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Giovani talenti

Dean Huijsen, il gigante venuto dal sud

Da Malaga al Real Madrid passando per Roma, con due esultanze e un futuro già scritto

Dean Huijsen, il gigante venuto dal sud:

Dean Huijsen

Ha solo 19 anni, ma la sua storia sembra già un romanzo. Cresciuto tra sole andaluso e rigore olandese, Dean Huijsen è il nuovo colpo da 60 milioni del Real Madrid. Dietro il suo metro e 97 di talento ci sono piedi buoni, testa fredda e due esultanze che hanno fatto il giro del web.

Quando un ragazzo nato ad Amsterdam ma cresciuto a Malaga firma con il Real Madrid a soli 19 anni, qualcosa di speciale dev’essere accaduto lungo il cammino. E nel caso di Dean Huijsen, quel qualcosa è un misto di talento, maturità precoce e scelte fuori dal comune.

I primi calci in Andalusia

Dean nasce nei Paesi Bassi nel 2005, ma la sua famiglia si trasferisce presto nel sud della Spagna. È lì, nel vivaio del Malaga, che inizia a crescere calcisticamente. Difensore centrale, già imponente da ragazzino, ma con la tecnica e la visione di un centrocampista.

Nel 2021 la Juventus lo nota e lo porta a Torino. L’adattamento è immediato. Nonostante la giovane età, Huijsen si impone nelle giovanili bianconere per solidità, intelligenza e capacità di impostazione.

La svolta romanista (e quel dito sulle labbra)

Gennaio 2024: Huijsen viene ceduto in prestito alla Roma. Debutta in Serie A a 18 anni. Ed è qui che arriva il primo aneddoto da copertina: nella sfida contro il Frosinone segna un gran gol e si lascia andare a un’esultanza polemica — il celebre gesto del dito sulle labbra per zittire i tifosi avversari.

Risultato? Ammonizione immediata e sostituzione nell’intervallo. De Rossi lo riprende, ma senza processi. Dean si scusa e ammette:
«Non la rifarei, non era il momento giusto».
Un errore di gioventù? Forse. Ma anche il segno che sotto quella corazza c’è un ragazzo vero, con reazioni vere.

L’Inghilterra, un passaggio lampo

In estate la Juventus lo cede al Bournemouth. È solo una tappa intermedia, ma decisiva: in Premier Dean trova continuità, affronta attaccanti veri, segna, brilla. E lo fa con una nuova esultanza virale: mani infilate nei pantaloni, sguardo da “chill guy”, diventando un meme vivente.

Un omaggio a un trend del web, ma anche un modo per mostrare che nel calcio di oggi, personalità e ironia contano quanto la marcatura sull’attaccante.

Il Real Madrid, il Mondiale per Club e il futuro

Poi, il botto: il Real Madrid lo acquista per 60 milioni di euro. Firma fino al 2030, ingaggio da titolare, e parte subito per il Mondiale per Club. Non una promessa, ma un investimento.
Florentino Pérez lo vuole nel nuovo ciclo madridista guidato da Xabi Alonso.
Dean, intanto, resta coi piedi per terra:
«Non mi sento arrivato, devo lavorare ogni giorno per meritare tutto questo».

Olanda o Spagna? Nessun dubbio

Sebbene sia nato nei Paesi Bassi, Huijsen ha scelto la nazionale spagnola. Un atto d’amore verso il Paese che lo ha cresciuto, anche a livello umano. E in un calcio dove la bandiera cambia spesso, lui ha deciso di restare fedele alle sue radici del cuore.

Il difensore del futuro

Huijsen non è un semplice centrale difensivo. È una specie di ibrido: elegante come un centrocampista, alto come un pivot, freddo come un veterano.

A 19 anni ha già segnato in Serie A, in Premier e sta per esordire al Bernabéu. Ma la vera forza di questo ragazzo è la capacità di imparare in fretta, dentro e fuori dal campo.

E chissà che la prossima esultanza non sia l’inizio di una nuova leggenda.

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