Il sogno di Nico: una storia di calcio e destino. Episodio 2

Episodio 2: La prima prova

“Le scarpe erano troppo grandi e i lacci consumati non restavano mai al loro posto. Nico li legò come meglio poteva, tirò un lungo respiro e fissò il campo polveroso davanti a lui. Questa era la sua occasione.”

L’allenatore del club locale aveva finalmente accettato di farlo provare, ma con una condizione: «Non perdere tempo, ragazzino. Se non mi convinci oggi, è finita.» Nico sapeva di non poter sbagliare. Era il più giovane tra tutti i ragazzi presenti e sicuramente il più piccolo. Gli altri lo guardavano di traverso, qualcuno rideva sottovoce. Ma Nico non ascoltava.

Appena il pallone arrivò tra i suoi piedi, il mondo intorno si spense. Non c’erano più risate, non c’era più polvere, solo lui e il suo gioco. Con un movimento rapido superò il primo avversario, poi il secondo. Ogni tocco era un dialogo tra lui e il pallone, una lingua che solo loro conoscevano.

Quando arrivò al tiro, il silenzio cadde sul campo. Il pallone volò, lento ma preciso, e colpì la rete con un suono che Nico avrebbe ricordato per sempre. Era l’inizio di qualcosa di grande, ma anche il momento in cui avrebbe scoperto che ogni successo ha un prezzo.

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Alla prossima notte

Domani scopriremo quale ostacolo si presenterà davanti a Nico dopo questo primo assaggio di successo. Non mancare!

Il sogno di Nico: una storia di calcio e destino

Ogni notte un capitolo di un viaggio straordinario, dal polveroso campetto di periferia verso l'immortalità del calcio