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Regole e tecnologia

VAR, cambia tutto: ora l’arbitro spiegherà la decisione al pubblico come nella NFL

Dopo anni di polemiche e silenzi, la Serie A apre un canale diretto tra chi fischia e chi guarda

VAR, cambia tutto: ora l’arbitro spiegherà la decisione al pubblico come nella NFL

Arbitro intento a visionare l'azione al VAR

In Serie A sta per arrivare un piccolo grande terremoto nella gestione del VAR. Per la prima volta, gli arbitri potranno parlare direttamente al pubblico in stadio e a casa, spiegando con il microfono la decisione presa dopo aver rivisto un’azione contestata. Una scena che fino a oggi abbiamo visto solo nel football americano, nel rugby o nel cricket, ma che da questa stagione diventerà realtà anche nel nostro campionato.


Come funziona il nuovo “announcement”

Il meccanismo è semplice:

  1. L’episodio contestato viene rivisto al monitor dal direttore di gara, su segnalazione della Sala VAR.

  2. Una volta presa la decisione, l’arbitro si allontana dal monitor, si posiziona al centro del campo e attiva il microfono collegato agli altoparlanti dello stadio.

  3. Con poche frasi chiare e standardizzate, spiega cosa ha visto e perché ha deciso in quel modo.

Esempio tipico:

«Dopo la revisione al VAR, il contatto non è ritenuto falloso. Decisione: niente rigore, si riprende con rimessa dal fondo».


Da dove nasce l’idea

Il modello è la NFL, dove gli arbitri annunciano in diretta ogni decisione importante, parlando sia ai giocatori sia al pubblico.
In Italia qualcosa di simile si era già visto nelle fasi finali della Coppa Italia 2024/25 e al Mondiale per Club, come test di prova. Ora la Lega Serie A e l’AIA (Associazione Italiana Arbitri) hanno deciso di estendere la procedura anche al campionato, insieme alla Serie B.


Cosa cambia per tifosi e telespettatori

  • Più trasparenza: non si dovrà più intuire la decisione guardando solo i gesti arbitrali o le espressioni dei giocatori.

  • Meno confusione: chi è allo stadio, e non ha il supporto delle immagini TV, capirà subito il motivo della scelta.

  • Comunicazione diretta: l’arbitro diventa anche un “narratore” della partita nei momenti più caldi.


Il commento di Rocchi

Gianluca Rocchi, designatore arbitrale della Serie A, ha parlato di «un passo importante verso una maggiore chiarezza». Ogni arbitro manterrà il proprio stile, ma userà formule brevi e comprensibili. Niente discorsi lunghi, niente tecnicismi inutili: l’obiettivo è chiarezza immediata.


Reazioni e paralleli con altri sport

  • Football americano: sistema rodato da anni, con grande apprezzamento da parte dei tifosi.

  • Rugby e cricket: gli arbitri spiegano via microfono ogni decisione tecnica, rendendo il gioco più comprensibile anche ai non esperti.

  • Calcio internazionale: la FIFA sta valutando di rendere obbligatorio l’annuncio nei principali tornei, come già visto al Mondiale femminile 2023.


In sintesi

Il calcio italiano sta compiendo un passo che può sembrare piccolo, ma che tocca un nervo scoperto: il rapporto tra arbitro e pubblico.
Meno gesti da interpretare, più parole da ascoltare.
E forse, con qualche spiegazione in più, ci saranno anche meno polemiche… o almeno, saranno polemiche più informate.

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