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Torneo Annovazzi

2 gol in 10 minuti fanno sognare la Varesina: adesso il big match contro il Monza

I rossoblù battono il Ponte San Pietro e si regalano i sedicesimi di finale

UNDER 14 VARESINA

UNDER 14 VARESINA: la grande festa rossoblù

Bongiorno dopo 50 secondi, Lascaro dopo 9 minuti: la Varesina batte di misura il Ponte San Pietro (2-1) e si scopre essere squadra da coppa. Dopo i 7 punti conquistati nelle prime 3 uscite della fase Regionale, i rossoblù non steccano l'esordio al Torneo Annovazzi e continuano a sognare. Ad aspettarli ai sedicesimi di finale di sarà il Monza: una sfida proibitiva - almeno sulla carta - ma altrettanto stimolante per provare a strappare un pass per gli ottavi. In un'atmosfera da Champions League è dunque tripudio rossoblù, mentre il Ponte è costretto a leccarsi le ferite. Sotto di due dopo meno di 10 minuti, i blues di Beretta prima accorciano le distanze già nel primo tempo con Dalmaggioni, poi nella ripresa sfiorano il gol che avrebbe significato calci di rigore con un destro di Arnoldi che si stampa sul palo. 

APPROCCIO

L'approccio della Varesina è furioso e dopo dieci minuti è già sopra di due gol. Per quello che sblocca la partita è sufficiente aspettare 50 secondi, il tempo impiegato da Bongiorno per mettere a segno il secondo sigillo del 2023 dopo quello in campionato al Limbiate. Lo fa con un tap-in facile facile, appoggiando il pallone in rete dopo un ottimo dialogo tra Urbano e Lascaro, un diagonale insidioso dello stesso Lascaro e una splendida parata di Gavazzeni, la cui respinta è però troppo corta e favorisce il bomber rossoblù. Il raddoppio, arrivato dopo appena 9 minuti, è praticamente la fotocopia: destro da ottima posizione di Urbano, secondo intervento miracoloso di Gavazzeni e tap-in semplice di Lascaro. C'è però una sostanziale differenza perché il tutto non nasce da un'azione manovrata della Varesina, bensì da una disattenzione in fase di impostazione di Tessicini. Il merito del Ponte San Pietro è quello di non disunirsi, tant'è che il doppio vantaggio non dura neanche cinque minuti. La firma che riapre la partita è di Dalmaggioni, capace di sfruttare al meglio una splendida punizione dalla trequarti calciata da Colombo.

PALO

Il secondo tempo si apre esattamente c'era finito il primo, ovvero con emozioni sia da una parte che dall'altra. Quest'ultime si trasformano in gol esclusivamente per il Ponte San Pietro, ridisegnato da Beretta con Alessandro Previtali in mediana e Minali sulla corsia di sinistra. La prima occasione, col senno di poi la migliore, arriva dopo dieci e il protagonista è Arnoldi. Quella calciata dal numero 7 bergamasco è una punizione magistrale solo a metà, perché supera sì la barriera rossoblù ma, a Poletto ormai battuto, s'infrange clamorosamente sul palo. I restanti venti minuti si giocano a una sola porta: sponda Varesina, come si evince dagli accorgimenti tattici di De Monte, non c'è alcuna voglia di scoprirsi; sponda Ponte c'è un disperato bisogno del gol e, di conseguenza, Beretta prova il tutto per tutto. Il risultato tuttavia non cambia fino al triplice fischio: ai sedicesimi di finale ci va la Varesina, che sfiderà il Monza per garantirsi un posto tra le prime sedici.

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