iniziale svantaggio non smuove di una virgola una squadra che crede fortemente in quello che fa.
ARBITRO
Rodigari di Bergamo 4.5 Il suo metro è coerente: pochi fischi (e quasi sempre a favore degli ospiti). Peccato che almeno un rigore o l'espulsione di Saltarelli ci stessero alla grande.
LE INTERVISTE
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