Cerca

L'uomo dietro i calciatori

Il genio invisibile del calcio: Stefano Marchesi

Dai campi italiani alla Premier League, il viaggio di un professionista della comunicazione.

Il genio invisibile del calcio: Stefano Marchesi

Stefano Marchesi: Dai campi italiani alla Premier League, il viaggio di un professionista della comunicazione.

Chi pensava che il calcio si giocasse solo in campo con un pallone non ha mai conosciuto Stefano Marchesi. Manager, stratega della comunicazione e – diciamolo – un po’ mago delle relazioni pubbliche, Marchesi è uno di quegli uomini che lavora nell’ombra ma il cui tocco si vede (eccome) sotto i riflettori. Da Verona alle cime glamour della Premier League, la sua carriera è un mix di intuizione, networking e la capacità di costruire vere e proprie icone mediatiche. Se il calcio è uno spettacolo globale, lui è uno dei registi dietro le quinte.

Dai club ai campioni: la grande svolta

Non tutti nascono visionari, ma Marchesi sì. Dopo un esordio come responsabile della comunicazione nei club italiani, ha avuto un’idea geniale: perché concentrarsi solo sulle squadre quando i calciatori stavano diventando brand viventi? Così, armato di coraggio e competenza, ha deciso di mettersi in proprio. Il risultato? Collaborazioni con superstar come José Mourinho, Antonio Conte, e Romelu Lukaku, passando per big come Carlo Ancelotti e talenti emergenti tipo Moises Caicedo. Ah, e non dimentichiamo le partnership con agenzie top come Roc Nation Sports e P&P Sport Management.

E no, non parliamo solo di inviti a cena con i big: qui si tratta di pianificare strategie mediatiche, plasmare narrazioni e trasformare i momenti sul campo in storie che fanno il giro del mondo.

Il calcio: non più solo sport, ma industria milionaria

Pronti a rimanere a bocca aperta? Oggi il calcio europeo genera circa 30 miliardi di euro l’anno, e l’80% di questi arriva dai diritti TV e di immagine. In altre parole, senza comunicazione professionale, addio introiti stellari e stadi pieni. "La comunicazione è l’asset strategico del calcio moderno," dice Marchesi. E chi meglio di lui lo sa?

Marchesi non si limita a scrivere comunicati stampa: crea connessioni, abbassa le barriere tra calciatori, allenatori e media. “Siamo tutti sulla stessa barca,” scherza, “calciatori e allenatori mettono in scena lo spettacolo, i media lo amplificano e i tifosi lo rendono epico.”

L’arte di brillare: la lezione della Premier League

Quando si parla di calcio e comunicazione, la Premier League è il punto di riferimento. "In Inghilterra sanno curare i dettagli come nessun altro," spiega Marchesi. Tradotto: contenuti di altissima qualità e un’attenzione maniacale per ogni aspetto editoriale. Non sorprende che la Premier sia la macchina da soldi del calcio globale.

Marchesi trascorre molto tempo nel Regno Unito, dialogando con club, giornalisti e persino la PFA (l’associazione dei calciatori inglesi). Tra una trasferta e un meeting, sostiene anche iniziative importanti come la tutela della salute mentale dei giocatori. Perché sì, dietro il glamour e le luci c’è anche il lato umano del calcio, ed è lì che Stefano dimostra la sua visione a tutto tondo.

Calciatori come brand: l’alchimia della comunicazione

Creare l’immagine di un calciatore non è un gioco da ragazzi. Ogni parola detta in conferenza stampa, ogni post su Instagram, ogni gesto in campo conta. "Bisogna avere il controllo totale sull’immagine percepita," spiega Marchesi. E qui non si scherza: dalla gestione delle interviste a quella delle relazioni “off the record” con i media, tutto passa da una strategia studiata al millimetro.

Il segreto del successo: viaggiare e stringere mani

Se chiedi a Marchesi qual è il suo segreto, probabilmente ti risponderà con un sorriso: "Viaggiare e incontrare persone." E no, non è solo retorica. Per lui, il contatto umano è fondamentale: non basta una mail o una telefonata, serve sedersi a un tavolo e condividere idee faccia a faccia. È così che costruisce relazioni solide e durature con club, agenzie e media.

E, tra una battuta e l’altra, aggiunge: “In fondo, il calcio è fatto di persone, non solo di numeri e risultati.”

Un innovatore con stile

In un mondo calcistico sempre più complesso, Stefano Marchesi si distingue come un professionista che ha capito prima degli altri l’importanza della comunicazione. Con vent’anni di esperienza e una rete di relazioni che attraversa l’Europa, continua a dettare le regole del gioco – anche se il suo nome rimane fuori dalle prime pagine.

"Il mio lavoro è fare in modo che i campioni del calcio siano percepiti come meritano," dice, con la serenità di chi sa di avere in mano le chiavi del successo. E, guardando al futuro, non si può fare a meno di pensare che il meglio deve ancora venire.

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Sprint e Sport

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter