Sprint FM – La voce della notte
28 Gennaio 2025
Ogni notte un capitolo di un viaggio straordinario, dal polveroso campetto di periferia verso l'immortalità del calcio
“Non esiste successo senza sacrificio. E Nico lo stava imparando più in fretta di quanto avrebbe voluto.”
Il giorno dopo la sua prova, Nico era stato accettato nel club. Ma la gioia durò poco: l’allenatore lo prese da parte. «Hai talento, ragazzo. Ma qui nessuno ti regalerà niente. Allenati duro, perché il talento da solo non basta.»
E così cominciarono le giornate più dure della sua giovane vita. Sveglia all’alba, un’ora di autobus per raggiungere il campo, poi scuola e, subito dopo, allenamenti fino al tramonto. Tornava a casa con le gambe pesanti e le mani vuote, perché i sacrifici non portavano guadagni immediati.
La madre lo guardava preoccupata. «Nico, devi mangiare di più. Sei troppo magro per fare tutto questo.» Ma la tavola di casa offriva solo riso e fagioli, e Nico sapeva che non poteva chiedere di più.
In campo, la situazione non era migliore. I compagni più grandi lo mettevano alla prova, a volte con troppa durezza. Un giorno, durante un allenamento, Nico finì a terra dopo un contrasto pesante. Il dolore gli tolse il fiato, ma si rialzò, stringendo i denti. Non voleva darla vinta a chi sperava di vederlo cedere.
«Bravo, ragazzo» disse l’allenatore, senza un briciolo di emozione nella voce. Ma per Nico quelle parole erano tutto. Significavano che stava andando nella direzione giusta, anche se il cammino era pieno di ostacoli.
Quella notte, steso sul letto, guardò il soffitto e si chiese se ne valesse davvero la pena. Ma poi pensò al pallone, a quel dialogo segreto che solo loro due conoscevano. E si disse che avrebbe resistito, un giorno ancora.
Domani scopriremo come Nico affronterà la sua prima partita ufficiale. Sarà pronto? Scoprilo con noi!