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Lutto

È morto Tito Delton, l’ultimo saluto a un libraio, scrittore e uomo di sport

Era scappato dalle persecuzioni, dalle foibe e da ragazzino era arrivato a Torino, sua seconda patria

È morto Tito Delton

Tito Delton: calciatore, intellettuale, presidente punto di riferimento per il calcio subalpino

Si è spento oggi, lunedì 17 marzo, Tito Delton. Aveva trovato in Torino la sua seconda casa dopo essere fuggito dall'allora  Jugoslavia, in seguito alle persecuzioni del regime di Tito e alla tragedia delle foibe. Qui era diventato un punto di riferimento nel mondo dei libri, un uomo di cultura rispettato e apprezzato, con una storia segnata anche dalla passione per il calcio e dall’impegno sportivo.

Arrivato in Italia da giovane, Delton aveva vissuto sulla propria pelle il dramma dell’esilio, condiviso con migliaia di altri istriani, fiumani e dalmati costretti a lasciare la loro terra d’origine. Nonostante le difficoltà, aveva saputo ricostruirsi un’esistenza, trovando nella cultura e nello sport due pilastri fondamentali.

Da ragazzo, era stato un calciatore dilettante di ottimo livello, qualità che lo avevano portato a diventare, anni dopo, presidente della società sportiva Spartanova. Ma è nel mondo dei libri che ha lasciato il segno più profondo: la sua libreria era un luogo di incontro, un punto di riferimento per lettori e studiosi. Conoscitore attento e curioso, aveva la capacità di consigliare il libro giusto, di aprire dialoghi e di coltivare il sapere con naturalezza.

Con la sua scomparsa se ne va una figura che ha saputo unire memoria storica, passione culturale e spirito sportivo. Di lui resterà il ricordo in chi lo ha conosciuto e ha condiviso con lui un pezzo di strada.

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