Cerca

SPORT

Medaglie olimpiche: morsi, materiali e storie incredibili

Le medaglie olimpiche raccontano storie di tradizione, innovazione e simboli unici

Medaglie olimpiche: morsi, materiali e storie incredibili

Le medaglie olimpiche raccontano storie di tradizione, innovazione e simboli unici

C’è un gesto che accomuna quasi tutti gli atleti olimpici al momento della premiazione: il morso alla medaglia d’oro. Ma da dove nasce questa tradizione? E soprattutto, di cosa sono fatte le medaglie olimpiche? Dall’oro massiccio delle prime edizioni ai materiali più sorprendenti come meteoriti, rottami della Tour Eiffel e persino metalli del World Trade Center, ogni Olimpiade ha lasciato il suo segno attraverso le medaglie consegnate ai vincitori. In questo articolo scopriamo la storia, le curiosità e i materiali più incredibili usati nelle medaglie dei Giochi Olimpici.


Il mistero del morso: perché gli atleti mordono le medaglie?

Se un tempo si mordeva l’oro per verificarne l’autenticità (l’oro puro è morbido), oggi le medaglie olimpiche sono solo placcate in oro dal 1912. Allora perché gli atleti lo fanno ancora? La risposta è più semplice di quanto si pensi: è una posa fotogenica. I fotografi hanno reso popolare questo gesto, trasformandolo in una tradizione moderna.

Un caso curioso? Joachim Eilers, ciclista tedesco, si ruppe un dente nel 2017 tentando il classico morso alla sua medaglia!


La trasformazione delle medaglie: dai primi Giochi ai materiali più sorprendenti

Le medaglie olimpiche hanno subito un’evoluzione straordinaria:

  • Atene 1896: nessuna medaglia d’oro! I vincitori ricevevano argento, i secondi classificati il bronzo.
  • St. Louis 1904: nasce la medaglia d’oro, ma dal 1912 diventa solo placcata.

Alcune edizioni hanno reso le loro medaglie vere opere d’arte utilizzando materiali unici:
Tokyo 2020 → ricavate da smartphone e PC riciclati.
Salt Lake City 2002 → contenevano frammenti del World Trade Center, per commemorare l’11 settembre.
Sochi 2014 → alcune medaglie avevano frammenti di meteorite, in ricordo dell’evento di Čeljabinsk.
Parigi 2024 → le medaglie contengono pezzi della Tour Eiffel originale smantellata durante i restauri.
Londra 2012 → le più pesanti della storia (oltre 400g), con oro estratto in Mongolia.
Rio 2016 → prodotte con oro senza mercurio per un impatto ambientale ridotto.


Le medaglie più curiose e i record olimpici

  • La più grande? Oslo 1952 (100 mm di diametro).
  • Il metallo più raro? Meteorite a Sochi 2014.
  • L’atleta con più medaglie? Michael Phelps (23 ori, 28 totali).
  • L’oro più iconico? Berlino 1936: il design classico con l’atleta vittorioso è stato usato fino a Sydney 2000.

Le medaglie olimpiche non sono solo un simbolo di vittoria, ma anche testimoni della storia e dell’innovazione. Ogni edizione ha portato con sé dettagli unici, trasformando un semplice premio in un pezzo di cultura e memoria sportiva. E chissà, magari alle prossime Olimpiadi vedremo medaglie ancora più sorprendenti… realizzate con materiali spaziali o sostenibili!

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Sprint e Sport

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter