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Stop al caso della settimana, il difensore dell'Inter la scampa

Un'analisi approfondita della decisione del Giudice Sportivo di assolvere Francesco Acerbi per il «caso» Juan Jesus

INTER SERIE A - FRANCESCO ACERBI

INTER SERIE A - Francesco Acerbi non sconterà nemmeno una giornata di squalifica

Il difensore dell'Inter Francesco Acerbi è stato assolto dopo una settimana di polemiche per il «caso» Juan Jesus. Anche a causa della pausa del campionato per le Nazionali sulla vicenda si sono spesi fiumi di inchiostro e si è arrivati ad un dunque. Il Giudice Sportivo ha deciso così per mancanza di prove. Da dire che il difensore classe 1988 dell'Inter era stato in un primo momento convocato dal Commissario Tecnico Luciano Spalletti per la tournée dell'Italia in America, ma poi è stato escluso. 



ACERBI ASSOLTO: IL VERDETTO
In un mondo in cui il calcio può essere spesso un campo di battaglia, il Giudice Sportivo ha deciso di tracciare una linea di demarcazione chiara. Francesco Acerbi, difensore dell'Inter, è stato assolto per il caso Juan Jesus. Ma cosa significa veramente questa decisione? Il Giudice Sportivo ha motivato l'assoluzione sostenendo: «Non si raggiunge nella fattispecie il livello minimo di ragionevole certezza circa il contenuto sicuramente discriminatorio dell’offesa recata». Un verdetto chiaro, ma che è destinato a generare dibattito



LA VERSIONE DI ACERBI E JUAN JESUS
Nella giornata di sabato, Acerbi era stato ascoltato dalla Procura sul caso. Ed è qui che la trama si infittisce. Era la parola di Acerbi contro quella di Juan Jesus. Senza immagini che inchiodavano Acerbi, né testimoni capaci di confermare la tesi dell’uno o dell’altro, si è aperto un dibattito di versioni contrastanti. Juan Jesus sosteneva di aver ricevuto insulti razzisti, Acerbi negava e ribatteva che il collega avesse frainteso. E c’è stato anche un altro indizio: le continue scuse di Acerbi in campo. 



UN SILENZIO ELOQUENTE?
Era strano che Acerbi, a fine partita, non fosse andato davanti alle telecamere a fare fuoco e fiamme per togliersi immediatamente dall’equivoco. Un silenzio che ha alimentato il dibattito e ha portato a ulteriori speculazioni. Alla fine, la decisione del Giudice Sportivo ha lasciato un retrogusto amaro. Un caso che avrebbe dovuto essere chiaro come il bianco e nero di una palla da calcio, si è trasformato in una zona grigia, piena di punti interrogativi. Ma il verdetto è stato pronunciato: Acerbi è stato assolto. E l'unico vincitore in questo caso sembra essere l'incertezza.

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