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Serie D

Sona-Caravaggio: dominio del campo e concretezza, colpaccio per Terletti in terra veronese grazie a Tommaso Fumagalli e Ibe

Il Caravaggio, quasi inaspettatamente, esce con i 3 punti da Sona al termine di una partita giocata con ordine e qualità

SONA CARAVAGGIO SERIE D

Sona e Caravaggio in mezzo al campo pronte a darsi battaglia

Il Caravaggio si scuote dopo 3 sconfitte consecutive e ottiene una preziosa vittoria sul campo del Sona. Finisce 2-1 per i bergamaschi, con gli uomini di Terletti che hanno ampiamente meritato la vittoria, arrivata tutta nel secondo tempo. I punti che prima del match separavano le due squadre non si sono mai visti in campo, con l’undici ospite sempre in gestione della partita, fatta eccezione per il forcing finale del Sona.

Poche emozioni. Il primo tempo di Sona-Caravaggio offre pochi spunti, con la squadra ospite a imporre il proprio gioco contro la più gettonata compagine veronese, apparsa oggi troppo rintanata nella propria metà campo senza quasi mai rendersi pericolosa dalle parti di De Bono. Difesa blindata dall’azione di Lleshaj a fare da schermo e peso dell’attacco sulle spalle di Ibe: Terletti decide di giocarsela così e, a conti fatti, si è rivelata la scelta più corretta. Al 14’ proprio Ibe porta al palla fino sul fondo e crossa per l’accorrente Fornari, che però colpisce male da ottima posizione e mette fuori. Tra il 21’ e il 32’ ci provano anche Lleshaj e Cortinovis ma, in entrambi i casi, i tentativi finiscono alti sopra la traversa. Al 39’ la migliore occasione della prima frazione. Bella combinazione al limite dell’area tra Fumagalli e Ibe, con quest’ultimo che va al tiro di sinistro ma trova l’opposizione di piede di Mazzi. Grande parata per il classe 2003 di Damini, che salva i suoi dal passivo poco prima della fine dei primi 45’.


Colpo grosso. Tutta un’altra storia la ripresa. Si comincia con la bella giocata di Simeoni, forse l’unica del match, che calcia di esterno sinistro al volo su una bella assistenza di Sylla. Il tiro finisce alto di poco sopra i legni difesi da De Bono al 4’. Passano appena 2’ e il Caravaggio la sblocca: Lamesta vede non uno, ma ben due suoi compagni smarcati in area, serve sui piedi Ibe che stoppa il pallone e lo aggiusta per Tommaso Fumagalli, freddo davanti al portiere a mettere la palla in fondo al sacco. Damini opta per un doppio cambio per dare una scossa al match. Entrano Girma e Brescianini. In effetti, al 14’ la scossa arriva con la prima vera occasione creata dal solito Di Nardo, abile a girarsi in un fazzoletto e concludere verso la porta avversaria, ben difesa però dall’intervento di un reattivo De Bono. Un minuto dopo Bresciani, appena entrato, spezza una ripartenza avversaria e prende il giallo. Poco più tardi, al 26’ il centrocampista fa un fallo simile e si fa ingenuamente espellere: Sona in 10. Paradossalmente, la squadra di casa gioca meglio senza un uomo, ma la reazione non produce occasioni da rete. Anzi. Al 36’ il Caravaggio trova i raddoppio: Lamesta atterrato in area da Vaudagna e penalty. Del tiro si occupa lo stesso Lamesta che si fa parare il tiro, ma sulla respinta c’è Ibe che brucia tutti sul tempo e fa 0-2. Al 41’ arriva il gol di Sylla da azione di corner battuto da Girma, coronando così una buona partita disputata. Il gol però servirà solo per le sue statistiche personali, perché poi non succede più niente, con il muro alzato dal Caravaggio e l’imprecisione del Sona a congelare il match sul punteggio di 1-2.

IL TABELLINO

SONA-CARAVAGGIO 1-2
RETI: 6’ st Fumagalli T. (C), 36’ st Ibe (C), 41’ st Sylla (S).
SONA (4-3-2-1): Mazzi 7, Gecchele 6, Angelini 5.5 (37’ st Belem), Sylla 7, Simeoni 5.5, Barellini 6, Alba 5.5 (11’ st Girma 5.5), Vaudagna 5.5, Di Nardo 5.5, Nunes 5 (11’ st Brescianini 4.5), Bittaye 5 (37’ st Valbusa sv). A  disp.: Dal Bosco, Mattei, Caldeo, Bentivoglio, Frigo. All. Damini 5.
CARAVAGGIO (4-1-4-1): De Bono 6.5, Aprile 6, Cortinovis 6, Lleshaj 6, Gritti 6.5, Viola 6.5, Fornari 5.5 (46’ st Rgantini sv), Brioschi 6, Ibe 7.5, Lamesta 6.5, Fumagalli T. 7.5 (40’ st Stefanoni 6). A disp.: Vitali, Regantini, Traina, Galdoune, Fumagalli A., Lamperti, Baggetta, Ferrrigno. All. Terletti 7.
ARBITRO: Picardi di Viareggio 6.
ASSISTENTI: Ielardi di Novara e Pastore di Collegno.
AMMONITI: Brascianini (S), Ibe (C), Fumagalli T. (C),
ESPULSO: 26' st Bresciani

LE PAGELLE

SONA
Mazzi 7 Salva il risultato in più di un’occasione tenendo a galla il Sona sopratutto nella prima frazione. Parerebbe anche il rigore, ma poi Ibe lo colpisce ugualmente. 
Gecchele 6 Fa buona guardia su Ibe, non il più comodo dei clienti, prendendogli sempre il tempo e anticipandolo nelle intenzioni. 
Angelini 5.5 Soffre u po’ le sortite offensive degli avversari che, non a caso, si rendono maggiormente pericolosi proprio dalla fascia destra. 
37’ st Belem 6.5 Ci prova in avanti e risolve una situazione delicata nelle retrovie.
Sylla 7 Se guardi sulla fascia di destra sei sicuro di trovare la sua sagoma. Non impeccabile quando si tratta di andare nell’uno contro uno quest’oggi. Segna il gol della speranza.
Simeoni 5.5 Macchinoso nei movimenti e poco incisivo dietro l’unica punta. Ci impiega troppo a liberarsi del pallone, dando tempo agli avversari di sistemarsi.
Barellini 6 Grande attenzione e puntualità negli interventi, a formare con capitan Gecchele una copia efficiente, oggi bucata da due episodi.
Alba 5.5 Partita ordinata, in piò occasioni si ritrova a fare da raccordo con la difesa, trovando la giocata tecnica giusta. Dovrebbe concedersi di più alla fase offensiva. 
11’ st Girma 5.5 Anche il suo ingresso non dà i risultati sperati, frenando la manovra dei suoi in più di un’occasione.
Vaudagna 5.5 Salva il risultato con un intervento da ultimo baluardo difensivo su un contropiede avversario, ma è anche tanto altro. Ha un blackout quando entra in ritardo e causa i rigore.
Di Nardo 5.5 Poche azioni per mettersi in mostra ma guai a lasciargli qualche spazio. Si rende pericoloso, ma meno del solito.
Nunes 5 Ponca inventiva là davanti, manca del guizzo giusto per rendere le azioni concretamente pericolose.
11’ st Brescianini 4.5 Due falli simili nel giro di pochi minuti e lascia i suoi in 10 per l’arrembaggio finale.
Bittaye 5 Tanto movimento, ma spesso a vuoto. La catena di montaggio offensiva sonese non funziona un granché oggi e lui ne risente. (37’ st Valbusa sv). 
All. Damini 5.5 I suoi non rispondono come vorrebbe sul campo alle parole provenienti dalla panchina. Nel finale si innervosisce e, per proteste, viene espulso.

CARAVAGGIO
De Bono 6.5 Inoperoso nel primo tempo, si mette in mostra nel secondo salvando su Di Nardo e con qualche uscita con i pugni per i fotografi.
Aprile 6 Si muove con i tempi giusti in linea con il resto della difesa, oggi molto organizzata e compatta. Legge le situazioni con grande lucidità.
Cortinovis 6 Bene la fase di copertura, un pelo rinunciatario quando si tratta di offendere, ma partita ampiamente sufficiente.
Lleshaj 6 Agisce bene da schermo davanti alla difesa, andando a creare la densità necessaria a vanificare l’azione dei trequartisti sonesi.
Gritti 6.5 Se non va mai in difficoltà contro Di Nardo, uno dei migliori realizzatori di tutta la Serie D, un motivo ci sarà.
Viola 6.5 Lavora in sintonia con i compagni spingendosi spesso in avanti e riuscendo a mettere costantemente in difficoltà i diretti avversari.
Fornari 5.5 Trova bene i tempi di inserimento, ma non riesce a colpire a rete da posizione favorevole. Con più incisività risulterebbe un’arma in più. (46’ st Regantini sv).
Brioschi 6 Tanta corsa e polmoni sulla fascia, costituisce un’alternativa sicura alla manovra bergamasca. A volte troppo ignorato dai compagni.
Ibe 7.5 Si carica il peso dell’attacco biancorosso sulle sue spalle e ci riesce quasi sempre bene. È il più lesto di tutti a fiondarsi sul rigore respinto dal portiere e insaccare il raddoppio.
Lamesta 6.5 Grande qualità tra i piedi a disposizione delle manovre offensive dei suoi. Bravo anche nella gestione dei contropiedi, con palle distribuite sempre coi giri giusti.
Fumagalli 7.5 Prestazione di grande sacrificio con tanti palloni toccati sia sulla trequarti, sia in fase di ripiegamento difensivo.
40’ st Stefanoni 6 Ha sui piedi l’occasione di chiudere il match sul 3-1 ma la spreca di poco.
All. Terletti 7 Squadra messa bene in campo, riesce a far imporre la propria personalità e il proprio gioco meritando la vittoria.

ARBITRO
Picardi di Viareggio 6 Fischia quanto basta, non cadendo nei tranelli teatrali di alcuni dei ventidue scesi in campo. Manca qualche cartellino giallo.

LE INTERVISTE


Damini (all. Sona): «Noi siamo stati messi in difficoltà, nel primo tempo siamo stati fortunati a non andare sotto. Una volta preso il primo gol abbiamo avuto occasioni importanti e non siamo riusciti a pareggiare. Anche in dieci uomini abbiamo accorciato e poi rischiato di pareggiarla, quindi non posso dire niente a i ragazzi, che hanno dato tutto. Alcuni dei nostri giocatori si sono allenati per la prima volta sabato mattina, a centrocampo sapevamo di soffrire per via delle scelte limitate che avevamo a disposizione. Tra le cose più positive di oggi c’è stato lo spirito di rimanere attaccati alla partita: abbiamo perso ma magari un’altra squadra avrebbe subito più occasioni e più gol. Oggi avevamo cinque giocatori offensivi in campo, non si riesce a giocare con equilibrio in questo modo. Non avevamo tante carte e si è visto».

Terletti (all. Caravaggio): «Abbiamo fato una grossa prestazione e il risultato è giusto. Abbiamo anche creato più situazioni in cui potevamo passare in vantaggio prima, soprattutto nel primo tempo, con due palle gol abbastanza nitide. Poi abbiamo concesso poco all’avversario, tranne gli ultimi minuti quando abbiamo subito il gol e lì subentra un po’ di paura e nervosismo, ma sono tre punti meritati oggi. Il cartellino rosso ci ha agevolato perché a livello numerico eravamo uno in più, ma i primi minuti l’abbiamo accusata al contrario noi l’espulsione, con più reazione loro che nostra, pur sempre non concedendo nulla. Prima del secondo gol abbiamo trovato le misure giuste, sbagliando anche due situazioni sull’1-0 per chiuderla. Arrivavamo da tre sconfitte di fila in cui abbiamo perso creando tanto e non demeritando. Finalizziamo poco e, fino a domenica scorsa, pagavamo al minimo errore».

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