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Casale, ‘the last dance’: domenica ultima partita ‘vera’, poi l’eclissi con rinascita come 9 anni fa?

Si avvicina la scadenza dell’1 dicembre: con la Castanese per l’ultima volta in campo la 'vera squadra’ prima del ’fuggi fuggi’

Casale, ‘the last dance’: domenica ultima partita ‘vera’, poi l’eclissi con rinascita come 9 anni fa?

Quella di domenica 27 novembre in casa della Castanese non sarà una ‘partita qualsiasi’ per il Casale e soprattutto per i suoi giocatori, lo staff, i tifosi, la città. Potrebbe essere e comunque sarà per molti ‘ ‘the last dance’, l’ultimo ballo con la maglia del Casale per la maggior parte dell’organico e presumibilmente anche per lo staff tecnico.


L’1 dicembre infatti, si apre la finestra di mercato invernale e ci sarà il ‘fuggi fuggi’ da Casale, dopo mesi di una situazione che ha visto giocatori, staff e non solo (vedi fornitori, amministrazione comunale ecc…) non vedere rispettate le promesse di rimborsi e che, negli ultimi mesi, hanno dimostrato grandissima professionalità, serietà e dignità, continuando, nonostante tutto, ad allenarsi e a scendere in campo, tanto da essere ancora tra le migliori formazioni del Piemonte nel girone A di Serie D, e ‘salutando’ il pubblico di Casale nell’ultima sfida interna allo stadio ‘Palli’, con una vittoria contro il Bra, formazione reduce da 10 risultati utili consecutivi. testimonianza e dimostrazione di quanto, giocatori, staff e membri sportivi del Casale, in questi mesi abbiano dato tutto e anche di più, di loro stessi, per onorare maglia e storia del club.


Alla faccia dei silenzi, dei ritardi e delle presunte trattative di cessione da parte della proprietà Console-Servetti, che ad oggi, non ha rispettato tutti gli impegni presi sia con i giocatori, con lo staff, con l’amministrazione pubblica e non solo, e che non sembra dare segnali di ‘svolta positiva’ alla situazione. Dopo settimane di ‘presunte trattative’ con il duo Baeli e il socio cinese Hu (diventati famosi e virali anche per le loro dirette social), l’ipotesi di passaggio di proprietà sembra ormai svanita (e non sembrerebbe essere una cattiva notizia tra le cattive notizie…).


Anche perchè appare quantomeno complicato trovare, in una situazione economica generale non certo positiva, chi si possa prendere sulle spalle una situazione che appare alquanto difficile e complicata a livello economico e ambientale. L’eventuale acquirente infatti, si troverebbe una situazione di difficile gestione, visto che sono in tanti, a quanto pare, ad aspettare di vedere onorati i loro impegni da parte del club in questi mesi e all’orizzonte si prospettano un bel po’ di vertenze economiche da parte di giocatori e non solo, per i mancati rimborsi di questi mesi. Senza contare che, vista la situazione, per scongiurare il fuggi fuggi bisognerebbe entro pochi giorni, e ‘magicamente’, mettere a posto la situazione. Scenario che appare alquanto improbabile e, di conseguenza, l’eventuale nuovo acquirente dovrebbe anche, da subito, intervenire pesantemente per la ricostruzione di una squadra capace di ben figurare.


Elementi e condizioni difficilmente ipotizzabili, con lo scenario più ‘credibile e realistico’ che invece racconta di un altro orizzonte. The last danceL’ultimo ballo, riprendendo il celebre documentario sui Chicago Bulls di Michael Jordan nel racconto della loro ultima e annunciata stagione prima del sipario. Quello che potrebbe andare in scena come detto, domenica in casa della Castanese. Sì perchè, come riportato anche dall’amministrazione comunale nella conferenza stampa di qualche settimana fa al ‘Palli’, i calciatori hanno un accordo con il club che se entro il 30 novembre non saranno rispettati gli accordi, i giocatori stessi saranno liberi di andare altrove, così come presumibilmente avverrà anche con lo staff tecnico che così, come i giocatori, potranno eventualmente provare a trovare soluzioni alternative per il proseguimento dell’annata.

QUALE CASALE DOPO IL 30 NOVEMBRE E DALL'1 DICEMBRE?


E poi? Quello che sarà il Casale dall’1 dicembre nessuno può immaginarlo. L’ipotesi di partenza di buona parte dell’organico, con una proprietà, quella attuale, che sembra quantomeno difficile possa allestire e costruire un’altra squadra, rende difficile ipotizzare chi e come si presenterà alla gara casalinga del 4 dicembre contro la Sanremese. Un misto di Under 19 e ciò che resterà dell’attuale squadra? E con quale allenatore abilitato alla categoria in panchina? Per un incubo sportivo che la storia del club, i tifosi e la città non meritano di vedere prolungata nella propria agonia, condita magari da ‘pagine non certo memorabili’ da ricordare sul campo e fuori.


Sì perchè, nella situazione attuale, lo scenario più probabile, anche se quello meno auspicabile, porta con sè un finale di stagione e mesi di ‘attesa’ prima dell’inevitabile. L’attuale proprietà infatti, in mancanza di acquirenti, potrebbe cercare di arrivare in qualche modo a fine stagione, per poi dileguarsi definitivamente, con il destino dell’attuale Casale Fbc a ripercorrere la sua ‘triste’ storia fatta di fallimenti e rinascita. Come accadde ‘soltanto’ 9 anni fa, nel 2013 quando si ripartì dalla Promozione con un’altra realtà societaria, e dopo il ‘primo fallimento’ datato 1993.

Uno scenario che porterebbe a mesi di ‘agonia’ tecnica e non solo della prima squadra ma di tutta la realtà nerostellata, dalla scuola calcio a tutto il settore giovanile con i sui 300 e oltre tesserati. Come si può pensare di poter affrontare le quotidianità, gli impegni settimanali, gli allenamenti, le partite e le trasferte senza una società alle spalle? Come si può pensare di prolungare per altri lunghissimi mesi un’attività senza le adeguate garanzie?

Il ruolo e le chiavi in mano all’amministrazione: staccare la spina?

Così come era stato detto dal sindaco Riboldi e dall’assessore Novelli nella conferenza stampa allo stadio ‘Palli’, ovviamente l’amministrazione comunale non ha nè gli strumenti nè i poteri per poter entrare direttamente nella ‘gestione del club’ e del Casale. Gli unici ‘strumenti’ in possesso del comune infatti, riguardano le concessioni e l’erogazione di un contributo a fronte di impegni rispettati dalla società. Situazione di silenzi e promesse non mantenute nei confronti della proprietà Console-Servetti nei confronti della Città, che, come detto dal sindaco e dall’assessore, potrebbero portare alla revoca della concessione all’uso dallo stadio Palli, del Bianchi e di Casale Popolo, rendendo così, di fatto, impossibile il proseguimento l’attività della prima squadra mentre per le giovanili e la scuola calcio si potrebbero trovare soluzioni almeno fino a giugno. .


Nel caso di revoca della concessione degli impianti, lo scenario potrebbe cambiare radicalmente, portando alla ‘fine’ nel giro di poche settimane, con la presumibile esclusione dal campionato della prima squadra nel Girone A di Serie D. Scenario che farebbe calare più rapidamente ma forse più ‘dignitosamente’ il sipario anche su questa parentesi di storia nerostellata.

ECLISSI E RINASCITA… COME 9 ANNI FA. L’IPOTESI PIU’ PLAUSIBILE (E AUSPICABILE)


Una situazione che, a quanto ormai pare palesarsi all’orizzonte, sembra destinata comunque all’eclissi: che sia nel giro di poche settimane o al più tardi a luglio 2023. Eclissi di una società che andrebbe a ‘morire’ e un futuro tutto da ricostruire, partendo da un’altra realtà societaria, così come indicato anche dall’amministrazione, con forte radicamentO sul territorio e sulla città. E in questo senso l’ipotesi più ‘probabile’ è quella di coltivare il fiore nascente Pastorfrigor, realtà locale e fortemente identitaria, che potrebbe essere il seme di un nuovo giardino nerostellato che, magari nel breve perderà qualche categoria con la prima squadra, ma che potrebbe tornare a respirare aria di casa e soprattutto con basi solide, con alla guida persone e figure radicate e inserite nella realtà di Casale e non solo. Come detto dagli esponenti dei tifosi nerostellati nella conferenza stampa al ‘Palli’ di qualche settimana fa, non spaventa e non preoccupa il ‘dover ripartire dal basso’ o da categorie inferiori. L’importante è e sarà avere alla guida della storia nerostellata, persone e figure che quella storia vogliono e vorranno onorare. Non importa come, dove o in quale categoria. La storia è storia, non è un vestito di gala da indossare per una sera…

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