Serie D
23 Gennaio 2022
L'undici di partenza della Folgore Caratese
«Una squadra, per primeggiare, deve avere continuità». Queste le parole alla vigilia del tecnico della Folgore Caratese, Emilio Longo, che può ritenersi soddisfatto per il secondo successo in pochi giorni: dopo la pesantissima vittoria di mercoledì ottenuta in extremis contro il Desenzano Calvina, i suoi si ripetono superando 2-0 il ponte San Pietro, nel segno della continuità. A dire il vero, la partita non è certamente spumeggiante dal punto di vista del gioco e delle occasioni, e per larghi tratti a regnare sono l’equilibrio e le difese. Dopo un primo tempo terminato sullo 0-0, a inizio ripresa lo scossone lo dà il neoentrato Romano, che direttamente da calcio d’angolo disegna una parabola perfetta e sigla il vantaggio biancoblù. Rotto l’equilibrio, la Folgore pensa prima di tutto a salvaguardare il risultato e a non concedere chances ai blues di Curioni, che dopo aver disputato una buona prova difensiva si fanno cogliere impreparati dall’inaspettato episodio dell’1-0 e non trovano mai la giusta reazione per riacciuffare il pareggio. Allo scadere, poi, subiscono anche il 2-0 firmato da capitan Ciko. Con questo successo i brianzoli agganciano il quarto posto occupato dalla Casatese a quota 32 punti; mentre i bergamaschi restano a 19, a ridosso della zona calda.
Qualche occasione, ma prevale l’equilibrio. Sulle ali dell’entusiasmo per la vittoria con il Desenzano, la Folgore cerca da subito di fare la partita e di imporre il proprio dominio. Nei primi dieci minuti mantiene con costanza il possesso, costringendo il Ponte a rintanarsi nella sua metà campo. Al 9’ Lo Faso, pimpante in avvio, se ne va dalla sinistra con un bello spunto e lascia partire un tiro-cross insidioso su cui arriva in spaccata Cocuzza, che centra in pieno il palo. Intorno al quarto d’ora, però, i blues iniziano a prendere le misure agli avversari. E anche in fase offensiva cominciano a farsi vedere, come al 18’ quando sfiorano il vantaggio: ottima combinazione tra i due centrali di centrocampo con Rota che manda Signori davanti alla porta, ma il numero 4 apre troppo il diagonale e conclude fuori. Tutto il primo tempo prosegue su questo spartito: la Folgore tiene il pallone in attesa del pertugio giusto, il Ponte resta sornione e pronto a colpire con un contropiede o un recupero in zona insidiosa. Alla mezzora la formazione di Longo cerca di rompere questo equilibrio, tornando pericolosa là davanti con due occasioni interessanti. Prima Troiano, innescato da una bella azione di Alma, conclude dal limite, ma Rota risponde presente in tuffo; poi ci prova Alma su punizione, senza però inquadrare lo specchio. Nel finale di frazione c’è spazio anche per un’ultima chance blues: Ferreira Pinto ubriaca di finte Felici e crossa al centro, dove Capelli colpisce di testa senza grande fortuna.
Gol olimpico ed equilibrio spezzato. Il primo squillo della ripresa vede protagonista Cocuzza: il numero 9 riesce a smarcarsi e a calciare dal limite, ma il suo tiro viene deviato in angolo. Sul corner seguente va alla battuta il neoentrato Romano, che direttamente dalla bandierina fa partire una parabola perfetta che si insacca alle spalle di Rota. Gol magnifico e vantaggio Folgore. Il Ponte cerca di reagire immediatamente, ma la sua reazione è più di nervi e di orgoglio piuttosto che una manovra d’attacco ragionata. I bergamaschi provano a guadagnare campo per poi creare qualcosa di pericoloso, anche se di fatto non producono mai occasioni nitide. Dal canto suo, la Folgore riesce a sedare i ritmi della partita e a concedere poco o nulla agli avversari. I brianzoli infatti tengono lontano le insidie dalle parti di Merelli e gestiscono l’1-0 con saggezza e prudenza. L’unica chance della ripresa per gli ospiti è un tiro deviato del subentrato Braidich che finisce in corner. Nel recupero, quando il Ponte tenta un ultimo disperato assalto, i padroni di casa ripartono e chiudono definitivamente la gara. Romano scocca un destro potente da fuori, Rota para e devia lateralmente, sulla respinta si avventa Gomez, che mette al centro dove Ciko arriva a rimorchio per siglare il 2-0. Con la rete del capitano si conclude di fatto l’incontro. Ma è adesso che arriva il momento della verità per la Folgore e per Longo. Dopo queste due vittorie con Desenzano e Ponte San Pietro, a completare il trittico di partite in una settimana ci sarà mercoledì la capolista Sangiuliano City: davvero un bel banco di prova per capire se la via della continuità è stata intrapresa realmente.
FOLGORE CARATESE-PONTE SAN PIETRO 2-0
RETI: 6’ st Romano (F), 48’ st Ciko (F).
FOLGORE CARATESE (4-3-3): Merelli 6, Alabiso 6, Troiano 6.5, Ciko 6.5, Cocuzza 6 (27’ st Gomez 7), Alma 6.5 (18’ st Fognini 5.5), Caiazza 6.5, Esposito 7, Lo Faso 5.5 (36’ st Derosa sv), Felici 5.5 (36’ st Cani sv), Bianchi 5.5 (1’ st Romano 7). A disp. Massaro, Kone, Di Stefano, Gai. All. Longo 6.5.
PONTE SAN PIETRO (4-4-2): Rota S. 5.5, Zonca 6, Kritta 5.5 (33’ st Braidich sv), Signori 6, Alborghetti 6, Cerini 6.5, Berbenni 5.5 (16’ st Lomolino 5.5), Rota L. 6.5, Bertazzoli 5, Ferreira Pinto 6.5, Capelli 6. A disp. Remondini, Bonanomi, Brusamolino, Opini, Bugini R., Berardelli, Gualdi. All. Curioni 6.
ARBITRO: Caruso di Viterbo 5.5.
ASSISTENTI: Cirillo e Piomboni.
AMMONITI: Alborghetti (P), Felici (F), All. Curioni (P), Rota L. (P), Signori (P), Romano (F), Caiazza (F).
FOLGORE CARATESE
Merelli 6 Non deve compiere parate complicate. Si fa sempre trovare pronto nelle uscite, sia alte che basse.
Alabiso 6 Si fa vedere ogni tanto in sovrapposizione, mentre dietro concede poco a Berbenni. La sua prestazione non è eccezionale, ma sicuramente sufficiente.
Troiano 6.5 Gioca come mezzala di inserimento e qualità. Va vicino al gol con un buon tentativo dal limite, ma Rota si oppone e para in tuffo. Si mette in mostra anche con qualche dribbling di lusso in mezzo al campo.
Ciko 6.5 Durante i 90 minuti il capitano resta più in ombra del solito, ma dà comunque una mano soprattutto in fase di contenimento. Nel recupero chiude definitivamente la partita con il gol del 2-0.
Cocuzza 6 Sul tiro-cross di Lo Faso riesce ad arrivare sul pallone, ma colpisce in pieno il palo. Anche nella ripresa prova a sbloccare la gara, questa volta però il suo tiro è deviato in corner. Poco produttivo in zona gol, tuttavia si guadagna la sufficienza per la dedizione e la grinta che mette in ogni duello.
27’ st Gomez 7 Entra per difendere palloni e guadagnarsi falli che possano far rifiatare la squadra: missione compiuta. Nel recupero serve l’assist a Ciko per il gol del ko.
Alma 6.5 Ha qualità, e si vede. Si accentra dalla destra per scatenare il suo sinistro velenoso o per servire qualche compagno. Ci prova anche su punizione, ma non centra il bersaglio.
18’ st Fognini 5.5 Un po’ più in affanno del solito. Cerca di portarsi a casa qualche fallo, ma spesso cade a terra con troppa facilità.
Caiazza 6.5 Collabora alla grande con Esposito nelle chiusure. Rispetto al compagno di reparto è meno elegante, ma risulta comunque estremamente efficace.
Esposito 7 Gioca difensore centrale, ma imposta come fosse un centrocampista. A livello difensivo fa passare poco e niente: quest’oggi appare insuperabile.
Lo Faso 5.5 Parte forte, creando scompiglio nell’area blues con i suoi dribbling. Da un suo spunto nasce la prima occasione dell’incontro. Poi, come già accaduto in questa stagione, si spegne gradualmente fino a quasi scomparire dalla partita. 36’ st Derosa sv.
Felici 5.5 Il giovane terzino biancoblù parte bene nei primi minuti, spingendo senza timore dalla sinistra. Ma, come Lo Faso, cala con l’avanzare della partita. In fase difensiva, nel primo tempo soffre da matti Ferreira Pinto, che lo salta quasi sempre con troppa facilità; meglio nella ripresa, quando però l’esterno brasiliano è meno propositivo. 36’ st Cani sv.
Bianchi 5.5 Gioca davanti alla difesa, dove ha il compito di fare da schermo e di gestire l’impostazione. Spesso però risulta impreciso o in ritardo sui palloni.
1’ st Romano 7 Appena entrato, sblocca la gara con un gol fantastico direttamente da calcio d’angolo. Calhanoglu e Cuadrado insegnano, lui replica alla grande.
All: Longo 6.5 La sua squadra non disputa una prestazione scintillante, ma alla fine porta a casa i tre punti, ed è questo quello che conta. Nel secondo tempo gestisce bene la partita e i cambi, sigillando definitivamente la gara.
PONTE SAN PIETRO
Rota S. 5.5 Attento sulle conclusioni da fuori della Folgore. Sulla rete di Fognini, seppur sia una traiettoria quasi perfetta, si fa cogliere un po’ impreparato e forse avrebbe potuto fare qualcosa in più.
Zonca 6 Nei primi minuti Lo Faso lo mette in difficoltà, ma con il progredire della gara gli prende le misure e lo argina a dovere. Kritta 5.5 Nel primo tempo si occupa più di contenere gli esterni avversari piuttosto che di spingere. Nella ripresa prova a invertire il trend, anche se non produce nulla di veramente pericoloso. 33’ st Braidich sv.
Signori 6 Con un bell’inserimento si smarca e giunge davanti al portiere sul passaggio di Rota, ma la sua conclusione si spegne sul fondo. Diligente in mezzo al campo.
Alborghetti 6 Costretto a spendere un’ammonizione per un disimpegno troppo superficiale. Per il resto, disputa una gara sufficiente.
Cerini 6.5 Attento ed efficace in chiusura. Spesso spazza senza fronzoli (e un po’ di fretta) per evitare ogni possibile rischio. Berbenni 5.5 In fase di spinta è troppo timido e di fatto non produce mai insidie alla Foglore. Leggermente meglio in copertura, dove dà una mano a Kritta.
16’ st Lomolino 5.5 Entra per dare una scossa e portare vivacità nelle fila ospiti, non ottiene però quanto sperato.
Rota L. 6.5 Lotta a centrocampo con intensità e aggressività, attaccando spesso i portatori di palla della Folgore. Manda in porta Signori con un ottimo passaggio filtrante, ma il compagno calcia fuori.
Bertazzoli 5 Prova ad essere il riferimento dell’attacco blues con sponde e lavoro sporco. Tuttavia sono decisamente più le volte che viene inghiottito dai centrali avversari rispetto a quelle in cui si rende utile.
Ferreira Pinto 6.5 Nel primo tempo sfrutta a dovere tutta la sua esperienza, innescando i compagni con giocate di classe e mettendo in difficoltà Felici. Nella ripresa, però, non riesce a riproporre lo stesso spirito propositivo.
Capelli 6 Per quanto riguarda l’impegno, lotta come un leone: pressa e corre senza mai fermarsi. Tuttavia, quando è in possesso di palla, spesso la perde con troppa facilità.
All: Curioni 6 Deve fronteggiare un numero discreto di assenze, ma comunque la sua squadra disputa una buona prestazione difensiva, subendo un gol per via di un episodio e un altro a tempo quasi scaduto. Forse, però, andava fatto qualcosa di più in fase offensiva.
ARBITRO Caruso di Viterbo 5.5 Non commette errori particolarmente gravi, tuttavia nel corso dei 90 minuti sembra farsi influenzare spesso dalle proteste dei giocatori. In generale, la partita non pare mai sotto il suo controllo.
Al termine dell’incontro, Emilio Longo, tecnico della Folgore Caratese, afferma: «Credo che la squadra abbia affrontato la partita con il giusto piglio. Forse nel primo tempo abbiamo avuto poco ritmo, anche se in generale non era facile perché la squadra avversaria si è difesa per gran parte della gara dietro la linea del pallone. Penso che la vittoria sia meritata e che siamo sulla strada della continuità. Mercoledì ci aspetta una partita importantissima (contro il Sangiuliano City, ndr), ma dobbiamo ricordarci che ogni gara vale tre punti; per cui, dobbiamo dare il massimo in ogni partita. Anzi, forse a volte è più complicato affrontare squadre che non hanno la classifica del Desenzano o del Sangiuliano, come dimostrato oggi in questa sfida complicata con il Ponte San Pietro».
Invece Giacomo Curioni, allenatore del Ponte San Pietro, si esprime così: «Siamo arrivati alla partita con diverse assenze. Questo non è un alibi, ma ovviamente ho dovuto schierare una formazione rimaneggiata. Tuttavia, non ho visto una loro supremazia netta. Purtroppo ci ha penalizzati fortemente l’episodio dell’1-0: ha incanalato una gara che fino a lì era stata in perfetto equilibrio. Loro sono partiti meglio, poi noi abbiamo avuto una grande occasione ma non siamo riusciti a sfruttarla a dovere. Mi dispiace anche di aver preso il gol del 2-0, visto che avremmo dovuto mantenere una rete di distanza fino all’ultimo secondo per tentare di sfruttare anche noi un possibile episodio».