La lettera
22 Luglio 2024
Eudo Giachetti, Giovanni Spina, Cosimo Agnina, Elisa Candido
Hanno preso carta e penna e con il tono solenne di chi sente dalla parte del giusto hanno scritto alle società, e non le hanno mandate a dire: «Siamo venuti a conoscenza in questi giorni che alcuni personaggi che hanno fatto parte o che agiscono con ruoli secondari nel nostro movimento calcistico vi contattano per rappresentare la loro volontà a far parte del prossimo governo Regionale del calcio dilettantistico regionale affermando di candidarsi in sintonia e con il sostegno dei sottoscritti Consiglieri e Delegato Provinciale di Torino». [Qui trovate la lettera originale]
Ma esattamente, con questo ammasso di parole, che cosa intendete dire cari consiglieri Giachetti, Candido, Ventura, Agnino e Delegato Spina? Che qualcuno va tra le società a chiedere il voto millantando di essere in sintonia con questo consiglio direttivo? Se è così, cosa a cui nessuno sano di mente può credere, non lo dovete segnalare ai presidenti ma lo dovete segnalare all'Asl per un trattamento sanitario. Perché solo un matto si potrebbe vantare del lavoro fatto in questi quattro anni di governo.
Per intanto perché nel caso non ve ne foste resi conto, e probabilmente voi non ve ne siete ancora resi conto, è entrata in vigore una legge dello sport che massacrerà le società di calcio dilettantistico e voi non avete mosso un dito. Nella lettera poi si scrive che: «sarà nostra cura a breve illustrarvi in modo dettagliato il lavoro svolto e con voi prefigurare nuovi obiettivi». Vi voglio agevolare nel lavoro. Cose fatte: ZERO. Così risparmiate carta. Cose da fare? Tante. Solo che in questi anni avete dimostrato di non saperle fare.
Questo comitato regionale negli ultimi anni ha umiliato le società che vivono sui territori. Il primo governo presieduto da Christian Mossino aveva coinvolto tutte le provincie rendendole partecipi delle fasi finali, le aveva ascoltate con riunioni territoriali per parlare della riforma dei campionati e le aveva fatte sentire non come soggetti ai margini dell'impero ma come parte integrante di un movimento che aveva bisogno di rigenerarsi dopo dieci anni di governo Bacchetta. Quest'anno le finali si sono disputate tutte al centro di Orbassano, con un prezzo di ingresso del biglietto a 8,00 euro che qualcuno giustifica con: «abbiamo offerto pranzo ai ragazzi». Avete? Hanno, le famiglie, con il loro ingresso offerto il pranzo ai ragazzi e qualcuno invece ha incassato.