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Regole del calcio

Portieri: 8 secondi e non di più, la nuova regola che può costare un calcio d’angolo

Dal 2025/26 l’IFAB introduce il countdown visivo: oltre il limite, non più punizione indiretta ma corner

Portieri: 8 secondi e non di più, la nuova regola che può costare un calcio d’angolo

Donnarumma

La stagione 2025/26 apre una pagina nuova per chi indossa i guanti: da quest’anno i portieri hanno otto secondi per liberarsi del pallone quando lo tengono tra le mani. Se superano il limite, niente più punizione indiretta come in passato: l’arbitro assegna un calcio d’angolo agli avversari. La modifica è stata approvata dall’IFAB lo scorso 1° marzo e recepita nelle Laws of the Game 2025/26. Obiettivo? Ridurre le perdite di tempo e alzare il ritmo delle partite.

Perché nasce questa regola

Il tempo effettivo è il nuovo terreno di gioco. Gli organismi che governano il calcio hanno individuato nelle “pause tattiche” dei portieri un punto critico: tenere la palla tra le mani per far salire la squadra, respirare e raffreddare la pressione. Con l’otto secondi + corner si crea un deterrente immediato: cedi un piazzato pericoloso nella tua area. Secondo l’IFAB, la sanzione più “pesante” rispetto all’indiretto doveva rendere applicabile e dissuasiva la norma, che nella versione dei 6 secondi era di fatto poco applicata.

Come funziona in pratica

  • L’arbitro decide quando il portiere ha controllo effettivo del pallone e da lì partono gli otto secondi.

  • Ultimi cinque secondi con countdown visivo: braccio alzato e dita che contano 5-4-3-2-1, per rendere chiaro a tutti che il tempo sta per scadere.

  • Se a 8" la palla non è in gioco: fischio e calcio d’angolo.

  • Se un avversario ostacola il portiere nel rilascio (si mette davanti, gli chiude la linea di rimessa ecc.), l’arbitro ferma il conteggio e assegna calcio di punizione alla squadra del portiere (o applica il vantaggio).

  • In molte competizioni gli ufficiali contano mentalmente i primi secondi e poi segnalano gli ultimi cinque: è quanto chiarito nelle linee per i campionati nazionali, che parlano di “5 secondi di countdown a partire circa dal 3° secondo”.

I primi “casi da manuale”

La regola è diventata subito protagonista al Mondiale per Club 2025: durante Ulsan HD – Mamelodi Sundowns, l’arbitro Clément Turpin ha punito Ronwen Williams per aver superato il limite, assegnando un corner alla squadra coreana. L’episodio, tra i primi in assoluto in un torneo FIFA con la nuova norma, ha fatto il giro del mondo e ha mostrato il potenziale impatto dell’innovazione.

Il cambio si è visto anche nei grandi campionati: alla prima di Premier League 2025/26, Martin Dúbravka è stato penalizzato con un corner dopo il countdown dell’arbitro Michael Oliver. Anche se dal corner non è arrivato il gol, l’inerzia si è spostata immediatamente.

Cosa cambia tatticamente

Per i portieri. Sparisce il “cuscinetto” psicologico. Non c’è più tempo per guardare tutta la squadra salire, scegliere con calma il rinvio, perdere qualche secondo in più dopo una parata. Bisogna decidere prima: o rilancio immediato, o riavvio corto rapido. La comunicazione con i centrali diventa essenziale per offrire una linea pulita in 2-3 secondi. (Linee guida su controllo e countdown nelle Laws aggiornate).

Per gli attaccanti. Nasce una finestra nuova per il pressing alto “a cronometro”: al comparire del braccio alzato dell’arbitro, molti attacchi organizzeranno una “onda” coordinata per forzare la scelta o arrivare al corner “gratis”. In più, ostacolare irregolarmente il rilascio ora conviene meno: rischi di regalare punizione al portiere e di azzerare il conteggio.

Per il gioco. Meno pause, ritmo più alto e più rimesse veloci. Nelle competizioni che l’hanno già applicata (dagli Europei Under-21 al Mondiale per Club), i casi sanzionati sono pochi proprio perché il deterrente funziona.

Critiche e dubbi

Le obiezioni non mancano. Alcuni portieri sostengono che otto secondi siano pochi in situazioni “sporche” (campo pesante, area affollata), e che il momento in cui parte il conteggio dipenda dall’interpretazione dell’arbitro (“quando ho davvero controllo?”). L’IFAB ha però codificato segnali e criteri proprio per ridurre l’arbitrarietà, e ha previsto la tutela in caso di ostruzione avversaria.

FAQ rapide

Quando cominciano gli 8 secondi? Da quando il portiere ha controllo effettivo del pallone (presa ferma, palla trattenuta o rimbalzata/tenuta in mano). Negli ultimi 5 l’arbitro conta con il braccio.
E se l’attaccante mi si piazza davanti? Il conteggio si interrompe e la tua squadra ha punizione se non c’è vantaggio; se l’avversario si allontana e ti libera, puoi avere un nuovo slot per il rilascio.
Vale anche su rinvii dal fondo? No: la norma riguarda il possesso con le mani; per i rinvii restano le consuete tempistiche di ripresa del gioco.

In sintesi

  • Limite: 8 secondi con palla in mano.

  • Segnale: ultimi 5 secondi contati dall’arbitro.

  • Sanzione: calcio d’angolo (non più indiretto).

  • Eccezione: se sei ostacolato, punizione a favore.

  • Obiettivo: più ritmo, meno perdite di tempo.

Perché conta davvero: è una regola che, applicata con costanza, cambierà comportamenti individuali e strategie collettive. Gli staff prepareranno routine di uscita “a tempo”, gli attacchi sincronizzeranno il pressing sul countdown e i match cambieranno faccia nei finali tirati. I portieri che sapranno leggere prima e ripartire in fretta trasformeranno un vincolo in vantaggio competitivo.


Fonti essenziali

IFAB – comunicato ufficiale e Laws of the Game 2025/26 (regola degli 8 secondi, countdown e sanzione a corner).
UEFA U-21 – applicazione del regolamento.
FIFA/Reuters – innovazioni al Mondiale per Club 2025 (inclusa la sanzione a Williams).
Casi in gara: Ulsan–Mamelodi Sundowns (Williams) e Premier League 2025/26 (Dúbravka).

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