Giovani talenti
11 Maggio 2025
Francesco Camarda
Chi segue le giovanili lo sa da anni. Anzi, da sempre. Francesco Camarda non è un nome qualsiasi, è una promessa con la faccia da ragazzino e il killer instinct di un bomber navigato. Attaccante classe 2008, ha riscritto record su record nelle giovanili del Milan, fino al momento che tutti attendevano: l’esordio in Serie A, avvenuto il 25 novembre 2023 contro la Fiorentina. Aveva 15 anni, 8 mesi e 15 giorni. Il più giovane di sempre a debuttare nel massimo campionato italiano. Un record storico, ma anche una responsabilità enorme da portare sulle spalle.
Francesco ha iniziato a giocare a pallone come tanti bambini, in un campetto di periferia. Ma già a otto anni faceva cose che non avevano senso per l’età: stop orientato, dribbling nello stretto, gol da fuori area. La voce è girata in fretta, il Milan l’ha osservato, l’ha aspettato, e poi l’ha preso. Da quel momento, Camarda ha cominciato a segnare a raffica. Le cifre? Quasi irreali: oltre 500 reti tra Pulcini, Esordienti, Giovanissimi e Allievi.
Ma non è solo questione di numeri. Chi lo guarda giocare capisce subito che è diverso. Non per l’arroganza – quella non gli appartiene – ma per come legge il gioco, per la velocità di pensiero, per l’istinto naturale con cui si muove. Camarda è uno di quei giocatori che “vedono” prima. Prima degli altri. Prima del tempo.
È un attaccante completo: usa entrambi i piedi, ha un colpo di testa solido, una capacità di smarcamento da veterano e, soprattutto, una lucidità impressionante sotto porta. Niente tocchi di troppo, niente fronzoli. Sembra avere un radar interno che gli indica dove andare e come fare male. Un talento grezzo, certo, ma lucidissimo.
Nella stagione 2023/2024 è diventato punto fermo del Milan Primavera, segnando anche in Youth League, la Champions dei giovani. Il tecnico Ignazio Abate, che lo conosce bene, non ha mai nascosto il suo entusiasmo: «Ha qualità rare. Ma la cosa che mi colpisce di più è la testa. Francesco ascolta, lavora, migliora. Non si monta mai.»
In Nazionale, ha già fatto vedere cose importanti con l’Under 17 e ora l’Under 19 lo sta aspettando. In un momento storico in cui l’Italia fatica a trovare un attaccante di riferimento, Camarda rappresenta una speranza autentica. Qualcuno azzarda già paragoni pesanti: Del Piero per l’intelligenza tattica, Totti per la tecnica naturale, Haaland per la cattiveria davanti alla porta. Ma lui, per ora, non parla. O meglio, lascia parlare i gol.
E in un mondo in cui i baby fenomeni vengono esposti come star, lui rimane (ancora) distante dai riflettori. Pochi social, poche parole, tanto campo. La famiglia lo protegge, il Milan lo gestisce con cautela, ma i top club europei hanno già messo gli occhi su di lui. Bayern, Real Madrid, Manchester City. Tutti a chiedersi: quanto tempo prima che spicchi il volo?
Il Milan, che negli ultimi anni ha spesso faticato a lanciare e trattenere i propri giovani migliori, stavolta sembra voler cambiare rotta. Ha costruito un progetto su di lui, lo sta accompagnando passo dopo passo, evitando il clamore e concentrandosi sul percorso. Ma si sa, trattenere un predestinato non è mai facile.
Il rischio – o l’occasione – è che diventi il volto nuovo di un Milan che vuole tornare al vertice. Che sia lui il simbolo di una generazione italiana pronta a riprendersi il centro del palcoscenico internazionale? Forse sì. Forse è davvero arrivato il momento.
Nato il 10 marzo 2008 a Milano
⚽ Esordio in Serie A il 25 novembre 2023
Oltre 500 gol nelle giovanili rossonere
Già nel giro delle Nazionali Under 17 e 19
Studente brillante e ragazzo umile fuori dal campo
Francesco Camarda non è solo una statistica da record o una giovane promessa. È la dimostrazione vivente che il talento, quando incontra la dedizione e l’equilibrio, può generare qualcosa di straordinario. Ora il Milan ha tra le mani un diamante. Tocca a lui non rovinarlo. Tocca a lui, Camarda, continuare a brillare.