Giovani talenti del calcio
23 Marzo 2025
Erling Haaland
Ragazzi e ragazze, appassionati, preparatevi perché oggi andiamo a sviscerare un argomento super interessante che riguarda uno dei bomber più chiacchierati del pianeta: Erling Haaland! Ma la domanda è: questo cyborg del gol è il nuovo Target Man del calcio? Allacciate le cinture, si parte per un viaggio nel cuore della tattica!
Cos'è il Target Man? Il "Boeing" dell'area di rigore
Prima di parlare di Haaland, facciamo un passo indietro e capiamo chi è il Target Man "alla vecchia maniera". Immaginate un attaccante possente, un vero e proprio "armadio" piazzato al centro dell'area di rigore. Il suo compito principale? Fare da punto di riferimento fisico per la squadra.
Pensate a un "Boeing" pronto a ricevere lanci lunghi, cross dalla fascia e spizzate di testa. Il Target Man è forte nel gioco aereo, sa proteggere palla con il corpo per far salire la squadra e spesso fa da sponda per gli inserimenti dei compagni. Classici esempi del passato (ma anche del presente!) sono giocatori come Luca Toni, Zlatan Ibrahimović, Olivier Giroud e, per certi versi, anche un Christian Vieri dei tempi d'oro. Questi attaccanti erano i re dell'area di rigore, capaci di intimorire le difese solo con la loro presenza.
Haaland: Il fulmine che non ti aspetti
Ed eccoci al nostro protagonista: Erling Haaland. Un attaccante che fa tremare le difese di tutta Europa a suon di gol. Ma se lo paragoniamo al Target Man tradizionale, notiamo subito delle differenze sostanziali.
Haaland è un fulmine. La sua velocità e la sua capacità di attaccare lo spazio in profondità sono devastanti. Non è il tipico attaccante statico che aspetta il pallone tra i difensori. Lui li brucia in velocità! Anche la sua mobilità è un aspetto chiave del suo gioco. Lo vediamo svariare su tutto il fronte offensivo, pronto a sfruttare ogni minima indecisione della difesa.
Certo, Haaland è un gigante fisicamente e sa usare il corpo per proteggere palla, soprattutto quando riceve lanci o viene pressato. Ed è indubbiamente pericoloso di testa, ma non è quella la sua arma principale. Il suo vero "superpotere" è la capacità di finalizzare con una precisione chirurgica e una potenza impressionante.
Quando il "Cyborg" fa il "Boeing" (ogni tanto)
Nonostante le differenze, ci sono momenti in cui Haaland ricorda un Target Man. Quando la sua squadra ha bisogno di un punto di riferimento in area, magari su un cross disperato o un calcio piazzato, la sua fisicità e la sua presenza si fanno sentire. Anche la sua capacità di proteggere palla in certe situazioni può aiutare la squadra a guadagnare metri e a far rifiatare la difesa.
Però, diciamocelo chiaramente, chiedere a Haaland di fare principalmente il Target Man sarebbe come chiedere a una Ferrari di arare un campo. Sprecheremmo le sue qualità più uniche e devastanti.
L'evoluzione è inarrestabile: l'attaccante "ibrido" è il futuro?
Il caso Haaland ci fa capire come il ruolo dell'attaccante centrale si stia evolvendo. Oggi, sempre più spesso, vediamo giocatori che combinano diverse caratteristiche. Non sono né Target Man puri, né "pantere" d'area di rigore alla Filippo Inzaghi. Sono attaccanti completi, capaci di fare tante cose diverse.
Pensate a giocatori come Harry Kane, che sa essere un formidabile finalizzatore ma anche un regista offensivo capace di abbassarsi a prendere palla e lanciare i compagni. O a un Robert Lewandowski, un bomber implacabile ma anche abile nel legare il gioco.
Questi attaccanti "ibridi" sono il risultato di un calcio sempre più dinamico e tattico, dove la versatilità è un'arma fondamentale.
E nel nostro calcio dilettantistico?
Anche nei nostri campi, ragazzi, possiamo notare queste evoluzioni. Magari non avremo "cyborg" come Haaland, ma osservate attentamente gli attaccanti delle vostre squadre e delle squadre avversarie. Ci sono quelli più fisici che fanno da boa, quelli più rapidi che attaccano la profondità, e magari anche quelli che sanno fare un po' di tutto.
Haaland non è il nuovo Target Man nel senso classico del termine. È un attaccante di nuova generazione, un mix esplosivo di potenza, velocità e fiuto del gol. Il suo esempio ci mostra come il ruolo dell'attaccante centrale si stia trasformando, diventando sempre più complesso e sfaccettato.
E voi, cosa ne pensate? Preferite il Target Man "vecchio stampo" o vi esaltate per la velocità e la potenza di attaccanti come Haaland?