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Milano Football Cup

Il torneo dei licei sbarca all'Arena Civica; Hernanes: «atmosfera fantastica, mi viene voglia di giocare»

Dal Cappelli al Gianni Brera in soli tre anni: la Milano Football Cup di Ludovico Lombardo alza l'asticella e ora sogna l'Italia

Milano Football Club Cattaneo ·

MILANO FOOTBALL CLUB CATTANEO · I ragazzi della scuola superiore di Piazza Vetra, laureatesi Campioni nella quarta edizione del torneo

L’Arena Civica, un’istituzione del capoluogo lombardo, un simbolo dello sport in tutta Italia: le mura Ottocentesche del Gianni Brera furono teatro delle partite della Nazionale, dell’Inter, del Milan, e, oggi, l’impianto si fa palcoscenico dei match casalinghi delle nerazzurre, che qui hanno trovato casa nel 2023. Ma, stasera, le porte dell'Anfiteatro di Milano si aprono per un altro evento che da ormai tre anni sta scaldando il cuore, gli animi, di numerosi studenti meneghini: è la Milano Football Cup, è la sfida fra i licei milanesi. Un riconoscimento - la possibilità di giocare nel monumento di Parco Sempione - del lavoro fatto da Ludovico Lombardo e dal suo staff, che dal 2022 portano avanti un progetto che è già arrivato agli stadi di Serie C – l’anno scorso, la finale è stata disputata all’Ernesto Breda – e che si prepara a varcare le porte di uno degli Olimpi dello sport lombardo.

CRESCITA ESPONENZIALE

Un progetto giovane, nato dal desiderio di Ludovico Lombardo: un’idea ambiziosa, quella dell’ex giocatore dell’Iris, che voleva dar la possibilità ai licei della propria città di fronteggiarsi uno contro l’altro. Una competizione che, però, ha fin da subito ottenuto consensi, partecipazioni e, soprattutto visibilità: un successo conclamato fin dalle prime battute, in quel centro Cappelli (allora Cappelli-Savorelli) che aveva visto il presidente farsi persino arbitro per portare avanti il sogno. In Piazza Caduti del Lavoro inizia l’ascesa di un torneo che in tre anni si è preso pubblico, ma si è soprattutto visto riconoscere un proprio posto nel panorama sportivo milanese. Una crescita costante, a colpi di raddoppi, in termini di squadre e di numeri raggiunti. Dai sei licei che parteciparono all’edizione 2022, si passò ai 12 del 2023, fino ad arrivare ai ventiquattro della scorsa annata. Un numero in realtà limitato dalla stessa organizzazione, che si trovò costretta ad ideare un turno playoff per decidere che fosse la ventiquattresima reginetta di questo calcistico ballo. Un’evoluzione nei numeri e in campo, dove le partite sono accompagnate, già dalla scorsa edizione, dalla tecnologia VAR

Ottanta persone, quelle che accompagnarono la prima sfida della High School Cup Milano – il primo nome che il founder diede alla sua creatura – tremila i tifosi che si ritrovarono all’Ernesto Breda di Sesto San Giovanni per seguire la finale dello scorso anno, quel 3-1 che incoronò il Moreschi campione. Un palcoscenico da sogno, condito, come solo accade nelle grandi manifestazioni, da ospiti d’eccezione, che impreziosiscono e contribuiscono a definire la narrativa di questo vincente progetto: da Cristiano Giuntoli, chiamato a celebrare il liceo vincente nel 2023, a Massimo Marianellaguest star nel centro della Pro Sesto. E la grandezza, la crescita, di quest’idea si vede anche dall’impatto che la Milano Football Cup ha avuto sui social: solo nello scorso anno sono stati 190 mila gli account che hanno visitato la pagina Instagram del torneo, con più di un milione di visualizzazioni. Un successo riconosciuto e condiviso in tutta Italia, vista la nascita di competizioni simili in altre città: ed ecco che a Roma, Verona e Como è arrivata la Football Cup locale, con tanto di fase “nazionale” che, nella sua prima edizione, ha visto sul tetto d’Italia il lariano Sant’Elia.

NIGHT GALA

Cattaneo e Beccaria, le grandi attese, le grandi protagoniste dell’ultimo giro di valzer di questa edizione. Come le Celebrities del Met Gala, come i campioni del Super Bowl, i quarantaquattro giocatori di queste due scuole meneghine sono attesi in un’atmosfera caldissima. Non è solo l'ambiente che li ospita, lo spettacolo dell'Arena Civica, ma il percorso che le due squadre hanno dovuto affrontare: perché il gruppo di Lombardo ha alzato l'asticella, estendendo a trentadue le squadre iscrivibili alle fasi ufficiali - e, anche qui, si è reso necessario un playoff - con sorteggi in stile Champions League. Ma alla fine, il gran finale va ai ragazzi di Piazza Vetra e a quelli di Via Linneo.

Un'emozione unica per i ragazzi, per i tifosi, ma anche per chi, ai grandi appuntamenti con la storia, può sembrare già abituato. È il caso del Profeta Hernanes, ospite speciale di questa partita, che racconta di «una serata stupenda, in questo contesto meraviglioso, in questo campo bellissimo: mi viene quasi voglia di giocare! Meglio di così è impossibile. Ho ricevuto un invito per venire a vedere i ragazzi giocare e sono molto curioso, soprattutto di quale sia il livello. Mi tornano in mente ricordi molto belli: io ho giocato a futsal fino a quindici anni e giocavo perché per la scuola lo sport contava molto, per le borse di studio. Il mio percorso fino a quindici anni è stato con la scuola: è bello questo ambiente scolastico, fa ritornare in mente queste cose». 

E ora? Il presente dice 3-0 per il Cattaneo, ma il futuro è ancora tutto da scrivere: la serata conclusiva della quarta edizione racconta di 1600 spettatori, di due curve infuocate, ma il domani sembra voler proiettarsi - ancor più - su una dimensione nazionale. «Stiamo facendo qualcosa che non in tanti fanno e riuscirebbero a fare», racconta Ludovico Lombardo, «i giovani sono tutti ambiziosi e anche noi lo siamo: il prossimo livello? Andare in più città possibili, portare questo torneo in giro per l'Italia, come già stiamo provando a fare. Siamo felici di quello che stiamo facendo, io penso che una manifestazione così possa solo portare gioia ai ragazzi, senso d'unione, d'appartenenza alla propria scuola, quello che già cerca di dare coi banchi, con le verifiche e più in generale col modo in cui conosciamo la scuola. Quel qualcosa in più questo torneo può darlo al ragazzo che, dopo esser stato fra i banchi, esce da scuola e va a giocare a calcio».

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