Social
15 Gennaio 2025
Meta ha deciso di eliminare oltre 2 milioni di filtri di bellezza: vera lotta alla dismorfia corporea?
Addio ai filtri: Instagram ci restituisce le nostre facce (forse era meglio di no)
Dal 14 gennaio 2025, Instagram ha detto: “È finita, ragazzi, tornate alla realtà”. Meta ha deciso di eliminare oltre 2 milioni di filtri di bellezza. Sì, proprio quei salvavita digitali che trasformavano occhiaie in occhi da cerbiatta e nasi storti in opere di Michelangelo. Il motivo? Salute mentale, responsabilità sociale… e forse anche un pizzico di strategia economica. Ma tranquilli, il filtro “chiaro di luna” del bagno di casa resterà disponibile, gratis e per sempre.
Meta ha dichiarato guerra agli standard di bellezza che fanno sembrare un quadro di Botticelli la foto del documento. Dietro questa scelta c’è una nobile causa: ridurre la pressione sull’immagine corporea, specialmente tra i giovani della Generazione Z. “Niente più filtri che ti fanno sembrare uscito da una spa a 5 stelle”, dicono. Per loro, è un passo avanti nella lotta alla dismorfia corporea. Per noi, un addio ai giorni in cui bastava un tap per sentirsi Beyoncé.
Ma c’è di più. Questa decisione non è solo etica, è anche strategica. Meta sta chiudendo la piattaforma Meta Spark, quella che permetteva ai creatori di sfornare filtri a volontà. “Ci concentriamo su nuovi progetti prioritari”, spiegano. Tradotto: “Meno unicorni sulle facce, più visori AR nei salotti”. Ah, e non temete, i 140 filtri sviluppati da Meta resteranno. Giusto per non farci perdere l’abitudine.
Le reazioni? Un mix tra tragedia greca e stand-up comedy. Da un lato, c’è chi si sente perso senza il filtro “Faccia perfetta in 3 secondi”. Dall’altro, gli entusiasti: “Finalmente un social media autentico!”. Certo, autentico come il “Ti richiamo dopo” che non arriva mai.
I creatori di contenuti, invece, stanno facendo i conti con un futuro meno “filtro-centrico”. “Come promuoverò adesso quella crema anti-tutto?”, si chiedono. Ma forse, in questo nuovo mondo senza ritocchi, riscopriremo il fascino del selfie sfocato e del “la luce era pessima, ma il momento era perfetto”.
L’addio ai filtri potrebbe segnare l’inizio di un’era più reale. Ma siamo pronti? Forse sì, forse no. Prepariamoci a un’esplosione di tutorial su come trovare la luce giusta, scegliere il lato migliore o, nel peggiore dei casi, convivere con un’idea rivoluzionaria: “Non sono fotogenico, e va bene così”.
In fondo, la bellezza sta negli occhi di chi guarda. E se chi guarda siamo noi stessi, forse è il momento di metterci un like senza bisogno di filtri.