Serie D
24 Maggio 2023
Premio Giovani: per Stefano Sorrentino la ‘vittoria più bella’ da quando è diventato il presidente. Chieri primo in Italia
Sono 1925 i punti fatti registrare dal Chieri di Stefano Sorrentino nella graduatoria del Premio Giovani D Valore, lo speciale riconoscimento (anche in denaro) per le squadre e società di Serie D che hanno schierato, durante la stagione 2022-2023, più giovani in campo in base ad una tabella di punteggi legata agli anni di nascita dei giocatori schierati durante la stagione.
Un Premio che ha un valore complessivo di 450.000 euro da suddividere tra le prime tre classificate di ogni girone, consentendo così di ‘incassare’ ben 25.000 Euro per ciascuna prima classificata, 15.000 per ciascuna seconda classificata e 10.000 Euro per ogni terza classificata.
Una grande soddisfazione per Stefano Sorrentino e il suo Chieri. Allo scoccare del primo anno da presidente della società infatti, quello dei giovani schierati in campionato rappresenta un riconoscimento al lavoro di una società intera (mettendo in vetrina i ragazzi cresciuti nel proprio vivaio) e la conferma della bontà di una filosofia applicata al campo che non rimane solo un desiderio a parole.
L'annuncio social del Chieri e la soddisfazione per il 1° posto nella graduatoria del Premio Giovani D Valore
Un doppio successo per il Chieri che, mantenuta la categoria sul campo (ricordiamo che la classifica e il premio non tengono in considerazione le squadre retrocesse) non ha soltanto vinto la graduatoria dei Giovani D Valore del proprio Girone (il Girone A, ndr) ma il bottino fatto registrare di ben 1925 punti, rappresenta il punteggio più alto fatto registrare in tutta Italia! Nel Girone F l’Alma Fano si è ‘fermata’ a 1666 punti, nel Girone B il Brusaporto a 1482 punti e poi a seguire il Fanfulla con 1239 punti nel Giorne D con le altre prime classificate a superare di poco i 1000 punti.
Premio ad una filosofia non solo a parole che nella classifica del premio del Girone A, vede al secondo e terzo posto, altre due realtà e società che i giovani non li sbandierano soltanto a parole. Al secondo posto infatti il Chisola, con 1505 punti (punteggio che sarebbe valso il primo posto in ben 7 dei 9 gironi di Serie D) e al terzo posto il Borgosesia con 1048 punti a completare un podio davvero da applausi per tre società che hanno abbinato le soddisfazioni del campo a quelle di una filosofia e una strategia chiara.
Per il Chisola di patron Luca Atzori, una seconda felicità dopo quella, enorme, raggiunta negli ultimi 20’ del campionato, quando, dopo 38 giornate sempre in posizione da retrocessione o playout, la squadra allenata da Fabio Nisticò, ha centrato il traguardo senza nemmeno il patema del playout, curiosità del destino, vincendo proprio in casa del Chieri.
Stesso discorso per il Borgosesia, squadra che ha centrato una salvezza spettacolare con un finale di campionato a ritmo playoff, per una squadra splendidamente guidata da Manuel Lunardon che non ha esitato a schierare, ad esempio, il 2006 attaccante Giacona (poi Campione d’Italia con la Rapp del Piemonte Under 17 nel recente Torneo delle regioni).
Mai come in questo caso si può ed è doveroso dire che ‘il lavoro paga’.