Serie D
27 Febbraio 2022
L'esultanza a fine partita dei padroni di casa (Foto Credit Folgore Caratese)
Chi si aspettava la pioggia di gol che aveva caratterizzato la partita di andata tra Folgore Caratese e AC Leon, è rimasto sicuramente deluso. Il secondo capitolo del derby brianzolo termina infatti 1-0. I padroni di casa sono riusciti a spuntarla solo con uno degli ultimi tiri della partita, al 44° minuto della ripresa. La conclusione da fuori di Ciko ha sgretolato il muro che la Leon aveva eretto con tenacia e sudore per tutto il match e che aveva letteralmente bloccato uno dei migliori attacchi del Girone B. L'1-0 maturato al Casati di Verano Brianza, consolida la Folgore come terza forza del campionato alle spalle solo di Brusaporto e Sangiuliano City. Per la Leon, invece, ennesima sconfitta e zona salvezza che dista ora quattro lunghezze: gli uomini di Motta hanno però dimostrato di poter tenere testa anche alle squadre più quotate. Il campionato è ancora lungo, tutto può ancora succedere.
Primo tempo sonnacchioso. Il copione della gara è chiaro fin da subito. La linea di tre difensori dell'AC Leon si rivela molto presto essere in realtà una solida roccaforte composta da cinque giocatori, con gli esterni che si abbassano affianco ai centrali. In mezzo al campo gli ospiti cercano di creare ulteriore densità con quattro centrocampisti e con il solo Spina a fare da riferimento offensivo, aiutato saltuariamente da Bonseri e Leotta. Il piano tattico architettato da Motta funziona e riesce a confondere le idee alla Folgore che, disposta con il solito 4-3-3, non riesce a trovare luce tra le maglie strettissime degli avversari che raddoppiano con grande aggressività. Solo nei primi dieci minuti di gara i padroni di casa danno l'impressione di poter arrivare con facilità nei pressi dell'area avversaria, grazie a un paio di sgasate di Lo Faso sulla sinistra. Questa soluzione però viene subito ben letta dalla retroguardia della Leon che appiccica Villa sul numero 23 della Caratese e gli complica la giornata. Il primo tempo, dunque, scorre senza grandi emozioni con il pallone che circola orizzontale tra i piedi di Romano, Ciko e Di Stefano senza che però venga trovata verticalità. Anche il bomber Cocuzza appare sotto tono, circondato dai tre centrali avversari. D'altro canto, se la partita difensiva dell'AC Leon è quasi impeccabile, non si può dire lo stesso di quella offensiva. Spina è letteralmente abbandonato tra le grinfie del duo Gigli-Derosa e non riesce in alcun modo a garantire profondità ai suoi. Ogni tanto viene aiutato dagli esterni di centrocampo Bonseri e Leotta ma le iniziative sono soprattutto personali e si perdono velocemente nel nulla. Le occasioni da gol latitano per tutti i primi 45 minuti e proprio quando sembra che le squadre andranno al riposo senza grossi sussulti, ecco che arriva la prima. La Folgore batte una punizione in mezzo, Kouda svetta e gioca di sponda con la testa per Ciko che in torsione a pochi metri dalla porta colpisce a botta sicura con la testa. Sembra gol e invece Pulze si distende con un riflesso felino e smanaccia in angolo, compiendo un vero e proprio miracolo.
All'ultimo respiro. Nella ripresa Longo cerca di cambiare qualcosa, non ancora sotto il profilo delle forze in campo ma almeno sotto quello dello schieramento tattico. Cocuzza, in ombra per tutto il primo tempo, cerca di muoversi maggiormente su tutto il fronte offensivo nel tentativo di spostare i tre centrali di difesa della Leon che formano una diga invalicabile. In più la Folgore tenta di variare un po' le sue giocate andando anche a destra su Kouda, poco cercato nella prima frazione di gioco. Nonostante questo e nonostante gli ospiti inizino ad accusare stanchezza, la Leon resiste e rimane compatta. Logicamente, però, gli spazi si trovano e dunque i padroni da casa riescono a farsi vedere con più frequenza dalle parti dell'estremo difensore avversario. Al 18° è Di Stefano, rientrato con un gran piglio nel secondo tempo, ad andare vicino al gol sugli sviluppi di una punizione. Un'altra grandissima occasione capita sui piedi di Troiano poco dopo la mezz'ora: il numero 4 fraseggia con Cocuzza che gli offre una buona sponda ma il suo tiro finisce alto sopra la traversa. Il tempo scorre e la Folgore inizia a perdere lucidità nelle sue sortite offensive per la troppa fretta con cui cerca il gol vittoria. Dall'altra parte la Leon è sempre più in fiducia e vede avvicinarsi un punto che sarebbe preziosissimo nella lotta per la salvezza. Ma il destino ha in serbo altri piani. La svolta del match è il cambio che Longo ordina al 38': fuori Di Stefano, dentro Konè. Il numero 7 cambia la storia del match con la sua velocità nel profondo. Proprio il neo entrato con un taglio dietro i difensori si lancia sulla fascia, salta un uomo e viene atterrato al limite dell'area: solo un esempio dello scompiglio che l'ala della Caratese porta nella retroguardia della Leon. Al 44', poi, sugli sviluppi di una rimessa laterale, il pallone viene respinto fuori dall'area dove arriva Ciko. Il numero 8 non ci pensa due volte e calcia a occhi chiusi: il tiro passa tra una selva di gambe e si infila nell'angolino, lì dove Pulze non può nulla. Apoteosi Folgore e rabbia Leon che invoca a gran voce un fuorigioco. Vailati di Crema però difende la scelta del suo assistente e conferma la rete. Gli ultimi minuti sono nervosi e spezzettati, specchio dell'andamento generale della gara: Motta viene espulso per proteste. Il triplice fischio sancisce il trionfo dei padroni di casa.
FOLGORE CARATESE-AC LEON 1-0
RETE: 44' st Ciko.
FOLGORE CARATESE (4-3-3): Merelli 6, Grbic 6, Gigli 6.5, Romano 6 (13' st Troiano 6.5), Ciko 8, Cocuzza 5 (44' st Gomez sv), Di Stefano 6.5 (38' st Kone 7), Lo Faso 5.5, Derosa 7, Kaziewicz 6 (26' st Fognini 6.5), Kouda 5.5 (32' st Repetto sv). A disp. Nocco, Caiazza, Esposito, Felici. All. Longo 6.5.
AC LEON (5-4-1): Pulze 7, Villa 6.5, Concina 6, Caferri Le. 6.5 (45' st Schiavo sv), Rondelli 7, Venza 6.5, Spina 5 (26' st Oggionni 6), Achenza 6.5, Bonseri 6.5, Moreo 6 (45' st Ferrè sv), Leotta 5.5 (28' st Aldè 6). A disp. Fontana, Giugno, Esposito, Nicoletti, Paparella. All. Motta 6.5.
ARBITRO: Vailati di Crema 6.5.
ASSISTENTI: Manzini e Riganò.
AMMONITI: Romano (FC), Venza (L), Lo Faso (FC), Di Stefano (FC), Aldè (L), Gigli (FC), Caferri (L).
FOLGORE CARATESE
Merelli 6 Un pomeriggio vissuto quasi completamente da spettatore, gli ospiti si fanno vedere raramente dalle sue parti e, quando succede, il pericolo è contenuto.
Grbic 6 Inizia molto bene nei primissimi minuti, molto propositivo. La pressione della Leon lo fa retrocedere e scompare un po' dai meccanismi offensivi.
Gigli 6.5 Solido e molto puntuale, fa valere tutti i suoi centimetri e concede ben poco agli avversari nelle loro rare sortite all'interno della metà campo della Folgore.
Romano 6 Nel primo tempo il pallone passa spesso tra i suoi piedi perchè il regista spesso se lo va a prendere per dare una svolta al ritmo della manovra dei suoi. Nel secondo tempo appare più sotto tono e viene sostituito.
13' st Troiano 6.5 L'impatto con il match non è positivo e deve adeguarsi al ritmo battagliero in mezzo al campo. Lo fa bene e gioca una partita coraggiosa ma anche tecnicamente valida. Va vicinissimo al gol.
Ciko 8 Chiude il primo tempo con l'occasione più grande della partita, chiude il secondo e la partita con il gol vittoria. A centrocampo è un motorino inarrestabile ed è l'unico che non soffre mai la pressione avversaria. La rete allo scadere oltre a essere importantissima, è anche molto bella.
Cocuzza 5 Pomeriggio da dimenticare per il 9 della Folgore che rimane impantanato tra i 3 centrali avversari. Non riesce a giocare di sponda come sa, nè tantomeno a liberarsi in mezzo all'area.
Di Stefano 6.5 Nel primo tempo rimane in ombra, un po' come tutti i suoi compagni. Nel secondo è invece uno dei migliori, soprattutto in avvio con un paio di strappi pericolosi e una conclusione che per poco non si insacca in rete.
38' st Konè 7 Il coniglio che Longo ha cercato di estrarre dal cilindro per tutta la partita. Gli bastano due accelerate per creare scompiglio nella difesa avversaria. Dopo il gol di Ciko va vicino al raddoppio ma Pulze compie un miracolo.
Lo Faso 5.5 Nei primi dieci minuti sembra che farà a fette la difesa avversaria. Invece più passa il tempo più Villa e compagni gli prendono le misure. Rimane sempre pericoloso ma poco concreto e nel secondo tempo appare anche innervosito.
Derosa 7 Prestazione impeccabile del capitano di giornata della Caratese. Prima Spina, poi Oggionni non possono nulla contro la sua stazza e la sua scelta di tempo.
Kaziewicz 6 Prestazione abbastanza incolore del terzino destro che, per la verità, arriva più volte al cross ma senza che questi riescano a scalfire la contraerea ospite.
26' st Fognini 6.5 Entra con grande grinta e risoluzione. Si spinge in avanti e va vicino al gol su uno schema da calcio d'angolo.
Kouda 5.5 Entra ed esce dalla partita in continuazione, a intermittenza. Quando si fa vedere emerge la sua qualità sia nell'uno contro uno che nella gestione del pallone. Il problema è che scompare un po' troppo dalla partita.
All. Longo 6.5 La giornata dell'allenatore della Folgore viene salvata dall'intuizione di inserire a pochi minuti dalla fine Konè, che scompagina le cose.
AC LEON
Pulze 7 I tiri in porta della Folgore sono tre: su due compie due interventi letteralmente prodigiosi, sull'altro non può fare davvero nulla per evitare il gol.
Villa 6.5 Soffre i primi minuti l'estro di Lo Faso ma poi gli prende egregiamente le misure e lo francobolla per il resto della partita. Personalità.
Concina 6 Il numero 3 della Leon fa il suo compitino in difesa, spendendo molto. Soffre un pelo di più del suo omologo a destra.
Caferri 6.5 Insieme ai due compagni di reparto compie una partita quasi perfetta. Forse è poco lucido nei minuti finale quando si lascia condizionare un po' troppo da un battibecco con un avversario.
Rondelli 7 Prestazione da vero leader difensivo: si prende il compito di annullare Cocuzza e ci riesce alla grande. I palloni di testa sono praticamente tutti suoi.
Venza 6.5 Nel primo tempo è il centrale che fatica di più ma cresce esponenzialmente con il passare dei minuti. Nei minuti finali si spinge in avanti per dare man forte alla manovra offensiva.
Spina 5 Il povero numero 7 della Leon è abbandonato là davanti e fa quello che può, ovvero molto poco. La coppia Gigli-Derosa lo limita sfruttando anche una chiara differenza di stazza. Lui si impegna non c'è dubbio ma non basta.
26' st Oggionni 6 Riesce a reggere un po' di più il confronto con la coppia dei centrali avversari, ma solo perchè fisicamente riesce a reggere maggiormente. Per il resto non riesce a combinare granchè.
Achenza 6.5 Ottima prestazione del numero 8 che è instancabile per tutta la partita. Come a tutti i suoi compagni manca lo spunto offensivo.
Bonseri 6.5 Nel primo tempo è quello che riesce maggiormente a creare grattacapi nella metà campo avversaria, senza però incidere in maniera concreta. Nel secondo tempo si concentra esclusivamente sulla parte difensiva.
Moreo 6 Il suo essere un giocatore tecnico gli rende più difficile tutta la parte di copertura e sacrificio che gli viene richiesta, soprattutto nel secondo tempo. Si difende comunque bene.
Leotta 5.5 Spaesato in mezzo al campo, non riesce a reggere i ritmi. Nonostante questo quando entra in possesso di palla, dà la sensazione di poter creare qualche pericolo che però non arriva.
28' st Aldè 6 Entra per gli ultimi 20 minuti, quelli più caldi. Regge l'urto insieme ai suoi compagni.
All. Motta 6.5 La partita è preparata molto bene dal punto di vista difensivo. Il centesimo per fare l'euro è riuscire a sfruttare le ripartenze.
ARBITRO
Vailati di Crema 6.5 Match che si innervosisce con il passare dei minuti ma il direttore di gara è bravo a non perdere la concentrazione. L'unico neo è una gestione dei cartellini poco equilibrata.