Serie D
13 Marzo 2025
FINALE COPPA ITALIA SERIE D GUIDONIA MONTECELIO-RAVENNA - L'esultanza del capitano giallorosso Paolo Rrapaj con il trofeo vinto sul campo di Teramo (foto Lega Nazionale Dilettanti)
Un altra pagina di storia calcistica è stata scritta, ora la ciliegina sulla torta sarebbe la promozione in Serie C per tornare ad una categoria più consona al blasone della società, che manca dal 2021. Ma per ora si può solo festeggiare dalle parti di Ravenna. La Coppa Italia Serie D 2024-2025 ha trovato il suo padrone: vale a dire i giallorossi romagnoli, che hanno alzato al cielo il trofeo per la prima volta, superando il Guidonia Montecelio in una finale mozzafiato decisa ai calci di rigore. Un trionfo che non solo corona un percorso straordinario, ma che rappresenta anche un ottimo viatico per il finale di stagione.
FINALE COPPA ITALIA SERIE D GUIDONIA MONTECELIO-RAVENNA - La gioia del Ravenna dopo aver ricevuto tra le mani il trofeo conquistato ai rigori contro i rivali laziali (foto LEGA NAZIONALE DILETTANTI)
UN PRIMO TEMPO DI STUDIO E COLPI DI CLASSE
La partita si è aperta con il Ravenna di Marco Marchionni in maglia rossa e il Guidonia di Ciro Ginestra in divisa bianca, pronte a darsi battaglia sul campo. Dopo una fase iniziale di studio, i giallorossi hanno trovato il vantaggio grazie a Manuzzi, che all'8' ha trasformato un rigore concesso per un fallo di Musso su D'Orsi. Un tiro perfetto che ha spiazzato il portiere Guerrieri, facendo esplodere di gioia i tifosi romagnoli. Ma il Guidonia non si è lasciato intimidire. Al 41' Spinosa ha realizzato un gol da cineteca: un tiro a giro dal limite dell'area che si è insaccato all'incrocio dei pali, imprendibile per Galassi. Un colpo di genio che ha riportato il risultato in parità, chiudendo il primo tempo su un equilibrio giusto per quanto visto in campo.
LE PREMIAZIONI
La Coppa è stata consegnata dal Presidente LND Giancarlo Abete e dal Coordinatore del Dipartimento Interregionale Luigi Barbiero. Gli stessi dirigenti LND hanno consegnato dei premi speciali ai Sindaci di Teramo e Guidonia Gianguido D’Alberto e Mauro Lombardo, all’Assessore al Turismo di Ravenna Giacomo Costantini e al presidente del Città di Teramo Filippo Di Antonio. «Un evento così importante è il modo migliore per celebrare l’impegno convinto e costante della Serie D nella valorizzazione dei giovani - ha dichiarato Abete ai microfoni di Vivo Azzurro TV - un lavoro quello del Dipartimento Interregionale e delle società che è in sintonia con la politica della Lega Nazionale Dilettanti nella tutela e crescita dei giovani talenti. Grazie anche a questo lavoro la Serie D consolida la sua posizione strategica tra calcio professionistico e dilettantistico».
IL TABELLINO DELLA PARTITA
GUIDONIA MONTECELIO-RAVENNA 6-7 dopo i calci di rigore (2-2 tempi regolamentari)
RETI: 8’ rig. Manuzzi (R), 41’ Spinosa (G), 18’ st Tounkara (G), 26’ st Zagré (R).
SEQUENZA RIGORI: Spinosa (G) gol, Di Renzo (R) gol, Calì (G) gol, Biagi (R) gol, Rossi (G) gol, Rossetti (R) gol, Musso (G) palo, Zagré (R) gol, Spanò (G) gol, Guida (R) gol.
GUIDONIA MONTECELIO (3-5-1-1): Guerrieri; Musso, Cristini, Giordani (7’ st Sfanò); Errico (47' st Spavone), Mastrantonio (38’ st Succi), Buono, Spinosa, Stefanelli; El Bakhtaoui (7’ st Rossi); Tounkara (33’ st Calì). A disp. Mastrangelo, Esempio, Calzone, Ardizzone. All. Ginestra.
RAVENNA (3-5-2): Galassi; Onofri, Esposito, Agnelli; Milan, Biagi, Mandorlini (35’ st Rossetti), Lordkipanidze (19’ st Guida), D’Orsi (19’ st Rrapaj); Manuzzi (27’ st Di Renzo), Lo Bosco (15’ st Zagré). A disp. Fresia, Venturini, Crosariol, Calandrini. All. Marchionni.
ARBITRO: Kovacevic di Arco Riva.
GUARDALINEE: De Tommaso di Voghera e Rossini di Genova.
AMMONITI: Errico (G), Buono (G), Musso (G).