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La maglia a due strisce: quando lo sponsor si inchinò al Profeta del gol

Mondiale ’74, Olanda in Adidas, Cruijff in Puma: nasce l’eccezione che diventa icona, una maglia “su misura”

La maglia a due strisce: quando lo sponsor si inchinò al Profeta del gol

Johan Cruijff e la sua maglia famosa

Un’anomalia nella sinfonia perfetta

Germania Ovest, 1974. Il mondo è ipnotizzato dall’Olanda e dal suo Calcio Totale. Una squadra che si muove come un’orchestra, una sinfonia in maglia arancione firmata Adidas. Eppure, in mezzo a quella perfezione corale, un dettaglio stonato cattura l’occhio e la telecamera: la maglia del capitano, Johan Cruijff, ha solo due strisce sulle maniche.

Non è un errore di produzione, ma il risultato di un braccio di ferro silenzioso, combattuto lontano dal campo. Cruijff, uomo-simbolo legato da un contratto personale con Puma, si rifiuta di indossare il marchio del rivale commerciale. La federazione olandese (KNVB), consapevole di non poter rinunciare al suo leader tecnico e mediatico, media un compromesso storico con Adidas: per il solo numero 14, la maglia e i pantaloncini avrebbero avuto una striscia in meno. Nasce così uno dei primi, e più potenti, esempi di player power nella storia del marketing sportivo. Quel dettaglio minuscolo, in fotografia, racconterà più di mille comunicati stampa.

L’eredità di un gesto

Quell’eccezione non fu un capriccio isolato, ma un precedente che fece scuola. Negli anni successivi, la “guerra delle strisce” divenne un tema sempre più sensibile, con i diritti d’immagine e gli sponsor personali che iniziavano a pesare sulle forniture tecniche delle nazionali. Sulla scia diretta del “caso Cruijff”, al Mondiale del 1978 anche i gemelli van de Kerkhof scesero in campo con una soluzione a due strisce. L'idea di un atleta come brand di sé stesso aveva messo radici.

Dal campo di gioco alle aule di tribunale

La maglia a due strisce di Cruijff ha avuto una seconda vita, passando dalle foto d’epoca alle aule dei tribunali. Nei decenni successivi, durante i numerosi contenziosi legali tra Adidas e altri marchi sul tema delle strisce, l’accordo del ’74 è stato spesso citato. I documenti ufficiali lo ricordano come un episodio eccezionale, un accordo one-off concesso a un singolo fuoriclasse, non come un via libera per chiunque a utilizzare segni simili. In questo modo, il gesto di un calciatore è diventato una prova giuridica, un confine tra ciò che è lecito e ciò che non lo è nel diritto dei marchi.

Più di una maglia: un manifesto

Ma le due strisce non erano l'unico strappo alla regola. L’Olanda di quegli anni numerava i suoi giocatori in ordine alfabetico, ma a Cruijff fu concesso di tenere il suo iconico numero 14. Entrambi i gesti parlano la stessa lingua: quella di un calcio che non è solo schema, ma anche stile, identità e libertà individuale.

Più che un vezzo, la maglia di Cruijff è un precedente culturale. È la prova che un atleta può negoziare il proprio spazio simbolico all'interno di un sistema collettivo. Oggi, nell'era dei diritti d'immagine e dei contratti milionari, quella foto con due strisce ci parla ancora. È l’istantanea in cui la modernità del calcio ha iniziato a vedersi, per la prima volta, anche fuori dal campo.


In Sintesi

  • Il Fatto: Al Mondiale del 1974, Johan Cruijff, sponsorizzato da Puma, ottenne dalla federazione e da adidas una maglia personalizzata con due strisce invece delle canoniche tre.

  • Il Significato: Fu una delle prime, potenti affermazioni di player power, dove l'identità di marca di un singolo atleta prevalse su quella del fornitore tecnico della nazionale.

  • L’Eredità: L’episodio è entrato nell'immaginario collettivo e ha costituito un riferimento chiave nei successivi contenziosi legali europei sui marchi a strisce.

Fonti Essenziali

  • The Independent, «Why Cruyff refused to wear the trademark three stripes…» (24/03/2016).

  • The Guardian, «A tale of strips, stripes and strops» (30/05/2001) e «Cruyff’s special jersey» (03/12/2019).

  • Peter Kenny Jones, «Two Stripes: How sponsorship conflict…» (12/07/2020), Footy Analyst.

  • General Court of the EU / EUIPO – Atti e comunicati sul conflitto tre strisce vs. due strisce.

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