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Insulti, schiaffi, calcioni e inseguimenti: la partita di calcio giovanile "finisce" con 2 anni di squalifiche

Dirigente e portiere si insultano e si spingono, poi succede il finimondo che dura più di 7 minuti. L'arbitro sospende la gara

GIUDICE SPORTIVO DILETTANTI PIEMONTE

Che potesse finire con una lunga lista di squalificati e con l'esito peggiore per entrambe le squadre lo si poteva dedurre già poco dopo il finale anticipato della partita. Ma che le sanzioni fossero così pesanti e per così tante persone bisognava aspettare la sentenza del Giudice Sportivo. La gara tra Busca e Albese, valevole per la quarta giornata di campionato del Girone C di Under 19 Regionale Piemonte è stata sospesa al 35' del secondo tempo, dopo che una maxi rissa tra giocatori, dirigenti e panchine delle due squadre è stata così massiccia da costringere il direttore di gara alla sospensione anticipata. La gara, sul risultato momentaneo di 0-0, è stata sospesa dopo oltre 7 minuti di animi roventi, dopo che l'arbitro ha valutato l'impossibilità di proseguire la gara.


COSA È SUCCESSO

Così come raccontato dai presenti in campo poco dopo la fine della partita, la gara tra Busca e Albese stava regolarmente scivolando verso lo 0-0, quando un episodio a palla lontana fa scatenare l'ira dei calciatori in campo: un calciatore dell'Albese colpisce con uno schiaffo un avversario del Busca, colpo non ravvisato dal giovane fischietto Panero di Cuneo. Del tutto però se ne accorge il portiere del Busca Salif Belem, che scatta dalla sua porta per andare a chiedere spiegazioni, finendo però per allacciarsi con il dirigente dell'Albese Pierluigi Musso. I due, dopo uno «Scontro verbale e fisico - come riportato dal Comunicato - consistito in reciproci spintoni», venivano entrambi espulsi.

Lo scontro però fa scattare una max confrontation, che coinvolge tutti i giocatori in campo i quali, come riportato dal referto arbitrale, «Iniziano a rincorrersi sul terreno di gioco, chi insultando gli avversari, chi arrivando proprio aggredire fisicamente altri giocatori». L'arbitro, nel marasma generale, riesce ad identificare 3 calciatori del Busca 4 calciatori dell'Albese, tutti e 7 da considerarsi espulsi dall'arbitro in quel momento. La situazione dura più di 7 minuti, dopo i quali l'arbitro si trova costretto a sospendere definitivamente la partita.


LE SQUALIFICHE

Come riportato a pagina 25 del Comunicato n°25 del Comitato Regionale Piemonte/VdA, la mano del Giudice Sportivo Chiara Laudi si è fatta sentire, in primis, sull'esito della partita: assegnato infatti il 3-0 a tavolino per entrambe le squadre. Con ciò si aggiunge una multa di 100 euro sia per il Busca che per l'Albese, «Per il comportamento offensivo dei propri sostenitori nei confronti dell'arbitro, durante tutto l'incontro e sino alla sospensione dello stesso».

Il totale delle squalifiche per i tesserati delle due società (4 calciatori totali del Busca e 4, più il dirigente accompagnatore, dell'Albese) ammonta a poco più di 2 anni, suddivisi in almeno 2 mesi di squalifica per ciascuno dei calciatori coinvolti. Nello specifico, squalificato per 2 mesi il dirigente dell'Albese Pierluigi Musso (fino all'8 dicembre 2023), mentre per 2 giornate Salif Belem

3 mesi di squalifica per 6 dei 7 tesserati coinvolti nel maxi confronto finale, mentre per un tesserato dell'Albese i mesi salgono a 4, «Per aver preso parte attivamente, con condotte violente ai danni degli avversari, alla rissa scatenatasi in campo al minuto 35 del secondo tempo di gioco, e che ha determinato la definitiva sospensione dell'incontro. Nello specifico si "distingueva" in quanto rincorreva e prendeva a ceffoni sul volto e sul braccio sinistro un avversario, lasciandogli evidenti segni, e cercando di colpirlo anche con un calcio diretto all'addome, che veniva schivato».

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