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Un nuovo trend dai social: cos’è lo sleepmaxxing

Sleepmaxxing: l’ossessione per il sonno perfetto tra giovani, social e sport

Sleepmaxxing: la nuova ossessione per il sonno perfetto spopola tra i giovani sportivi. Tra miti, gadget e ansie da prestazione, ecco tutto quello che c’è da sapere su questo fenomeno social.

Sleepmaxxing: l’ossessione per il sonno perfetto tra giovani, social e sport

Giovane calciatore - Sleepmaxxing

Maschere per dormire, luci filtrate, melatonina, kiwi serali e occhiali anti-luce blu. Sono solo alcuni degli strumenti del cosiddetto sleepmaxxing, una tendenza che sta spopolando tra i giovani su TikTok, con oltre 125 milioni di post dedicati. L’obiettivo? Migliorare la qualità del sonno attraverso routine, integratori e gadget tecnologici, spesso senza un reale supporto scientifico.

Secondo il fisiologo ed esperto del sonno Nerina Ramlakhan, lo sleepmaxxing nasce dall’esigenza di ritagliarsi momenti di riposo in un mondo iperconnesso e frenetico. "La nostra fisiologia è progettata per dormire bene, ma le abitudini moderne mettono a dura prova questa capacità naturale," spiega. Questo trend si rivolge soprattutto ai giovani, in particolare sportivi, che cercano soluzioni per migliorare il recupero fisico e mentale.

Come funziona? Riti e strumenti dello sleepmaxxing

Lo sleepmaxxing propone un mix di tecniche, alcune sensate, altre decisamente stravaganti:

  • Rituali notturni: Mangiare un kiwi prima di dormire, bere tisane rilassanti o utilizzare integratori come melatonina e magnesio.
  • Gadget tecnologici: Occhiali che bloccano la luce blu degli schermi, lampade con tonalità calde per simulare il tramonto, cuscini ergonomici e materassi hi-tech.
  • Strategie "social": Playlist di suoni bianchi, app che monitorano il sonno e pigiami intelligenti che regolano la temperatura corporea.

Ma c’è un problema: molti di questi metodi non hanno una base scientifica. L’esperta Milena Pavlova, direttrice medica dello Sleep Testing Center di Boston, avverte: "Il sonno non è qualcosa che si forza o si massimizza. È un processo naturale che deve essere protetto, non manipolato."

Perché attira i giovani e i loro genitori

Il fenomeno sleepmaxxing si inserisce in un contesto di pressione sociale e performativa. I giovani, in particolare gli sportivi, sentono il bisogno di ottimizzare ogni aspetto della loro vita, incluso il sonno. Per chi pratica sport come il calcio, il riposo è essenziale per il recupero muscolare e la concentrazione in campo.

Secondo uno studio pubblicato su Sports Medicine, dormire meno di 7 ore per notte può ridurre del 30% la performance atletica. Da qui l’interesse dei giovani calciatori e dei loro genitori verso pratiche che promettono di migliorare il sonno. Tuttavia, l'ossessione per il "sonno perfetto" rischia di trasformarsi in ansia da prestazione, con effetti contrari a quelli desiderati.

Pro e contro dello sleepmaxxing

Pro:

  • Aumenta la consapevolezza sull’importanza del sonno, spesso sottovalutata.
  • Alcuni strumenti (es. occhiali anti-luce blu, routine rilassanti) possono effettivamente migliorare la qualità del riposo.
  • Per gli sportivi, un sonno migliore può tradursi in prestazioni più elevate e un recupero fisico più rapido.

Contro:

  • Può portare a un’ossessione malsana simile all’ortoressia, con un’eccessiva attenzione ai dettagli che peggiora il sonno.
  • Alcune pratiche, come il consumo eccessivo di integratori, possono essere dannose se non supervisionate da un medico.
  • L’uso eccessivo della tecnologia può paradossalmente disturbare il sonno.

La dottoressa Ramlakhan sottolinea: "Il problema principale non sono le tecniche in sé, ma la dipendenza dai telefoni e dai social media, che rendono difficile rilassarsi davvero prima di dormire."

Cosa devono sapere i genitori di giovani sportivi

I genitori dei giovani calciatori devono comprendere che il sonno è essenziale per il benessere fisico e mentale, ma non va trasformato in un’ossessione. Invece di puntare su gadget costosi o integratori, è meglio concentrarsi su abitudini sane:

  • Stabilisci orari regolari per andare a letto e svegliarti.
  • Riduci l’uso degli schermi almeno un’ora prima di dormire.
  • Crea un ambiente rilassante in camera da letto, privo di distrazioni.

Il ruolo dei social media nello sleepmaxxing

Se da un lato TikTok e Instagram diffondono consapevolezza sul sonno, dall’altro rischiano di amplificare l’ansia. Video che mostrano routine "perfette" possono far sentire i ragazzi inadeguati. È fondamentale ricordare che ognuno ha esigenze diverse: non esiste una formula magica valida per tutti.

Conclusione: relax, non ossessione

Lo sleepmaxxing può essere una spinta positiva per migliorare le abitudini legate al sonno, ma solo se affrontato con equilibrio. Giovani sportivi e genitori dovrebbero concentrarsi su ciò che è davvero importante: un riposo naturale, non "ottimizzato". Come sottolinea Pavlova: "Il sonno non si massimizza, si protegge."


Consigli per migliorare il sonno senza stress

  • Riduci la caffeina nel pomeriggio.
  • Mangia in modo equilibrato senza abbuffarti la sera.
  • Fai stretching o esercizi di respirazione prima di andare a letto.
  • Spegni le notifiche sul telefono e prova a leggere un libro.

Vuoi scoprire di più? Guarda questo video di approfondimento su YouTube:

Box informativo: Quando il sonno diventa ossessione

Lo sleepmaxxing può trasformarsi in un’ossessione, dando origine a un disturbo noto come ortosonnia. Questo termine, coniato dai ricercatori, descrive la tendenza a focalizzarsi in modo eccessivo sulla qualità del sonno, fino al punto di compromettere il riposo stesso.

Cos’è l’ortoressia e il legame con il sonno

L’ortoressia, disturbo caratterizzato da un’ossessione per un’alimentazione sana, presenta dinamiche simili. Entrambi i comportamenti nascono da un desiderio di controllo: nel caso dell’ortoressia sul cibo, nel caso dell’ortosonnia sul sonno.
Secondo la dottoressa Milena Pavlova, "quando il sonno diventa un obiettivo da raggiungere a tutti i costi, rischia di perdere la sua spontaneità naturale, finendo per peggiorare la situazione."

Segnali d’allarme

  • Preoccupazione eccessiva su quante ore si dorme.
  • Ansia crescente legata alla preparazione della "routine perfetta".
  • Sensazione di fallimento quando le tecniche non funzionano.

Come evitare di cadere nell’ortosonnia

  1. Concentrati su abitudini semplici e sostenibili.
  2. Accetta che non tutte le notti saranno perfette.
  3. Non dipendere da gadget o integratori come unica soluzione.



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