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Instagram senza filtri: Meta rivoluziona la bellezza (e la realtà)

Meta ha deciso di eliminare oltre 2 milioni di filtri di bellezza: vera lotta alla dismorfia corporea?

Instagram senza filtri: Meta rivoluziona la bellezza (e la realtà)

Meta ha deciso di eliminare oltre 2 milioni di filtri di bellezza: vera lotta alla dismorfia corporea?

Addio ai filtri: Instagram ci restituisce le nostre facce (forse era meglio di no)

Dal 14 gennaio 2025, Instagram ha detto: “È finita, ragazzi, tornate alla realtà”. Meta ha deciso di eliminare oltre 2 milioni di filtri di bellezza. Sì, proprio quei salvavita digitali che trasformavano occhiaie in occhi da cerbiatta e nasi storti in opere di Michelangelo. Il motivo? Salute mentale, responsabilità sociale… e forse anche un pizzico di strategia economica. Ma tranquilli, il filtro “chiaro di luna” del bagno di casa resterà disponibile, gratis e per sempre.

Stop agli standard irraggiungibili (ma quanto irraggiungibili?)

Meta ha dichiarato guerra agli standard di bellezza che fanno sembrare un quadro di Botticelli la foto del documento. Dietro questa scelta c’è una nobile causa: ridurre la pressione sull’immagine corporea, specialmente tra i giovani della Generazione Z. “Niente più filtri che ti fanno sembrare uscito da una spa a 5 stelle”, dicono. Per loro, è un passo avanti nella lotta alla dismorfia corporea. Per noi, un addio ai giorni in cui bastava un tap per sentirsi Beyoncé.

Ma c’è di più. Questa decisione non è solo etica, è anche strategica. Meta sta chiudendo la piattaforma Meta Spark, quella che permetteva ai creatori di sfornare filtri a volontà. “Ci concentriamo su nuovi progetti prioritari”, spiegano. Tradotto: “Meno unicorni sulle facce, più visori AR nei salotti”. Ah, e non temete, i 140 filtri sviluppati da Meta resteranno. Giusto per non farci perdere l’abitudine.

Gli utenti reagiscono: panico, creatività e un pizzico di ironia

Le reazioni? Un mix tra tragedia greca e stand-up comedy. Da un lato, c’è chi si sente perso senza il filtro “Faccia perfetta in 3 secondi”. Dall’altro, gli entusiasti: “Finalmente un social media autentico!”. Certo, autentico come il “Ti richiamo dopo” che non arriva mai.

I creatori di contenuti, invece, stanno facendo i conti con un futuro meno “filtro-centrico”. “Come promuoverò adesso quella crema anti-tutto?”, si chiedono. Ma forse, in questo nuovo mondo senza ritocchi, riscopriremo il fascino del selfie sfocato e del “la luce era pessima, ma il momento era perfetto”.

Più realtà, meno filtri: sarà davvero meglio?

L’addio ai filtri potrebbe segnare l’inizio di un’era più reale. Ma siamo pronti? Forse sì, forse no. Prepariamoci a un’esplosione di tutorial su come trovare la luce giusta, scegliere il lato migliore o, nel peggiore dei casi, convivere con un’idea rivoluzionaria: “Non sono fotogenico, e va bene così”.

In fondo, la bellezza sta negli occhi di chi guarda. E se chi guarda siamo noi stessi, forse è il momento di metterci un like senza bisogno di filtri.

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