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Serie D

Chisola a secco e col mal di gol... Contro il Ligorna una sconfitta senza sapere perchè

La squadra di Nisticò conferma le difficoltà (e le lacune) in area di rigore. I liguri vincono col minimo sforzo

Chisola a secco e col mal di gol... Contro il Ligorna una sconfitta senza sapere perchè

Kamal Rizq, unico giocatore del Chisola ad aver segnato più di 1 gol in stagione: a quota 9 ma col Ligorna resta a secco

Dopo quattro risultati utili di fila (due vittorie e due pareggi) ‘ritorna’ alla sconfitta il Chisola contro un Ligorna cinico e spietato. La squadra di Nisticò conferma la sua difficoltà in zona gol (seconda gara di fila dopo quella col Chieri, sempre in casa, dove lo score resta a zero) e prende due gol senza quasi mai subire un vero tiro in porta. Paradosso di una partita e di un campionato che dovrà trovare soluzione al rebus del gol (Chisola peggior attacco del girone a 18 gol, meno di uno a partita di media, con solo PDHAE e Fossano a fare peggio), nelle soluzioni in campo ad opera del tecnico Nisticò, e sul mercato con il Ds Nunzio Lazzaro che dopo i ‘colpi grossi’ Haidara, Conrotto, Benedetto e Coccolo (che però al momento in avanti non ha dato quello che ci si aspettava) proverà a dare alla squadra ulteriori ‘armi’ con cui lottare in una rincorsa salvezza non semplice. Un dato su tutti: l’unico giocatore in tutta la rosa del Chisola che abbia segnato più di 1 gol in stagione è Rizq, a quota 9 reti (di cui 3 su rigore). Davvero troppo poco…


Scacchieri e specchi Chisola e Ligorna si trovano sul terreno di gioco a ‘specchio’ nei due 5-3-2 rispettivi a disegnare schieramenti, intenzioni e filosofie di squadra. Nisticò cala il trio di difesa con benedetto centrale con a destra Conrotto e a sinistra Haidara. Esterni larghi Montenegro a destra e Degrassi a sinistra. Trio di centrocampo con Bove al volante, Bellucca interno destro e Viano alfiere sinistro con Coccolo e Rizq avanzati. Ligorna speculare con triade difensiva ‘di peso’ con Damonte centrale, Garbarino e Dellepiane soci in affari. Tassotti è il pendolino di destra mentre a sinistra è Gulli a prendere  binario. Centrocampo con l’eterno Bacigalupo a fare da regista e allenatore in campo con Mazzamuto e Gerbino fedeli alleati. Davanti poi la coppia nel segno del pericolo Donaggio-Abdelazim.


Paradosso a Vinovo L’avvio di gara vede un Chisola tonico e voglioso che al 3’ potrebbe fare almeno un po’ più male di quello che fa quando su bella imbucata, Viano si trova in bona posizione in area ma il suo destro non irresistibile è respinto da Atzori. Scintilla a cui non segue il falò di altre occasioni frutto di pressioni o geometrie che il Ligorna dimostra fin da subito di saper e poter sopportare. Per colpire alla prima ‘non occasione’. Scatta il 17’ infatti, quando su un corner da sinistra che appare con parabola non irresistibile, spunta la testa di Damonte che infila beffardamente a fil di palo: 0-1 col Chsiola che si chiede ancora perchè… La squadra di Nisticò ci prova, ci mette voglia ma pare non avere le soluzioni tecniche per poter variare sul tema di una gara ancora di più a immagine e somiglianza dei desideri del Ligorna. Squadra fisica, chiusa, arcigna, che toglie spazi e resta sempre corta e compatta. E che riesce a sfiorare il gol senza nemmeno creare occasioni e troppo gioco. Vedi al 37’ quando su piazzato di Gulli, basta un movimento giusto di Donaggio per toccare la sfera e far correge un altro brivido. Unica risposta invece del Chisola dalle parti di Atzori è l’assist di Rizq per l’accorrente Bellucca al limite al 38’, il cui sinistro però è da dimenticare. Si va al riposo col Chisola che si chiede perchè e il Ligorna che lo sa perfettamente…


Scacco matto e rebus… La ripresa si apre senza cambi di uomini e assetti, col Chisola che cerca di trovare quel guizzo per presentarsi in area con più frequenza e pericolosità. Riuscendoci in parte al 4’, quando Rizq di testa mette a lato un pallone che forse avrebbe colpito meglio Viano, alle sue spalle. Nisticò prova dopo pochi minuti a cambiare: dentro il giovanissimo Gironda, classe 2006 all’esordio in Serie D, che va a fare l’esterno sinistro, con Degrassi che si accentra e consente ad Haidara di avanzare a centrocampo il suo raggio d’azione. Al 16’ però è il Ligorna a far vedere ancora una volta quale sia la differenza tra avere e non avere uno o due attaccanti ‘di peso’ e qualità, e con ripartenza in due passaggi lancia Donaggio, fortunatamente contrastato sul tiro che diventa preda di Montiglio. Al 17’ il sinistro vellutato di Haidara su calcio di punizione sfiora la traversa per un brivido che prova a scaldare i ragazzi di Nisticò. Al 22’ il destro di Rizq non ha fortuna e al 25’ arriva la più bella azione di casa: Haidara serpentina in mezzo e apre a destra per Montenegro che crossa di prima intenzione con il bel colpo di testa di Rizq che però trova prontissimo Atzori. Invece di essere preludio all’assalto però, diventa l’ultima occasione della partita, fino a quando ne resta una, per il Chisola che al 26’ vede Montiglio rspingere in angolo un tiro di Donaggio e al 30’ il raddoppio del ko: palla lanciata lunga, Donaggio duella fisicamente coi difensori del Chisola e trova lo spazio per provare il pallonetto su cui è bravissimo Montiglio in uscita al limite dell’area a respingere, la palla arriva però a Abdelazim che con pallonetto morbido trova la fortuna che il compagno non aveva avuto e firma lo 0-2. Un colpo troppo pesante per il Chisola che alza bandiera bianca e con la testa vola già alla gara di recupero di mercoledì (a Bra) col Casale a caccia di tre punti ‘scontati’ sulla carta… Ultimo sussulto emblematico della gara e non solo al 55’ dopo qualche minuto di sospensione e apprensione per Abdelazim - che esce e si accascia al suolo con giramenti di testa (che fortunatamente poi si riprende uscendo con le sue gambe dal terreno di gioco assistito dai sanitari dell’ambulanza presente e dallo staff del Ligorna) - con il piazzato di Bove su cui c’è il tocco di Rizq e la palla che poco prima di entrare in rete viene spazzata sulla linea di porta dalla difesa…



IL TABELLINO


Chisola-Ligorna 0-2

RETI: 17' Damonte (L), 30' st Abdelazim (L).

CHISOLA (5-3-2): Montiglio 6.5, Degrassi 5.5, Montenegro 6.5 (31' st Dagasso 6), Conrotto 6.5, Rizq 6, Viano 5.5 (5' st Gironda  6), Bove 6, Coccolo 5 (26' st Rosano 6), Bellucca 5.5 (26' st Altieri 6), Benedetto 6, Haidara 6. A disp. Dora F., Zeni, Berutti, Bolla, Malara. All. Nisticò 6.

LIGORNA (5-3-2): Atzori 6.5, Bacigalupo A. 7, Abdelazim 7 (44' st Brunozzi 6), Damonte 7, Gulli 6.5, Dellepiane 6.5, Donaggio 7, Tassotti 6.5, Gerbino 6.5 (42' st Botta 6), Garbarino A. 6.5, Mazzamuto 6.5 (31' st Gualtieri 6). A disp. Parise, Lipani, Casagrande, Serra, Maresca, Marella. All. Roselli 7.

ARBITRO: Di Renzo di Bolzano 6.

ASSISTENTI: Scifo di Trento e Gookooluk di Civitavecchia.

AMMONITI: Donaggio (L), Conrotto (C).



LE PAGELLE


CHISOLA (5-3-2)

Montiglio 6.5 Beffato e impotente sui due gol (anzi, sul secondo aveva miracolato sulla prima conclusione di Donaggio), conferma di essere portiere di personalità, qualità e affidabilità nonostante sia un 2003.

Degrassi 5.5 Troppo timido in fase offensiva dove serve e servirebbe più spinta e presenza negli ultimi 20 metri. In fase difensova più presente ma da lui ci si aspetta un contributo più incisivo.

Montenegro 6.5 Sulla più bella azione della gara del Chisola pennella coi tempi giusti il cross per Rizq che trova pronto Atzori alla risposta. Generoso e infaticabile, prova più di Degrassi il supporto alla fase offensiva.

Conrotto 6.5 Lotta, rincorre e prova a scuotere reparto e compagni. Cerca anche le sortite in avanti sui piazzati ma non viene mai cercato e trovato con continuità.

Rizq 6 E’ l’attaccante più pericoloso del Chisola ma non basta a fare la guerra. L’unico a trovare la porta con qualche soluzione ma il problema è che rientra anche per trovare palloni giocabili, spalle alla porta e a una distanza impensabile per poter far male. Con Coccolo movimenti e intesa ancora da trovare e il dubbio che non sia lui, messo in quel ruolo, il partner ideale.

Viano 5.5 Potrebbe far malissimo dopo pochi minuti ma la sua conclusione è un po’ lo specchio della prestazione: buone idee ma troppo ‘leggero’, in occasione del tiro dopo pochi minuti e in un centrocampo dove aria e spazi bisogna conquistarseli.

5' st Gironda  6 L’unica ‘buona notizia’ di giornata: l’esordio e messa in mostra di buone qualità del classe 2006. Che in pochi minuti si presenta con personalità nella metà campo ligure.

Bove 6 Piedi e geometrie fanno parte del bagaglio e del repertorio. Contro una squadra e un reparto fisico come quello del Ligorna però mostra qualche difficoltà a scalare la montagna.

Coccolo 5 Non riesce ad incidere, a farsi trovare e trovarsi con Rizq. Mai incisivo in area gira sempre attorno a qualcosa o qualcuno. Da seconda punta, al momento, non si sta rivedendo il ‘Coccolo dei bei tempi’ che forse avrebbe bisogno di altra zona del campo…

Bellucca 5.5 Troppo timido e ‘leggero’ quando invece servirebbe cinismo, incisività e più ‘cattiveria’. Contro la fisicità e l’esperienza del Ligorna non trova soluzioni e quando si presenta al tiro meglio dimenticare…

Benedetto 6 Lotta, sgomita e non si tira mai indietro quando c’è da mettere anima e corpo. Contro due come Donaggio e Abdelazim non si può stare mai tranquilli, su ogni palla anche banale e qualche volta hanno la meglio gli avversari.

Haidara 6 Nel trio di difesa brilla meno delle ultime uscite forse perchè Donaggio e Abdelazim hanno caratteristiche che possono metterlo in difficoltà. Avanzato a centrocampo conferma le sue doti tecniche inventandosi qualche serpentina a cercare di creare l’imprevisto ma senza mai accendere il fuoco.

All. Nisticò 6 La squadra è viva, ha voglia e lotta. La sensazione però è che non abbia tutte le armi possibili per poter ‘fare la guerra’ come vorrebbe. Troppo poco ‘peso specifico in area’ e forse anche a centrocampo bisognerebbe alzare la gradazione… Con l’attuale organico si rischia, come col Ligorna, di perdere e chiedersi il perchè…



LIGORNA (5-3-2)

Atzori 6.5 Sempre reattivo, presente e senza fronzoli. Aiuta squadra e reparto anche con uscite coraggiose e preziose.

Bacigalupo A. 7 Nonostante carta d’identità e velocità di crociera ridotta, dimostra come e quanto in questo campionato, contino l’esperienza, la capacità di lettura e la presenza fisica condita da personalità.

Abdelazim 7 Realizza il gol che chiude la partita dopo una prestazione tutta sostanza e pericolosità. Qualche attimo di paura quando si accascia al suolo (già fasciato e dolorante alla testa) ma tutto è bene quel che finisce bene ed esce tra gli applausi.

Damonte 7 Difensore centrale che fa della fisicità, della sapienza in ogni piazzamento e dell’esperienza le armi per spegnere gli attaccanti del Chisola e farli girare alla larga. Segna il gol che apre e mette la partita sui binari voluti e preferiti dal Ligorna.

Gulli 6.5 Presenza costante a sinistra, sia in appoggio che in ripiegamento difensivo. Piede dolce e vellutato da cui escono sempre palloni non banali.

Dellepiane 6.5 Legge movimenti e giocate degli attaccanti di casa senza mai dover ricorrere alle brutte maniere e senza mai dare e concedere punizioni pericolose.

Donaggio 7 Attaccante vero, puro, da applausi e incubo per ogni difesa. Ogni pallone, tra i suoi piedi, diventa una potenziale occasione.

Tassotti 6.5 Presente, attento, sempre disposto e disponibile all’appoggio e al supporto.

Gerbino 6.5 Lavoro oscuro, prezioso e di qualità in mezzo al campo. Spegne le linee di passaggio altrui, si fa sempre trovare per lo scarico e il suggerimento.

Garbarino A. 6.5 Lineare e cinico nella prestazione a raffigurare l’immagine di una squadra granitica.

Mazzamuto 6.5 Cuce e ricuce, corre e rincorre. Non fa giocate appariscenti ma la solidità del Ligorna trova nella sua capacità di letture una delle chiavi.

All. Roselli 7 Se la squadra vince gare come quella col Chisola ‘con facilità’ si spiega il miracoloso terzo posto. Squadra che fa della sostanza, della quadratura e della solidità il suo credo. Se poi va in vantaggio come a Vinovo diventa una montagna difficile da scalare per chiunque. Anche perchè davanti basta buttare il pallone…

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