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Serie D
29 Maggio 2023
Stefano Sorrentino sogna Silvano Benedetti e Massimo Bava. Chieri come il Chievo e 'nuovo' Toro?
Un sogno. Un progetto. Per una favola che potrebbe diventare splendida realtà. Il presidente del Chieri, Stefano Sorrentino, dopo la felicità di aver visto il suo ‘primo’ Chieri, vincere la graduatoria del premio Giovani D Valore (prima nel girone A di Serie D e soprattutto prima in Italia per punti fatti nella classifica che premia l’utilizzo dei giovani in Serie D), continua a tessere la propria tela di corteggiamenti e proposte progettuali: per il suo Chieri del futuro e cercando di far approdare in quella che si preannuncia un progetto davvero ambizioso, figure di assoluto spessore, professionalità, visione e personalità.
Non è un mistero infatti che l’ottica imminente e futura di Stefano Sorrentino sia quella di creare un vero e proprio ‘polo calcistico’ da far sbocciare attorno al fiore Chieri. Il disegno di ampliare la struttura societaria ‘inglobando’ altre società (Mercadante e Carrara), ampliando l’offerta di impianti e strutture e facendo diventare il pianeta Chieri qualcosa di molto di più di una ‘semplice società’ ha visto proprio Stefano Sorrentino muoversi in questa direzione per portare nel club, figure di altissimo profilo.
Noto da un po’ di tempo il corteggiamento a Silvano Benedetti, che al 30 giugno vedrà concludersi la sua era a capo della scuola calcio del Torino Fc, che Sorrentino sta tentando con la sua proposta di coordinatore di tutta l’attività di base del ‘nuovo Chieri’, la novità riguarda il contatto e il ‘corteggiamento’ per una figura che è stata per anni, sempre al Torino Fc, la guida del settore giovanile prima e della prima squadra poi: Massimo Bava.
Profilo con passato a Cuneo e Canavese, portando e guidando proprio i suoi ex club dal mondo dei dilettanti a quello dei Professionisti. Un orizzonte che Sorrentino vorrebbe riproporre anche a Chieri: lui figlio della favola-Chievo che potrebbe così formare un trio a tinte (ex) granata (Sorrentino, Benedetti e Bava andrebbero quasi a formare un ‘nuovo Toro’) non ha mai nascosto di voler portare a Chieri e al Chieri anche quel tipo di emozione fatta a sogno. Attraverso fatti e progetti. Chieri che, tra l'altro, era stata la 'casa' di Silvano Benedetti sul finire della sua carriera agonistica quando, con l'amico Antonio Comi, concluse la sua carriera da giocatore proprio con la maglia Azzurra nei Dilettanti, per un binomio Comi-Benedetti che avrebbe poi sposato la causa granata alle soglie degli anni 2000, guidando prima tutto il settore giovanile granata (Comi il vivaio e Benedetti la scuola calcio) e poi con Comi a 'scalare' fino alla carica di DG nell'era Cairo. Comi che fu proprio lui a scegliere e chiamare Massimo Bava al Torino.
Ed è proprio in questa chiave che gli eventuali arrivi di Benedetti e Bava farebbero salire l’asticella: delle ambizioni e degli orizzonti. Con un centro sportivo che fa invidia ai professionisti, una ‘strutturazione e un’organizzazione’ professionale e riferimenti come il presidente Sorrentino e la sua famiglia, Benedetti e Bava, pensare di vedere il Chieri in un quadro da sogno non è poi così una follia di mezza estate…
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