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Violenza

Se questo è un uomo: «Devi fare la fine di Ilaria Sula»

Umbria, insulti scioccanti all'arbitra 17enne durante una partita Under 17 Sangemini-Sporting Terni: dirigente squalificato fino al 2028

Dimenticano l'arbitro e ne mandano uno di parte: tutti a casa senza giocare

Nel cuore dell'Umbria, durante un match che avrebbe dovuto essere una semplice partita di calcio giovanile, si è consumato l'ennesimo episodio violento nei confronti di arbitro, in questo caso donna. Il sito dell'Aia nella circostanza però non è stato oscurato, evidentemente non è abbastanza grave augurare la morte a un arbitro. Partita Sangemini-Sporting Terni, valida per il campionato Under 17, un incontro che, anziché celebrare lo sport, è diventato teatro di un'aggressione verbale da parte di un dirigente della squadra ospite (poi espulso). E anche nella circostanza il Giudice sportivo è andato all'acqua di rose: squalifica al dirigente fino al 31 dicembre 2028 e multa di 500 euro al club umbro. Un provvedimento che lascia basiti.

PAROLE CHE GELANO IL SANGUE
Le parole del dirigente fanno rabbrividire: «Eri da ammazzare da piccola, dovresti fare la fine di Ilaria», un chiaro riferimento a Ilaria Sula, la giovane studentessa di Terni vittima di femminicidio poche settimane fa. Un'affermazione che supera ogni limite, trasformando il campo da gioco in un palcoscenico di odio e violenza verbale.


L'ARBITRA REAGISCE, MA IL CAOS CONTINUA
Nonostante l'espulsione immediata, il dirigente ha continuato nel suo show rientrando nell'impianto durante il secondo tempo. Solo l'intervento del custode ha impedito ulteriori disordini, ma una volta all'esterno, il dirigente ha ripreso a insultare l'arbitra, deridendola e incitando i genitori contro di lei. Un comportamento che ha messo in luce quanto ancora ci sia da fare per proteggere i giovani fischietti che scendono in campo dagli attacchi fuori misura di chi dovrebbe dare l'esempio.

NON C'È BISOGNO DI RICAMARE NULLA, ECCO LA SENTENZA
… In quanto tra il primo ed il secondo tempo entrava nello spogliatoio dell'arbitro, contestando la sua condotta a voce alta e registrando il colloquio con il telefono. Interrotta la registrazione della conversazione, il dirigente diceva all'Arbitro: "Eri da ammazzare da piccola. Dovresti fare la fine di Ilaria (n.d.r. evidentemente riferendosi al recente omicidio di Ilaria Sula, uccisa a Roma ma residente a Terni). A sto punto sarebbe da tirare fuori un coltello". A questo punto l'Arbitro espelleva il Dirigente, che però faceva resistenza ad allontanarsi, nonostante il fattivo intervento dei Dirigenti della squadra avversaria. Mentre veniva accompagnato all'uscita, il dirigente ha continuato a insultare l'Arbitro e ad incitare i propri giocatori ad adottare un atteggiamento ostile nei suoi confronti. Nel corso della ripresa, pur trovandosi all'esterno dell'impianto, il dirigente ha continuato a deridere l'Arbitro, rivolgendo nei suoi confronti frasi offensive e denigratorie. Inoltre, durante il secondo tempo, il dirigente è rientrato all'interno dell'impianto, ma il custode presente provvedeva prontamente a farlo uscire di nuovo. Una volta all'esterno, il dirigente ha ripreso a insultare l'Arbitro, rivolgendo allo stesso frasi derisorie e simulando l'abbaiare di un cane. Infine, nel mentre l'Arbitro stava lasciando l'impianto, il dirigente - che si trovava ancora all'esterno dell'impianto stesso - continuava ad alimentare tensioni, incitando i genitori ed affermando che l'Arbitro era stato esagerato nel comminare due espulsioni alla sua squadra nel finale.

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