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Calcio Giovanile

Roberto Baggio: la sua lettera per i giovani calciatori

Dal «Divin Codino» una lezione di vita sul calcio e sui valori che contano davvero

Roberto Baggio: la sua lettera che parla ai giovani

Roberto Baggio, leggenda del calcio mondiale

Roberto Baggio non è solo il «Divin Codino», ma una delle figure più iconiche del calcio mondiale. Nato a Caldogno nel 1967, ha incantato i tifosi con il suo stile elegante, i suoi gol decisivi e la sua capacità di trasformare il calcio in poesia. Due volte campione d’Italia, vincitore di una Coppa Italia e una Coppa UEFA, è stato insignito del Pallone d’Oro nel 1993, consacrandosi come uno dei migliori calciatori di tutti i tempi.

Baggio non è solo ricordato per i suoi successi, ma anche per i momenti difficili, come il rigore sbagliato nella finale dei Mondiali del 1994 contro il Brasile. Quell’errore, lungi dal definirlo, lo ha reso umano, un simbolo di resilienza e determinazione. Oggi, rappresenta un punto di riferimento per chi affronta il gioco del calcio e quello della vita con passione e sacrificio.

La lettera che leggerete è un manifesto di valori universali: passione, gioia, coraggio, sacrificio e successo. Parla ai giovani, ai loro genitori, agli allenatori, a tutti coloro che credono nel potere educativo del calcio. Con queste parole, Baggio apre la strada a una serie di riflessioni che ci accompagneranno nei prossimi articoli.

La lettera di Roberto Baggio

A tutti i giovani e tra questi ci sono anche i miei tre figli. Per 20 anni ho fatto il calciatore. Questo certamente non mi rende un maestro di vita, ma ora mi piacerebbe occuparmi dei giovani così preziosi e insostituibili. So che i giovani non amano i consigli. Anche io ero così. Io però senza arroganza, stasera qualche consiglio lo vorrei dare.

Vorrei invitare i giovani a riflettere su queste parole:

La prima è PASSIONE. Non c’è vita senza passione e questa la potete cercare solo dentro di voi. Non date retta a chi vi vuole influenzare. La passione si può anche trasmettere. Guardatevi dentro e lì la troverete.

La seconda è GIOIA. Quello che rende una vita riuscita è gioire di quello che si fa. Ricordo la gioia nel volto stanco di mio padre e nel sorriso di mia madre nel metterci tutti e dieci la sera intorno alla tavola apparecchiata. E proprio dalla gioia nasce quella sensazione di completezza di chi sta vivendo pienamente la propria vita.

La terza è CORAGGIO. È fondamentale essere coraggiosi e imparare a vivere credendo in voi stessi. Avere problemi o sbagliare è semplicemente una cosa naturale. È necessario non farsi sconfiggere. La cosa più importante è sentirsi soddisfatti, sapendo di aver dato tutto. Di aver fatto del proprio meglio, a modo vostro e secondo le vostre capacità. Guardate al futuro e avanzate.

La quarta è SUCCESSO. Se seguite GIOIA e PASSIONE, allora si può anche parlare anche del SUCCESSO. Di questa parola che sembra essere rimasta l’unico valore nella nostra società. Ma cosa vuol dire avere SUCCESSO? Per me vuol dire realizzare nella vita quello che si è, nel modo migliore. Questo vale sia per il calciatore, per il falegname, l’agricoltore o per il fornaio.

La quinta è SACRIFICIO. Ho subito da giovane incidenti alle ginocchia, che mi hanno creato problemi e dolori per tutta la carriera. Sono riuscito a convivere e convivo con quei dolori, grazie al SACRIFICIO, che vi assicuro che non è una brutta parola. Il sacrificio è l’essenza della vita, la porta per capirne il significato. La giovinezza è il tempo della costruzione. Per questo bisogna allenarvi bene adesso: da ciò dipenderà il vostro futuro. Per questo, gli anni che state vivendo sono così importanti. Non credete a ciò che arriva senza sacrificio, non fidatevi: è un’illusione. Lo sforzo e il duro lavoro costruiscono un ponte tra i sogni e la realtà.

Per tutta la vita ho fatto in modo di rimanere il ragazzo che ero, che amava il calcio e andava a letto stringendo al petto un pallone. Oggi ho solo qualche capello bianco in più, e tante vecchie cicatrici, ma i miei sogni sono sempre gli stessi. Coloro che fanno sforzi continui, sono sempre pieni di speranza.

Abbracciate i vostri sogni e seguiteli.

Gli eroi quotidiani sono quelli che danno sempre il massimo nella vita ed è proprio questo che auguro a tutti voi ed ai miei figli.

Roberto Baggio ha trasformato il calcio in una lezione di vita. Con le sue parole, ci invita a riflettere sul significato di valori che troppo spesso diamo per scontati. Nei prossimi articoli, esploreremo il mondo del calcio attraverso prospettive diverse: il ruolo dei genitori, la figura degli allenatori, le sfide dello scouting e le problematiche che accompagnano i giovani calciatori. Perché il calcio non è solo un gioco: è una scuola di vita, ed è arrivato il momento di raccontarla.

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