Il sogno di Nico: una storia di calcio e destino

Spegni le luci, chiudi gli occhi e lasciati trasportare dalla storia di Nico, un ragazzo nato per giocare, in un mondo che gli chiedeva di sognare più in grande.

Episodio 1: Polvere e sogni

“Il pallone era vecchio, consumato, con cuciture che sembravano tenute insieme dalla forza del desiderio più che dalla stoffa. Ma per Nico era perfetto, perché rotolava come i suoi sogni: senza fermarsi mai.”

Nico era nato in un quartiere dove le case sembravano fatte di cartone e i sogni troppo grandi venivano stroncati dalla realtà. Villa Nueva, lo chiamavano. Ma per chi ci viveva dentro, non era un villaggio, e di nuovo non c’era nulla. Nico cresceva lì, con i piedi scalzi sulla terra battuta e il cuore pieno di storie che nessuno voleva ascoltare.

Ogni giorno, dopo la scuola, correva al campetto. Lo trovavi lì, sotto il sole cocente o sotto la pioggia, con il pallone che sembrava un’estensione del suo corpo. «Passa la palla, Nico!» urlavano i ragazzi più grandi, ma Nico non la passava. Non perché fosse egoista, ma perché il pallone era il suo segreto, il suo dialogo con un futuro che ancora non aveva visto.