Milano Football Cup
29 Maggio 2025
MILANO FOOTBALL CUP • Invernizzi, Brandini e Fadoudi sono gli eroi della finale vinta dal Cattaneo contro il Beccaria
Ebbene sì. Sono passati circa tre mesi da quel 4 marzo, data di inizio della Milano Football Cup 2025. Un'edizione unica, straordinaria, ricca di novità ed emozioni. 32 scuole superiori del capoluogo lombardo si sono contese il trofeo più prestigioso di tutti, giocando per conquistare la gloria cittadina. 63 partite ci hanno accompagnato e deliziato fino ad arrivare fino a qui, al giorno più importante di tutti. E dopo un percorso praticamente immacolato, ad alzare l'ambita coppa è l'Istituto Cattaneo di Piazza Vetra. L'impenetrabilità difensiva di capitan Castellani, il genio e la sregolatezza di D'Errico, le geometrie di Deledda, le sgasate di D'Amato e i miracoli di Perego. Potremmo stare ore e ore a tessere le lodi di questa squadra, apparsa unita come poche alla conquista del grande obiettivo. Questa volta a prendersi la scena più di tutti sono Fadoudi, Invernizzi e il super sub Brandini, che con le loro reti travolgono un Beccaria sfortunatissimo, esemplare e mai domo. Ora tra i ricordi più piacevoli di quelli che in molti definiscono come "gli anni più belli della vita" ci sarà anche questa serata. Perché adesso si può finalmente festeggiare con i propri tifosi - semplicemente immensi - e dirlo per davvero: Cattaneo, sei campione di Milano!
Immaginatevi di giocare la partita più importante della vostra vita nella storica Arena Civica. Immaginatevi anche di farlo di fronte ad un pubblico caldissimo, composto da compagni di scuola, amici, parenti e professori (avete letto bene). Sembra un sogno, vero? Ma non lo è assolutamente. È la Milano Football Cup, il torneo di calcio a 11 delle scuole superiori di Milano organizzato da Ludovico Lombardo. Da una settimana a questa parte in città non si parla di altro. Beccaria e Cattaneo sono sulla bocca di tutti. Il Liceo Classico di Via Linneo e l'Istituto di Piazza Vetra si giocano, infatti, il trono della città meneghina in una cornice stupenda: il Gianni Brera di Viale Giorgio Byron, teatro della prima partita disputata dalla Nazionale Italiana contro la Francia nel lontano 1910. Di fronte due squadre semplicemente perfette: il miglior attacco del torneo con 24 reti segnate - trascinato da Fabio Torti (capocannoniere all time dell'Italian Football Cup) - e la miglior difesa della competizione (ancora 0 gol subiti), guidata da capitan Omar Castellani.
Insomma, i presupposti per assistere ad una partita difficile da dimenticare ci sono tutti. E infatti, i primi minuti lo dimostrano perfettamente. È Fadoudi a creare la prima occasione degna di nota della sfida, saltando un paio di avversari e tentando l'ambizioso tiro a giro: Perna si esalta e compie uno dei tanti miracoli della sua serata. Il Cattaneo sembra decisamente avere più fantasia e idee nei primi minuti di gioco per provare ad impensierire la retroguardia avversaria: né la punizione di Nappi né la discesa sulla sinistra di Molinari, però, sortiscono gli effetti sperati. E allora ecco che il Liceo di Via Linneo risponde, affidandosi principalmente alle incursioni di Galardi e alle conclusioni dalla lunga distanza (di capitan Ronchi e Giordano). Le occasioni più ghiotte sono pur sempre dell'Istituto di Piazza Vetra, pericoloso al quarto d'ora con Invernizzi, il cui colpo di testa non termina troppo lontano dalla porta difesa dai ragazzi in maglia viola. Ma il gol è nell'aria, lo si percepisce, e puntualmente arriva: Olivieri pesca splendidamente da calcio d'angolo bomber Fadoudi, la cui incornata è semplicemente vincente (21').
Con coraggio e carattere Crapanzano & co. si scuotono dopo la rete subita. Neanche il tempo di riprendere fiato che la squadra allenata da Mancin reagisce in men che non si dica: Ronchi si libera della stretta marcatura di Castellani e inventa per Torti, fermato a pochi passi dalla porta dal sontuoso Perego. Quando i ragazzi di Lembo ripartono, però, i guai sono sempre dietro l'angolo. Lo testimonia il secondo colpo di testa nel giro di pochi minuti da parte di Invernizzi, a lato davvero di un soffio. Le sortite offensive del Beccaria, invece, sono principalmente affidate all'estro di Ronchi e all'istinto da goleador di Torti. Ad ogni modo, sembra sempre mancare quel pizzico di concretezza in più per pungere la corazzata difensiva del Cattaneo, addirittura vicino al doppio vantaggio con il solito Invernizzi. Ma Perna non si fa trovare impreparato neanche questa volta e nega il 2-0, tenendo a galla i suoi. L'impressione è che l'intervento compiuto dall'estremo difensore con il numero 70 abbia caricato a dovere i suoi compagni, perché ad avere la clamorosa chance del pari è Ursini: prima la provvidenziale risposta di Perego, poi l'errore in tap-in a porta praticamente sguarnita. Le emozioni, però, non sono ancora terminate. L'ultimo squillo della prima frazione di gioco, infatti, vede ancora come protagonista Fadoudi (nuovamente temibile di testa), la cui zuccata all'altezza del dischetto non trova troppa fortuna.
Spinti e supportati dai propri tifosi, i ragazzi del Beccaria provano a ribaltare le sorti della partita nella ripresa. Dopo aver rischiato più di qualcosa sulla bella iniziativa di Briani, ci pensa Giordano a mettere i brividi alla difesa avversaria: la sua splendida conclusione da distanza siderale, però, si infrange sulla traversa, strozzando in gola l'urlo di gioia del popolo di City Life. La rete sfiorata pare aver dato nuova linfa e vivacità ai ragazzi di Mancin, minacciosi qualche istante più tardi a seguito di un rimpallo piuttosto fortunoso nell'area di rigore avversaria. Affidarsi a Torti è sempre un'ottima idea, perché ad aumentare la mole di potenziali occasioni da gol create da Sanjust e compagni si aggiunge il destro del diez, ben respinto dal sempre attento Perego. Non sono meno insidiose - ovviamente - le controffensive guidate dall'attacco del Cattaneo: il neo entrato D'Amato fa fuoco e fiamme sulla fascia destra, ma sbaglia il passaggio chiave per i tre compagni ben appostati in area, gettando al vento la palla del raddoppio. Niente panico, però, perché i ragazzi allenati da Lembo si rifanno subito: D'Errico pennella da corner per Invernizzi che, dopo numerosi tentativi aerei, centra il bersaglio grosso con una perfetta girata di testa e indirizza la partita verso Piazza Vetra (21').
È pur sempre troppo presto per dirlo. E lo sa sa bene Perego, il quale spinge con lo sguardo la spizzata di Sassudelli dritta sul palo alla sua sinistra. Scampato il pericolo, il Cattaneo si ricompatta e - incurante del doppio vantaggio - torna a far male: sempre su palla inattiva, sempre con Invernizzi. Anche questa volta, però, San Perna alza la saracinesca e si supera. Con la forza della disperazione e le ultime energie rimaste, il Liceo di Via Linneo tenta l'assalto finale. Ma bisogna pur sempre guardarsi le spalle dalle ripartenze di Fadoudi e compagni. È proprio in una di quelle occasioni che scaturisce l'episodio utile a spegnere definitivamente le speranze di rimonta del Beccaria, perché a sei minuti dalla fine - su un'azione in solitaria del numero 9 - Alamia commette fallo da ultimo uomo e lascia in dieci i suoi. Negli ultimi scampoli di partita, come se non bastasse, c'è anche spazio per il tris siglato da Brandini (entrato da pochissimi minuti): D'Amato orchestra l'ennesimo contropiede infermabile e serve il numero 45, che a porta vuota non può proprio sbagliare (49'). Questa la rete che sancisce la fine di una partita destinata ad entrare negli annali della Milano Football Cup. Il Cattaneo vince e sale sull'Olimpo, coronando un percorso perfetto e - diciamolo - il sogno più grande di tutti.