Femminile
04 Luglio 2023
Roberta Antignozzi durante l'esperienza al Milan
In un'intervista rilasciata nel 2018, quando allenava le Giovanissime del Milan, Roberta Antignozzi disse: «Quando le attuali Under 15 arriveranno in Serie A secondo me il livello sarà ancora più alto, poiché da tre anni a questa parte le società professionistiche stanno lavorando benissimo cercando di formare le giocatrici del futuro».
Parole che accompagnano il fresco scudetto rossonero di Senigallia, conquistato da diverse giocatrici, tra le quali Gaia Tomaselli, il capitano, o la bomber Annais Stendardi, che proprio Antignozzi selezionò e formò nella sua lunga esperienza al Vismara. Parole che suonarono non come un'ipotesi, o come un'opinione personale, bensì come attenta previsione da parte di chi stava vivendo, e stava costruendo in prima persona un cambiamento.
Il livello delle giovani calciatrici italiane si sta alzando sempre di più perché ora esiste un sistema professionistico che forma e accompagna le ragazze durante tutto il loro sviluppo. C'è chi ci mette più impegno e più risorse rispetto ad altri, ma è indiscutibile che la spinta della FIGC (e di Carlo Tavecchio), abbia dato un impulso decisivo al calcio Femminile. Il Milan si è organizzato da subito, e proprio Roberta Antignozzi ha contribuito, in qualità di coordinatrice del settore giovanile e anche di allenatrice, a uno sviluppo che oggi vede il club del Vismara ai vertici nazionali.
A luglio 2022 l'emozionato saluto ai colori rossoneri; a luglio 2023, la strada di Roberta Antignozzi (ex centrocampista da massimi livelli), riparte dal Monza, che l'ha appena annunciata nei suoi ranghi dirigenziali come coordinatrice di tutta l'attività femminile. Che in biancorosso si volesse fare più sul serio era già chiaro. L'Under 19 di Paolo Monelli si è fatta onore in Lombardia con una squadra giovanissima, uscendo sconfitta nella fase nazionale soltanto contro il Torino. Le Under 15 hanno dato fiera battaglia a Inter e Juventus guadagnandosi il suggestivo soprannome di "Pichi Blinders", dal nome del tecnico Paolo Pichi intrecciato a quello della celebre serie tv.
Nel 2022/2023 il settore giovanile del Monza ha conquistato un posizionamento di "seconda fascia": dietro a Milan, Inter e Juve, per intenderci, ma già al livello di altre professioniste come Torino, o Sampdoria, e davanti a formazioni dilettantistiche di grande valore e tradizione. Con Roberta Antignozzi, tutto lascia pensare che l'obiettivo sia quello di iniziare a colmare quell'ultimo gap e diventare, nel giro di qualche stagione, una potenza in grado di competere per i titoli nazionali, costruendo calciatrici per una prima squadra che non tarderà ad arrivare.
A riprova delle ambizioni del club, il contatto e la concreta possibilità che il nome per la panchina dell'Under 17 del Monza possa essere quello di Monica Iustoni. Allenatrice, l'ex Tabiago e Lecco, che notoriamente si muove e si impegna solo se ha la possibilità di fare le cose in grande.