GAI Gelateria Artigianale Italiana: dove il gelato diventa poesia

Dolci emozioni: il viaggio nel mondo del gelato artigianale italiano

Gianni Pomaretto

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22 Aprile 2025

GAI Gelateria Artigianale Italiana: dove il gelato diventa poesia: viaggio nel cuore della

Dolci emozioni: il viaggio nel mondo del gelato artigianale italiano

C’è un angolo di Grugliasco in cui il tempo si ferma. Dove l’aria profuma di vaniglia, cioccolato, frutti di bosco e sogni d’infanzia. Un luogo dove il gelato non è solo un dolce da gustare, ma una carezza per l’anima, una piccola celebrazione quotidiana. Questo luogo esiste davvero, e si chiama GAI Gelateria Artigianale Italiana.

Non è una gelateria come tutte le altre. È un laboratorio di emozioni, un rifugio di gusto, una dichiarazione d’amore alla semplicità fatta bene. Varcare la soglia di GAI significa entrare in un universo in cui ogni dettaglio è stato pensato per far star bene. L’atmosfera è accogliente, curata, ma mai pretenziosa. C’è il calore di una bottega artigiana e l’eleganza di chi ha scelto l’eccellenza come bussola.

Dietro il bancone, che si colora di gusti e sfumature come una tavolozza di un pittore, c’è una filosofia precisa: ogni ingrediente racconta una storia. Ogni gusto è frutto di ricerca, passione e rispetto per la materia prima. Non c’è posto per scorciatoie o compromessi. Solo gelato autentico, vero, che sa emozionare.

Il fondatore, Michele Gai, ha scelto di dare al proprio nome il volto di un progetto che mette al centro la qualità e la trasparenza. Ogni vaschetta è una promessa mantenuta. Ogni cucchiaino, un invito a rallentare, a respirare a fondo e a concedersi un momento di meraviglia.

GAI è molto più di una gelateria. È un racconto che si rinnova ogni giorno, tra i sorrisi dei clienti affezionati e lo stupore di chi entra per la prima volta e scopre che sì, il gelato può ancora sorprendere. Può emozionare. Può far tornare bambini o farci sentire a casa anche in una giornata qualunque.

Il menù abbraccia i grandi classici – quelli che non tradiscono mai – ma osa anche con abbinamenti nuovi, con stagionalità rispettata e celebrata, con creazioni inaspettate che riescono a fondere l’innovazione con il rispetto della tradizione. C’è la frutta vera, quella matura al punto giusto. C’è il cioccolato che avvolge come un abbraccio. C’è il pistacchio che non chiede presentazioni, e poi ci sono gusti che cambiano, che raccontano l’umore delle stagioni e l’estro creativo del team.

Dietro a ogni scelta, dietro a ogni vaschetta, c’è il lavoro meticoloso di chi ha deciso di fare le cose per bene. Il legame con il maestro gelatiere Roberto Lobrano è la conferma di questa ambizione: non accontentarsi, ma cercare sempre il meglio, senza perdere mai il gusto di sperimentare.

E GAI non si ferma al gelato: crepes artigianali da farcire con creme morbide, yogurt soft, vasetti personalizzati, tutto pensato per chi ama coccolarsi o coccolare chi ama. E se non puoi uscire di casa? Nessun problema: ci pensa il servizio a domicilio. Perché GAI è dove vuoi tu. Nella tua cucina, nel tuo salotto, nel tuo giardino, in una sera d’estate o in un pomeriggio d’inverno in cerca di luce.

C’è qualcosa di profondamente umano nella visione di questa gelateria. È come se ogni gusto volesse dirti qualcosa. Che puoi prenderti una pausa. Che meriti qualcosa di buono. Che anche la quotidianità ha bisogno di momenti speciali, piccoli lussi accessibili. Il gelato, in fondo, è una delle cose più democratiche del mondo: mette d’accordo tutti. E GAI lo fa con stile, sincerità e un pizzico di magia.

Perché sì, c’è una magia qui. E non è solo nella consistenza perfetta, nella temperatura giusta, nei coni croccanti o nelle cialde fatte a mano. È nei dettagli. Nella luce calda del locale, nei sorrisi veri dietro al banco, nella gentilezza che non è mai di facciata. È nella cura con cui ogni giorno si riaccende la voglia di creare qualcosa che faccia bene al cuore.

GAI è un invito. A riscoprire il gusto delle cose fatte con amore. A credere che il sapore della felicità può stare in un cucchiaino. A vivere il gelato non come un prodotto, ma come un’esperienza, una storia, un ricordo.

Grugliasco non è mai stata così dolce. E GAI è già, per molti, un punto di riferimento. Un posto del cuore. Un luogo in cui tornare, anche solo per un assaggio, anche solo per sentirsi di nuovo in pace.