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Finisce l’era di Stefano Sorrentino dopo poco meno di un anno, il Chieri Calcio si fa più Bello

L’annuncio sui social del club: «Il Chieri si allarga» ma dietro la collaborazione con Carrara e Bacigalupo si celerebbe il passaggio della società

Finisce l’era di Stefano Sorrentino dopo poco meno di un anno, il Chieri Calcio si fa più Bello. In foto: Marco Palmiere, Stefano Sorrentino e Claudio Bello

Finisce l’era di Stefano Sorrentino dopo poco meno di un anno, il Chieri Calcio si fa più Bello. In foto: Marco Palmiere, Stefano Sorrentino e Claudio Bello

Era quasi un anno fa quando Stefano Sorrentino stava per chiudere la trattativa con l’allora presidente Luca Gandini per il passaggio del Chieri Calcio nelle sue mani, per un progetto ampio e ambizioso. Sono passati poco meno di 12 mesi da quando il 1° luglio 2022 Stefano Sorrentino divenne, anche formalmente, il nuovo presidente del Chieri Calcio e si apre uno scenario improvviso, con orizzonti ben più radicali di quanto potrebbe apparire dalla comunicazione sulla pagina Facebook del Chieri.


«Il Chieri Calcio si allarga! Siglato oggi accordo di collaborazione tra Chieri Calcio New Usd Carrara ASD Bacigalupo per la crescita e lo sviluppo dei tre poli calcistici nel territorio torinese».

Queste le parole accompagnate dalla foto della ‘nuova triade’ azzurra, con Marco Palmiere, Stefano Sorrentino e Claudio Bello che fanno seguito alle voci di questi mesi che volevano (o avrebbero voluto) il Chieri allargare la propria ‘influenza’ proprio col Carrara, rilanciato da Claudio Bello, e il Mercadante. Uno scenario che non avrebbe visto nessun terremoto anche all’interno del club e dei suoi equilibri. Cosa che invece sembra potrà accadere e accadrà nel prossimo futuro. Decretando la possibile e probabile ‘fine prematura’ del sogno di Stefano Sorrentino anche se non è da escludere una sua permanenza in società magari con altro ruolo. Ma andiamo con ordine.


Che la prima stagione da presidente per Stefano Sorrentino non sia stata semplice dentro e fuori dal campo non è un segreto. Tanto l’entusiasmo e la voglia di fare bene che si è scontrata, dentro e fuori dal campo, con realtà a volte anche imprevedibili. In un contesto nel quale, già in partenza, per Stefano Sorrentino non era stato e non è certo nemmeno ora, un investimento di poco conto quello di rilevare una realtà d’eccellenza come il Chieri (per categorie di appartenenza, per l’impianto sportivo ecc…). Una stagione che sta andando in archivio con le inevitabili ‘chiusura dei conti di stagione’ e le ipotesi di orizzonti futuri. 


Ed è qui che comincia o finisce la storia. Per chiudere l’attuale stagione sportiva, al Chieri serviva un ulteriore sforzo per il quale Stefano Sorrentino ovviamente, stava studiando soluzioni senza dover però stravolgere contenuti e forma del suo Chieri. Prospettiva a cui sembrava aver trovato risposte con il coinvolgimento maggiore di alcune figure già presenti e vicine al Chieri, che avrebbero consentito di proseguire mantenendo anche uomini e asset tra l’altro annunciati da pochi giorni (vedi papà Sorrentino in panchina, Montanaro confermato Dg e il nuovo arrivo del Ds Gerini).


La situazione però si fa più ‘pensierosa e preoccupante’ per Stefano Sorrentino, nel momento in cui, negli ultimi giorni, soprattutto per la prossima stagione, si vengono a innescare tutta una serie di negatività che sembrano minare l’entusiasmo anche di una ‘tigre’ come Stefano Sorrentino. Uno sponsor importante che viene a mancare, un altro supporto storico comunica la non volontà di proseguire e a questo si aggiunge anche la prospettiva di un aumento sensibile delle spese (tra strutture e non solo). 


Tutti fattori che in pochi giorni, se non in poche ore, fanno vacillare quel disegno e progetto di allargamento ‘interno’ e con la nascita dell’asse Claudio Bello-Marco Palmiere. Visti i contatti e i rapporti in previsione dell’imminente collaborazione già definita tra Chieri e Carrara di Claudio Bello, ecco che proprio l’ambizioso patron del Carrara, insieme a Marco Palmiere del Bacigalupo, diventano e si propongono come possibili supporti: per il presente e soprattutto per il futuro. 


Uno scenario che, in un momento in cui aumentano le riflessioni di Stefano Sorrentino sul proseguimento della sua avventura a Chieri, almeno nei termini pensati e sognati un anno fa quando divenne presidente, in cui vengono meno alcune certezze su cui proprio Sorrentino aveva basato la sua avventura ecco che l’ipotesi di poter risolvere buona parte dei problemi del presente e quelli del futuro, ‘allargando il Chieri a Carrara e Bacigalupo’, proprio Sorrentino, forse un po’ più titubante rispetto al passato sulla fattibilità e sostenibilità dei propri sogni, decide, un po’ a sorpresa, di fare il passo e di ‘accogliere’ Bello e Palmiere nell’avventura Chieri.


Un coinvolgimento e un ‘allargamento’ che però, proprio per i motivi e le motivazioni di cui sopra, porta e porteranno sicuramente al mutamento di alcuni equilibri interni se non anche nelle persone e nei ruoli. Quello che infatti c’è e ci sarà da capire, dopo aver buttato il sasso nello stagno, è proprio come e quando prenderà forma il ‘nuovo Chieri allargato’.

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