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Sertie D

Asti senza artigli, Pinerolo bada al sodo: punto di domande e certezze

I galletti provano a vincere ma solleticano, la squadra di Rignanese mette fieno in cascina

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Picone, il più vivace e convincente dell'Asti nello 0-0 a Pinerolo

Ci sono pareggi e pareggi. Ci sono punti che sembrano persi ma, alla fine, sono assolutamente guadagnati. Come quello, uno a testa, che portano a casa Pinerolo e Asti in una gara non bella ma sempre intensa. Mai spettacolare ma sempre viva. Che ha visto il Pinerolo mettere in classifica il punto numero nove e soprattutto la ripresa di un cammino che nelle ultime quattro partite aveva visto la vittoria in casa della Castanese (pesantissima) ma anche tre sconfitte con Legnano, Bra e Sanremese, rimettendo in marcia salvezza la squadra di Rignanese. Non raccoglie quanto avrebbe voluto invece l’Asti di Boschetto, che torna in quella Pinerolo dove ottenne, con i blues, una salvezza d’Eccellenza da record. Asti che conferma di essere, voler essere e poter essere qualcosa di più della squadra che si è salvata all’ultima giornata la scorsa stagione, ma non ancora con le armi sufficienti per affondare colpi e avversari alla portata. Così come testimonia il suo cammino delle ultime cinque giornate prima della trasferta al Barbieri: con quattro pareggi e una sconfitta che hanno mantenuto i galletti nella metà alta della classifica ma che avrebbero potuto forse regalare qualche punticino in più. Così come è avvenuto a Pinerolo, dove arriva il quinto pareggio nelle ultime sei gare, che conferma però, solidità e continuità che in un campionato lungo e faticoso come quello a 20 squadre, possono essere le armi migliori per dormire sonni tranquilli.


Armi e bagagli Pinerolo che si schiera con difesa a tre con Campagna, Gjura e Toini a fare da muro centrale, con centrocampo a cinque con Aamansour a destra e Ambrogio a sinistra, Sangiorgi volante davanti alla difesa e con Galasso e Maio a supportare De Riggi e Ciliberto più avanzati. Asti che invece risponde con il suo 4-2-3-1 con difesa che vede Picone partire a destra con Otone a sinistra più i centraloni Legal e Venneri. Duo di mediana con compiti di costruzione e ostruzione, Tomella e Azizi, con La Marca libero di girare intorno a Vergnano in avanti, con Kerroumi e Manfrè laterali offensivi con licenza di offendere. Primi minuti che mostrano un Asti vivace e pungente, quando al 12’ la ripartenza con ribaltamento guidata da La Marca, porta alla conclusione l’attaccante astigiano, con Faccioli ad opporsi con sicurezza. Al 14’ ancora La Marca assiste per Manfrè che libera il destro deviato in angolo su cui sviluppi è ancora il destro di Manfrè a terminare di poco alto. Pinerolo che però prende le misure e le contromisure, avanzando baricentro e sbarrando linee di passaggio, consentendo di respirare e piano piano prendere più in mano la gara. Con l’Asti che dopo le fiammate iniziali si ritrae per studiare come colpire. Al 28’ la prima occasione di casa, con il piazzato di Campagna, ben calciato, che termina di poco sul fondo. Ancora Pinerolo prima dell’intervallo al 42’, quando sul piazzato calciato da Galasso la palla sfila sul secondo palo dove arriva Maio che calcia alto da buona posizione ma con pessima coordinazione.


Bocche asciutte Nella ripresa Boschetto mischia le carte, inserendo Plado e Cannas al posto di Ottone e Manfrè e riscrivendo il suo spartito. Picone si sposta a sinistra mentre Cannas diventa il riferimento avanzato con Plado sottopunta. Nessun cambio nè tattico nè di uomini per il Pinerolo di Rignanese che nei primi minuto del secondo tempo ha le sue migliori occasioni. Al 2’ infatti, una delle poche sortite offensive di Amansour porta in area un bel cross basso che attraversa però tutti i sedici metri della zona rossa senza trovare un padrone. Al 4’ poi la migliore occasione della gara: combinazione tra Ciliberto e Maio, cross pennellato sul secondo palo dove arriva in solitudine Galasso che però spara il suo sinistro alle stelle. Occasione che risveglia l’Asti e paradossalmente ‘spaventa’ il Pinerolo. I galletti infatti cominciano ad alzare il baricentro, a prendere con più convinzione ritmo e gestione palla e cominciano a mostrare più voglia di far male. Predominio d’atteggiamento che non trova però conforto in sviluppi di azione realmente pericolosi. Vedendo mancare sempre o la scelta giusta, il gesto tecnico ‘pulito’ e quella lucidità necessaria nella zona in cui manca l’aria. La voglia dell’Asti si manifesta al 29’, quando sul cross di Picone la testa di Tomella in tuffo mette la palla a lato e un minuto dopo con un’azione fotografia della gara, con l’Asti che occupa per diversi secondi l’area del Pinerolo, trovando però poi solo la conclusione alta di Plado. Ultimo sussulto di voglia di vincere al 39’ quando il subentrato Virdis serve Kerroumi che va in slalom sulla destra, entra in area e centra basso, trovando però l’anticipo della difesa invece che il piattone di un compagno ad affondare il colpo. Gli ultimi minuti passano senza assalti da una parte e affanni dall’altra, con la prospettiva di un punto che è abbastanza da convincere l’Asti a non offrire il fianco ad un Pinerolo che inserisce Pinelli per fare battaglia e alzare la squadra. Finisce così 0-0 con l’ultima cattiva notizia per Boschetto, il secondo giallo e quindi rosso per Legal.


IL TABELLINO

Pinerolo-Asti 0-0

PINEROLO (3-5-2): Faccioli 6.5, Amansour 6, Ambrogio 6, Campagna 6.5, Gjura 6.5, Tonini 6.5, Galasso 6 (25' st Ozara 6), Sangiorgi 6.5, De Riggi 6 (38' st Pinelli 6), Ciliberto 6.5, Maio 6. A disp. Bonissoni, Micelotta G., Utieyin, Dedominici, Campra, Costantino, Micelotta D.. All. Rignanese 6.

ASTI (4-2-3-1): Brustolin 6.5, Ottone 6 (1' st Cannas 6), Legal 6, Picone 7, Kerroumi 6.5, Manfrè 6.5 (1' st Plado 6), Venneri 6.5, Vergnano 6 (38' st Virdis 6), Tomella 6, La Marca 6.5, Azizi 6. A disp. Cabella, Soumahoro, Scala, Muraca, Fioccardi, Pinto A.. All. Boschetto 6.

ARBITRO: Costa di Catanzaro 6.

ASSISTENTI: Tragni di Matera e Mandarino di Bra.

ESPULSI: 46' st Legal (A).

AMMONITI: La Marca (A), Vergnano (A), Venneri (A), Legal (A), Legal (A), Campagna (P), Ambrogio (P).


LE PAGELLE


PINEROLO (3-5-2)

Faccioli 6.5 Sicuro e ben piazzato sui sogni di vittoria dell’Asti. LA solidità del Pinerolo ha basi e mani solide.

Amansour 6 Un po’ in difficoltà nel primo tempo dove non offende e si trova a fronteggiare un Manfrè vivace. Meglio nella ripresa dove arriva anche a proporre un cross senza bacio del gol.

Ambrogio 6 Guardingo e attento più a non sbagliare posizione, confronto e appoggio. Non semplice affrontare La Marca e Kerroumi quando arrivano in velocità

Campagna 6.5 Capitano vero. Per spirito, compattezza, orgoglio e qualità caratteriali. Piede sapiente su piazzato e guida sicura in difesa.

Gjura 6.5 Mastino. Contro i diversi attaccanti dell’Asti non trema mai e nel dubbio palla in tribuna o tra le piante. Il rischio non è il suo mestiere.

Tonini 6.5 Ministro di una difesa che poco o nulla concede per vie centrali. Personalità e pulizia di intervento ne fanno un’altra prestazione tutta sostanza.

Galasso 6 Prestazione attenta a livello tattico e intelligente nel concedersi alla lotta. Avrebbe la palla per spaccare la partita in avvio di ripresa ma il sinistro va alle stelle più che mandare tra le stelle il Pinerolo.

25' st Ozara 6 Buon impatto e presenza anche se a volte preferisce la prudenza guardando indietro piuttosto che in avanti.

Sangiorgi 6.5 Primo tempo da gladiatore e ragioniere. Faro della prima costruzione e del ribaltamento di fronte, nella ripresa lascia il fioretto e libera la sciabola in ogni corpo a corpo.

De Riggi 6 Mobile e sempre al servizio della squadra e dei compagni. Gli manca la possibilità di pungere e mettere in mostra anche le sue qualità offensive, ben braccato dai temibili centrali astigiani.

Ciliberto 6.5 L’unico del Pinerolo che dimostra di poter creare superiorità numerica nell’uno contro uno innescando possibili micce. Non trova però sponde e spazi per affondare il colpo ma resta una delle scintille di Rignanese.

Maio 6 Sacrificio, attenzione e solidità sono gli ingredienti della sua prestazione. Suo il cross che potrebbe portare a liberare l’urlo di casa ma i sogni non diventano realtà.

All. Rignanese 6 Squadra di carattere e con carattere. Dimostra di conoscere meglio di chiunque altro potenzialità e possibili rischi da correre e non correre. La rincorsa salvezza passa anche e soprattutto da gare non perse come questa con l’Asti.



ASTI (4-2-3-1)

Brustolin 6.5 Dinamico, reattivo e sempre a dare la sensazione di avere tutto sotto controllo. Tra i pali, in uscita e in prima costruzione dove conferma di avere un piede invidiabile.

Ottone 6 Prestazione ‘in difesa’ per l’esterno biancorosso. Attento a non perdere linea e avversario.

1' st Cannas 6 Ingresso che cambia di poco gli equilibri e la pericolosità dell’attacco dell’Asti.

Legal 6 Una gara maschia, attenta e con poche concessioni. Paga con il primo giallo qualche difficoltà iniziale dell’Asti e rimedia proprio sul finire il secondo giallo che lo terrà fuori nella delicata sfida in casa con la Castanese.

Picone 7 Prima frazione a destra dove conferma dinamismo e qualità assolute ma è nella ripresa, sulla sinistra, che entra nella partita e diventa il giocatore più ispirato e pericoloso dell’Asti.

Kerroumi 6.5 Nel bene e nel male è lui che accende e può accendere l’Asti. Perde qualche duello e pallone di troppo ma quando scatta l’allarme per la difesa avversaria il suo zampino c’è sempre.

Manfrè 6.5 Forse punito da Boschetto per qualche palla persa e tenuta di troppo ma, da spettatori, nella prima frazione sono le sue accelerazioni a venire dentro al campo ad accendere l’antifurto del Pinerolo.

1' st Plado 6 Impatto sostenibile per il Pinerolo. Arriva alla conclusione senza essere davvero pericoloso e su qualche scelta negli ultimi metri da rivedere la lucidità.

Venneri 6.5 Sorpreso in avvio su qualche palla scoperta, dove rimedia il giallo, ma poi prende in mano le operazioni non concendendo più nulla a nessuno negli ultimi venti metri della difesa dell’Asti.

Vergnano 6 Poco incisivo e più al servizio della squadra che delle proprie capacità. Duttile e adattabile ad ogni esigenza.

Tomella 6 Prestazione ‘ordinata’, per i compiti tattici svolti e da svolgere e nell’esecuzione di uno spartito che lo vede sempre sul pezzo senza mai però, prevedere o trovare l’acuto.

La Marca 6.5 Le sue giocate e le sue intuizioni lasciano presagire un pomeriggio non semplice per la difesa del Pinerolo. Manca un po’ di incisività nella zona decisiva del campo e nei momenti determinanti della partita dove avrebbe potuto incidere ancora di più.

Azizi 6 Tanta legna in mezzo al campo. Fa da equilibratore tra i sogni e le paure dimostrando e confermando affidabilità.

All. Boschetto 6Ritorna a Pinerolo dove conquistò una salvezza d’Eccellenza da record. Conferma che il suo Asti è squadra solida, quadrata, con carattere e voglia di stare nella parte nobile della classifica. Gli manca solo qualche artiglio.


ARBITRO: Costa di Catanzaro 6 Sempre vicino allo sviluppo di una partita non semplice da tenere nei binari del confronto anche maschio. L’errore che deve evitare è quello di farsi condizionare da un possibile errore, valutando in compensazione la giocata seguente. Nessun episodio a rischio anche se il numero e il colore dei cartellini non sempre convince nella metrica di giudizio..

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