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Terza Categoria, l'Atletico Carrù Magliano punta tutto sui propri giovani

Atletico Carrù Magliano
Anche nei piccoli comuni c'è sempre un'alternativa. Una di queste è l'Atletico Carrù Magliano, società fondata nel 2011 dalla collaborazione fra cinque dirigenti di Carrù e cinque dirigenti di Magliano Alpi che dal giorno uno si è sempre focalizzata sui giovani del proprio territorio: inizialmente, infatti, c'era solamente il settore giovanile, con una decina di bambini iscritti ai Pulcini, ma con il tempo e il sudore della fronte il presidente Giuseppe Burdisso è riuscito ad ampliare il proprio raggio dando vita a tutti i settori dai Primi Calci fino agli Allievi. «Ho racimolato esperienza manageriale fra Dogliani e Virtus Mondovì, due anni fa abbiamo fondato la prima squadra di Terza Categoria e al momento contiamo un totale di 160 tesserati - afferma il patrono carruccese - Al primo anno abbiamo tribolato a lottare in campionato, quest'anno invece siamo partiti per tempo e la rosa è stata migliorata, speravamo dunque di fare una stagione da metà classifica in su. Nonostante la sospensione non abbiamo perso nessun elemento, ma è tutto in discussione fino a settembre». Il progetto a lungo termine del Carrù Magliano Alpi prevede una graduale salita di categoria affidandosi quasi esclusivamente ai ragazzi provenienti dal proprio settore giovanile, un obbiettivo che però sta subendo grossi rallentamenti a causa dello stop dei campionati: «Ci vuole tempo per dare vita a una squadra competitiva, tant'è che non abbiamo nemmeno raggiunto il numero adatto di elementi per costituire la Juniores, perciò i giocatori del 2003 sono stati inseriti direttamente nella rosa della Terza Categoria e in questo breve inizio di campionato hanno giocato qualche sprazzo di gara - prosegue Burdisso - Con i 2004 riusciremo finalmente a creare la Juniores, assieme a qualche fuoriquota; la missione è creare una prima squadra con tanti ragazzi provenienti da Magliano Alpi, Carrù e dintorni». Per poter realizzare il proprio sogno, la società carruccese sta facendo affidamento a un tecnico che con i giovani ci sa fare: Cristian Ferrero infatti ha allenato per svariati anni le giovanili di Dogliani, Monregale, San Michelese e Tre Valli e ora è alla sua prima esperienza sulla panchina di una prima squadra. A causa della scarsa esperienza dell'allenatore e della rosa stessa (il 90% difatti è costituito da ragazzi nati fra il 1997 e il 2001), infatti, l'inizio di campionato è stato particolare, collezionando solo quattro punti in quattro partite: «contro il Sanfrè eravamo partiti molto intimoriti e nel giro di dieci minuti ci siamo trovati sotto di due reti, dopodiché ci siamo affacciati maggiormente ma abbiamo subito un tracollo, anche a causa di un infortunio in attacco; contro il Monforte eravamo in vantaggio per 1-0 a una ventina di minuti dal triplice fischio, tuttavia abbiamo pagato l'ingenuità di questa rosa giovanissima e abbiamo perduto tre punti - commenta Ferrero - Contro il RoeroLanze è stata una sfida alla portata, nella quale abbiamo sofferto anche più del dovuto in certi tratti; il Ceresole d'Alba è una squadra esperta e con buone individualità, noi ci eravamo espressi bene e avevamo inoltre tre 2003 in campo, nonostante il pareggio è stata forse la migliore prestazione fra le quattro partite disputate. Insomma, saremmo potuti partire meglio, in trasferta forse abbiamo sentito la pressione e oltretutto siamo stati anche sfortunati con gli infortuni di Moi e Pechenino». Una rosa, quindi, che da un lato ha pagato per la propria inesperienza, ma che dall'altro ha iniziato a manifestare i primi segni di alcune individualità di tutto rispetto, che possono andare a costituire una struttura importante: fra questi spiccano Alessandro Ferrua, Nicolò Damiano e in particolare Simone Pechenino, centrocampista classe 2004 che si è aggregato soventemente alla prima squadra e che dal prossimo anno andrà a fare parte della Juniores. «Il fatto di avere un'ossatura di carruccessi e maglianesi è importante perché la gente vuole vedere i calciatori del luogo: si può portare avanti un progetto a lungo termine con questi giovani, si può crescere e migliorare con il tempo; a settembre mi aspetto un campionato in crescendo fra risultati e prestazioni. Penso che nel giro di qualche anno questo gruppo potrà raggiungere la Seconda Categoria e farci un campionato tranquillo - sostiene il tecnico - Il mio modulo di riferimento è il 4-3-3 poiché facilita le cose in queste categorie, ma bisogna sempre adattarsi al materiale a propria disposizione».

LA ROSA DELL'ATLETICO CARRÙ MAGLIANO (TERZA CATEGORIA - CUNEO):

PORTIERI: Nicola Calleri (1998), Francesco Bernocco (1996). DIFENSORI: Pietro Lucchino (1997), Matteo Ruggero (1995), Alessandro Burdisso (1988), Alberto Spinosa (1991), Federico Chiapella (2000), Alessio Ballauri (2003), Gabriele Boetti (2003), Gabriele Marenco (2004), Vito Farenga (2001), Sergio Marongiu (1988), Matteo Bracco (1991), Paolo Bracco (1997), Nicolò Damiano (2003), Jacopo Dadone (2003), De Magistris (2000). CENTROCAMPISTI: Armando Salzotto (1985), Davide Negro (1997), Luca Torta (1997), Alessia Tocci (1999), Matteo Tocci (1997), Andrea Pes (2001), Flavio Gambaro (2003), Nadir Cannata (1990), Simone Pechenino (2004), Federico Filippi (1992), Paolo Vacchetti (2003). ATTACCANTI: Alessandro Ferrua (2003), Federico Moi (1998), Andrea Rateo (1997), Mirko Pechenino (1997), Federico Mondino (1998), Ivan Borello (1988), Matteo Pechenino (1988), De Giovanni (2003).
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