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Serie D

Gioca 3 categorie sotto ma esce a testa alta contro il Torino, per la squadra della città del Palio è una giornata esaltante

L'amichevole disputata allo stadio Grande Torino ha messo in luce il coraggio dei biancorossi nell'insolito derby amichevole

TORINO-ASTI AMICHEVOLE - SILVIO BRUSTOLIN

TORINO-ASTI AMICHEVOLE - Silvio Brustolin, portiere e capitano dell'Asti, al 4° anno consecutivo in Serie D con i «galletti» di cui ha difeso la porta anche ai tempi dell'Eccellenza

Una vera festa per l'Asti, qualche grattacapo in più per il Torino. Questa è stata l'amichevole giocata giovedì 20 allo stadio Grande Torino, dove il Torino di Paolo Vanoli ha affrontato l'Asti di Serie D di Sandro Siciliano. Un'amichevole dal sapore particolare, che ha visto due realtà calcistiche piemontesi, separate da tre categorie, incrociare i guantoni in un test di prestigio. Ed è finita 2-0 per i granata, che comunque hanno dovuto sudarsi la vittoria.



TORINO CINICO, ASTI CORAGGIOSO
Il Torino chiaramente ha dimostrato la sua superiorità, ma non senza qualche difficoltà. I granata hanno dovuto attendere il secondo tempo per sbloccare il risultato, grazie a un colpo di testa di Gabellini al 67', su calcio d'angolo battuto da Linetty. Un gol che ha spezzato l'equilibrio di una partita fino a quel momento combattuta, con l'Asti che ha mostrato personalità e coraggio. I biancorossi, infatti, non si sono limitati a difendersi, ma hanno creato due nitide occasioni da gol con Gonella, che però non è riuscito a concretizzare. Molto attenta la guardia tra i pali del capitano-bandiera Brustolin (per l'occasione intervistato anche dai cronisti Rai). La rete del 2-0 finale è arrivata a pochi minuti dalla fine a causa di un retropassaggio difensivo che ha trovato impreparato il portiere subentrato tra le fila dei «galletti».



LE SCELTE TATTICHE DEI TECNICI
Paolo Vanoli ha optato per un 4-2-3-1, affidando i pali a Paleari e schierando una difesa a quattro con Zaia, Dembélé, Masina e Biraghi. In mediana, il duo Tameze-Linetty ha dato equilibrio alla squadra, mentre sulla trequarti Salama, Ilic e Karamoh hanno supportato l'unica punta il classe 2006 Gabellini (attaccante della Primavera con 10 gol all'attivo in campionato). Sul fronte opposto, Sandro Siciliano ha risposto con la seguente formazione: Brustolin, Gjura, Manasiev, Cardore, ValentiFavale, Kean, GhiardelliCiancioGonella, Camatta. Nella ripresa hanno giocato invece: Dosio, Diop (st 41’ Brenchio), Bresciani, Parrinello, Vanegas Bozza, Garcia Magnelli, Ricci (st 41’ Stojmenovski), Beggi, Mayr, Rabuffi, Sancinito.



UN TEST PREZIOSO PER L'ASTI
Nonostante la sconfitta, l'Asti può trarre indicazioni positive da questa amichevole. I biancorossi hanno dimostrato di poter tenere testa a una squadra di 3 categorie superiore, mettendo in mostra una buona organizzazione di gioco e un atteggiamento combattivo. Un test prezioso in vista del ritorno in campo nel campionato di Serie D, che vedrà i galletti impegnati nel weekend domenica 23 sul campo del Saluzzo e desiderosi di conquistare ancora qualche punto per mettersi definitivamente al riparo in chiave salvezza.



UN POMERIGGIO DA RICORDARE
L'incrocio tra Torino e Asti ha scritto una piccola pagina di storia sportiva locale, testimoniando ancora una volta come il calcio possa creare ponti tra mondi apparentemente distanti. Un pomeriggio che rimarrà nei ricordi di giocatori e tifosi dei «galletti», accorsi in buon numero allo stadio Grande Torino nonostante la giornata feriale, che hanno avuto l'opportunità di confrontarsi con avversari di calibro superiore in uno dei templi del calcio italiano.

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