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Torneo Annovazzi

Punizione all'incrocio e gol da 30 metri: ha 13 anni, segna come un fuoriclasse e fa volare l'Aldini

Due gol del numero 10 lanciano la squadra di Brescia contro il Cimiano: ai sedicesimi c'è il Lecco

UNDER 14 ALDINI

UNDER 14 ALDINI: Stefano Bottazzi, talento dei falchi

Si dice che la vendetta sia un piatto che va servito freddo, ma quello che l'Aldini ha gentilmente offerto al Cimiano è quanto di più caldo ci possa essere. A poco più di 72 ore dalla sfida di campionato della scorsa domenica, i falchi riscattano il cocente ko di via Orsini (clicca per la cronaca): lo fanno grazie Stefano Bottazzi, autore di due gol strepitosi e di una prestazione da vero fuoriclasse, ma lo fanno soprattutto in una delle partite più importanti della stagione e in una cornice splendida, ovvero quella del Torneo Annovazzi. Competizione che vedrà adesso i ragazzi di Brescia affrontare il Lecco: non proprio una scampagnata, ma con un Bottazzi così è vietato porsi limiti. Chiedere conferma al Cimiano di Finocchiaro, sconfitto per mano del numero 10 nonostante un secondo tempo di livello. Le mosse di Finocchiaro hanno dato sì i propri frutti, ma i biancorossi sono ugualmente costretti a salutare via Cazzaniga e lo fanno con l'amaro in bocca. L'imperativo d'ora in poi è semplice: concentrare tutti gli sforzi sul campionato, obiettivo concreto per rendere questa stagione - già di per sé positiva - a dir poco stellare.

STORIA

Subito un dato di fatto: il primo tempo passerà alla storia e lo farà sia in positivo che in negativo. Ad infiammare i primi 30 minuti di via Cazzaniga sono due giocatori dell'Aldini: Stefano Bottazzi e Amedeo Sammitto. Il primo è protagonista di un gol spaziale su calcio di punizione: mancino a giro dal vertice destro dell'area di rigore, pallone leggermente deviato da Lupo ma che si insacca ugualmente sotto l'incrocio dei pali. Il secondo va vicino al raddoppio con un'autentica magia, ovvero un destro a giro che centra clamorosamente il palo. Gli aspetti negativi riguardano tutto il resto, perché della strepitosa sfida di via Orsini andata in scena appena tre giorni fa c'è ben poco: l'Aldini occupa bene la zona centrale del campo e punta su un 4-3-1-2 con Bottazzi alle spalle della coppia Izzo-Sammitto, il Cimiano prova a sfondare sulle corsie esterne proponendo un 3-4-3 tanto ambizioso quanto di qualità, perché il tridente Amariutei-Patti-Capasso fa sicuramente invidia a diverse squadre. Due schieramenti, quelli proposti da Brescia e Finocchiaro, che si annullano l'un l'altro e fan sì che quanto visto nel primo tempo non venga per nulla rimpianto.

SI CAMBIA

Bastano pochissimi giri d'orologio per capire che la ripresa sarà di ben altre caratura. Ciò che aiuta è in primis il risultato: da una parte suggerisce all'Aldini di non strafare e mantenere il vantaggio, dall'altra costringe il Cimiano a provare a sbaragliare le carte per pareggiarla. Le mosse di Finocchiaro non si fanno attendere e ridisegna l'intero reparto offensivo: il riferimento centrale diventa Telloli, mentre Taranga e Santana - quest'ultimo subentrato dopo 8 minuti con conseguente spostamento di Amariutei quinto a destra - occupano la corsie. Novità anche dietro e in mezzo: in coppia con Cerato c'è Adamo, mentre in regia entra in campo Mellace. La risposta dell'Aldini è duplice: prima Brescia inserisce Adamo per far rifiatare Sammitto, poi Bottazzi s'inventa un altro capolavoro. Il piede utilizzato è ancora il mancino, il risultato è lo stesso: pallone sotto l'incrocio dei pali e Lupo battuto per la seconda volta (2-0). È l'episodio che mette la parole fine alla partita, anche se prima del triplice fischio il fantasista dei falchi va ad un passo dalla personale tripletta: come? Con un altro capolavoro dalla distanza, questa volta terminato di poco alto. Il tutto poco prima della conclusione di Mellace, altrettanto splendida, che dà al Cimiano solamente l'illusione del gol.

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