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Storie di successo
25 Luglio 2025
In un mondo in cui il benessere fisico e la performance sportiva sono diventati bisogni centrali, esistono realtà che si distinguono per l’approccio innovativo, l’ascolto autentico e la qualità dell’intervento. Una di queste è Moveo, studio fisioterapico nato nel 2021 a Torino, che si è affermato come punto di riferimento per sportivi, professionisti e chiunque desideri migliorare la propria salute attraverso il movimento consapevole.
Una visione dinamica della fisioterapia
Moveo nasce dall’intuizione e dalla sinergia di Nicholas Caddeo e Alessandro Caligola, fisioterapisti laureati presso l’Università degli Studi di Torino nel 2016. Dopo anni di esperienze sul campo, in contesti sportivi, post-operatori e di riabilitazione muscolo-scheletrica, i due professionisti hanno deciso di unire competenze e visione per creare un centro che rendesse la fisioterapia un percorso personalizzato e condiviso.
L’obiettivo non è solo il trattamento del dolore, ma il recupero della piena funzionalità e del piacere di muoversi. Il risultato è uno studio che punta sull’integrazione tra rigore scientifico, approccio umano e cura del dettaglio.
Sportivi, pazienti, persone: un approccio su misura
Che si tratti di un giovane calciatore con una lesione muscolare o di un impiegato afflitto da dolori posturali, in Moveo ogni percorso inizia da un’analisi accurata: anamnesi clinica, valutazione del movimento, analisi dei carichi funzionali e delle aspettative del paziente. Da qui nasce un piano personalizzato che può includere terapie manuali, esercizi funzionali e potenziamento mirato. L’approccio è dinamico, partecipativo e progressivo. Questo modello si adatta perfettamente sia agli atleti, che necessitano di recupero e prevenzione continua, sia a chi vuole migliorare la propria qualità della vita.
Moveo accoglie una clientela eterogenea: giovani atleti, sportivi amatoriali, lavoratori sedentari e persone reduci da interventi chirurgici. Tutti trovano nello staff uno spazio competente, empatico e orientato al risultato.
Un centro che si muove con te
Situato in Corso Lione 85/7A, in una zona ben collegata di Torino, Moveo unisce accessibilità e cura degli spazi. Lo studio è operativo dal lunedì al venerdì, dalle 8 alle 20, con disponibilità anche il sabato mattina: un’organizzazione pensata per chi ha impegni lavorativi o scolastici.
L’ambiente è moderno, ordinato e accogliente, progettato per mettere a proprio agio ogni persona fin dal primo ingresso. Tuttavia, ciò che rende Moveo davvero speciale sono le persone che lo animano: la qualità delle relazioni, l’attenzione all’ascolto e la volontà di costruire un percorso condiviso.
Dove la riabilitazione incontra la prevenzione
Un elemento fondante della filosofia di Moveo è l’importanza della prevenzione. Il centro non si limita a curare il sintomo, ma mira a formare pazienti più consapevoli: educazione al movimento,
postura, gestione dei carichi e recupero attivo sono temi centrali del lavoro quotidiano. Prevenire significa evitare ricadute, aumentare la longevità sportiva e migliorare la qualità di vita nel lungo termine. È questo il tipo di cultura che Moveo promuove attraverso ogni trattamento.
Una guida affidabile per lo sport del futuro
Lo studio collabora con numerose realtà sportive del territorio e accoglie atleti provenienti da diverse discipline: calcio, basket, tennis, ciclismo e running. La preparazione e la capacità comunicativa del team di Moveo li rendono interlocutori affidabili non solo per i pazienti, ma anche per allenatori, preparatori e medici dello sport.
Il valore aggiunto del centro è proprio nella sinergia tra competenze, nel linguaggio comune tra specialisti e atleti, e nella capacità di adattarsi alle esigenze reali di chi vive la performance come una parte importante della propria vita.
Un modello integrato e umano
In un’epoca in cui la sanità rischia di diventare impersonale, Moveo rappresenta un’alternativa concreta: una fisioterapia centrata sulla persona, non solo sul sintomo. Il lavoro di Caddeo e Caligola, uniti da un percorso formativo comune e da una visione condivisa, mostra come la relazione, l’empatia e l’ascolto possano fare la differenza tanto quanto la tecnica.
Non è raro che i pazienti ritornino anche dopo la guarigione: per una consulenza preventiva, un controllo, o semplicemente per continuare a prendersi cura del proprio corpo con uno sguardo attento e competente.
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