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Consiglio Regionale del Piemonte

Preveniamo le truffe affettive

Dal Piemonte la legge pilota all’unanimità

Preveniamo le truffe affettive

Il Piemonte è la prima regione italiana a dotarsi di una legge contro le truffe sentimentali online, finalizzate a ottenere denaro sfruttando la dipendenza affettiva delle vittime. Il fenomeno è in costante crescita e colpisce uomini e donne di ogni età. La legge, approvata all’unanimità, mira a contrastare questa piaga con azioni di prevenzione, supporto e sensibilizzazione.

Le truffe sentimentali, online e non, sono raggiri psicologici in cui i truffatori instaurano relazioni virtuali per guadagnare la fiducia delle vittime e poi estorcere denaro. Le vittime, spesso in cerca di affetto, vengono manipolate emotivamente e portate a credere in storie d’amore inesistenti, con il rischio di esser portati anche alla rovina economica. Silvio Magliano (Lista Cirio), primo firmatario della proposta, ha spiegato che la norma nasce dall’ascolto delle associazioni che raccolgono le testimonianze delle vittime. “Le organizzazioni criminali fanno leva sui sentimenti: con questa legge vogliamo dare un segnale per non lasciare sole le vittime”. Gianna Pentenero (Pd), relatrice di opposizione, ha sottolineato l’importanza di informare e formare gli operatori, garantendo una sinergia tra Terzo settore e servizi territoriali per le dipendenze. “L’Osservatorio ci permetterà di ampliare il raggio d’azione”, ha aggiunto.

Il presidente del Consiglio regionale Davide Nicco ha evidenziato come, su temi delicati e sentiti dai cittadini, il Consiglio sia capace di unirsi con senso di responsabilità, dimostrando compattezza e attenzione concreta alle fragilità sociali. La legge prevede convenzioni tra la Regione e gli enti del Terzo settore per offrire sostegno psicologico alle vittime, assistenza nella denuncia e supporto alle famiglie. Sono previste anche attività di sensibilizzazione e la creazione di una sezione dedicata alla dipendenza affettiva all’interno dell’Osservatorio epidemiologico sulle dipendenze. Inoltre, la Regione potrà costituirsi parte civile nei procedimenti penali. Il finanziamento iniziale è di 50 mila euro l’anno per tre anni. Sono intervenuti in Aula per dichiarazione di voto a favore Giulia Marro (Avs), Davide Buzzi Langhi, Annalisa Beccaria (FI), Luigi Icardi (Lega), Pasquale Coluccio, Sarah Disabato (M5s), Gianluca Godio, Marina Bordese (Fdi), Emanuela Verzella (Pd) e Vittoria Nallo (Sue).

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