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Politica sportiva

Capolavoro Battistini e la Lombardia si spacca: 410 per la lista di Sergio Pedrazzini, 395 per la sfidante

Sabato l'Assemblea che a quanto pare si preannuncia questa volta con un testa a testa serrato

Elezioni LND

A sinistra Valentina Battistini (sfidante) a destra Sergio Pedrazzini (attuale presidente del CRL)

Un capolavoro, quanto meno alla luce di quanto era sempre successo negli ultimi 20 anni in Lombardia (e nelle altre regioni per altro) dove lo sfidante faceva fatica a racimolare le firme per riuscire ad arrivare quanto meno in assemblea.

Questa volta però Valentina Battistini ha ottenuto un successo senza precedenti appunto, arrivando a consegnare 395 adesioni alla sua candidatura e alla sua squadra mentre la lista dell'attuale presidente Sergio Pedrazzini ha raggiunto quota 410. Se poi si tiene conto che tutti i Delegati provinciali non sono rimasti a guardare, basta scorrere i Social per raccogliere le testimonianze in tal senso, ecco che il numero di firme raccolto appare un successo ancora maggiore.

Raccogliere le adesioni chiaramente non significa aver già vinto, aver ottenuto questo successo non significa già stappare le bottiglie di Franciacorta perché poi contano i voti, ma certamente è un buon viatico. Stesso discorso naturalmente per l'attuale governo presieduto da Sergio Pedrazzini, ma il margine si è veramente ridotto all'osso.

Sabato le società sono chiamate a decidere il futuro governo regionale ma ci sentiamo di dire, come già fatto in altre occasioni, il futuro del calcio italiano. Mai come in questa tornata regionale la Lombardia sarà la regione che deciderà le sorti del futuro del calcio. Se vincerà Sergio Pedrazzini la regione continuerà nel lavoro di mediazione svolto fino a questo momento cercando di migliorare una legge infausta che ha colpito le società. E va anche detto che qualcosa è già stato fatto.

Se il governo regionale passerà in mano alla squadra di Valentina Battistini i palazzi romani verranno rasi al suolo, la vecchia dirigenza spazzata via, e sarà un lavoro incessante, martellante, senza compromessi. L'obiettivo è solo parzialmente comune, è una questione di metodo e saranno le società a decidere se veramente la Lombardia deve tornare a essere la locomotiva d'Italia.

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Commenti all'articolo

  • Ayrton

    13 Settembre 2024 - 07:48

    Voteremo Pedrazzini ma se vincerà BATTISTINI e marcerà su Roma , mi offro per guidare il primo Caterpillar.��

    Report

    Rispondi

  • Ayrton

    13 Settembre 2024 - 07:48

    Voteremo Pedrazzini ma se vincerà BATTISTINI e marcerà su Roma , mi offro per guidare il primo Caterpillar.��

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